domenica, dicembre 13, 2009

La soirée s'annonce tranquille...

Si lo so,manco da un po su queste pagine e non avevo avvisato,volevo scrivere,ne avevo voglia,ma tra dubbi e cose da fare,si sà...
Tutti si sono addormentati profondamente pare. Non è vero. Questo potrebbe essere l'inizio di un racconto fantasy,in realtà le cose accadono,al massimo,a tratti,vediamo sfocato e non capiamo cosa stà succedendo.
Ritornerò.
In breve.Ho visto il nuovo film di Almodovar,Los abrazos rotos( non male,commedia-dramma che si trasforma in lungo discorso sul cinema,meta-visione,il regista che inquadra,vede,l'inquadratura e il vedere nel cinema o il non vedere,il finale al buio,il regista che diventa scrittore,e Penelope che salva tutti,incantevole...),poi ho ascoltato una bella canzona che fà "je la préfère la nuit",e anche se non conoscete il francese,questa si capisce benissimo... E ancora qualche bel disco,Gli Atlas Sound di Logos,i nuovi Cluster,la chitarra di Brendan Benson,saltellando e cambiando tra i generi,o i dj set di Marcel Dettmann! Da un giorno all'altro le preferenze cambiano,succede,forse,è come per i sonniferi,ogni tanto bisogna cambiarli, ah ah...
Ho letto della Tangeri di Tahar Ben Jelloun,Partir,dell' adolescenza di El Haj,del desiderio perpetuo,di Miguel e la leggerezza,con le sue serate mondane,"bisogna ridere,almeno una volta al giorno"...
Frammenti di questi giorni.

Ieri serata tranquilla...fanno l'amore. It's quiet.They make love. La soirée s'annonce tranquille.Ils font l'amour.

PLAY > BENJAMIN BIOLAY - La Superbe

domenica, novembre 29, 2009

Rendez-vous

Caccia al film del mese,che sia bello,coinvolgente,desidero vedere una bella storia,non una cosa da scambisti. Questo mese la Grande Sala è stata il luogo dei grandi ritrovi,le persone,la gente in fila,come non si è mai visto da tempo,tutti impazziti,come un anno fa,anzi,questa volta ancora di più. E' il momento del ritorno della Saga do Twilight,New Moon. Ma di questo scrivero un altra volta.
"Un giorno voglio avere un figlio" si sente gridare da piu parti,ma immaginare di poterlo adottare,comprare,in cambio di un iPod! E' una delle tante cose che ho visto in Bruno (due puntini sopra la u),il gay più famoso d'Austria,con il Sacha Baron di Borat,per niente provocante,forse lo è per quelli che non guardano la tv sul satellite e non hanno una connessione web. Certo poi c'è la questione morale,ma ci sono tantissime pellicole simili,e come hanno pensato bene i produttori,non mi sembra il caso di scandalizzarsi proprio ora. Non voglio arenarmi in fondamentalismi etici. Insomma non mi è piaciuto. E' facile gonfiare una sceneggiatura di satira irritante,riempiendola di nudo gay oriented,frontale primissimo piano e non,di altrettante scene di sesso estremo,con bottiglie di champagne,dildo e altre cose che si infilano dappertutto. E ancora,subiamo il guazzabuglio di idee,storia,costume,politica,fashion, spezzettato come in un videoclip,sembra non finire,ogni scena sembra non interrompersi,in un continuo sadomaso visivo.
Certo ci sono anche momenti micidiali,come il casting per giovanissimi attori,in cui genitori senza scrupoli accettano qualsiasi condizione,abominevole, pur di vedere il proprio figlio scritturato nel mondo dello spettacolo; e ancora la capatina nell'estremo Texas conservatore. Bruno (due puntini sopra la u) è la brutta copia di Borat in versione glbt,meno "t" forse,nel tentativo di riciclare il primo successo. Il finale-parodia con Elthon John,Sting e Bono che cantano per beneficenza e in nome dell'amore universale è una liberazione e ci salvano da questa collezione sfascinosa senza fine.
Da vedere per chi non lo conosce.
Altra fila,altro pienone per 2012.
Non ho amato particolarmente i film di Emmerich,li vedo e basta,una di quelle cose da fare,questa volta le sue meditazioni digitali speciali vengono spazzate via da uno tsunami mondiale,una sequenza che arriva dopo ripetuti crolli e crepe mai visti prima. Una serie infinita di crolli che potrebbe diventare un'allucinazione se non fosse per il buffo Cusack e la storia mediocre. Non parliamo poi degli altri personaggi,i vari leader europei e il nostro Presidente che viene solo citato. Il finale non ci deluderà. Perchè? Perchè finirà,alla fine c'è un grande oceanomare,tutti salvi nella grande e spettacolare Arca del futuro. Abbiamo visto l'inizio e la fine,condiviso l'ossessione americana del disastro finale totale e della sua perfetta simulazione,il momento in cui assisteremo a una fine, e poi la fine del film.


mercoledì, novembre 25, 2009

Berlin/Moderat

Sono rimasto in silenzio per tutta la durata della traccia,"Rusty Nails",la voce e quel loop ossessivo,ripetitivo,- che bello -,dico. Con un buon disco si deve stare in silenzio e succede sempre qualcosa di grande,quel silenzio si annulla. Mentre tutti se ne stanno a bere qualcosa di caldo,sul lettore gira il disco di Moderat,trio elettronico berlinese molto bravo.Passaggi quasi traumatici che diventano grandi aperture verso ritmiche incerte e producono immagini filmiche. Sembra di risentire i beatS cari ai grandi Bristoliani ,quelli del periodo d'oro,ma cambiando un po le durate,aggiungendo,con le giuste features,ci ritroviamo a scoprire tredici tracce straordinarie. In autunno mi metto il cappotto,imbacuccato in maglioni,sciarpe,guanti. Ma stranamente fuori c'è un bel sole caldo,cerco di immaginare un ambientazione metropolitana. Ci riesco,è la traccia "Minutes of",non bado piu alle stagioni,Novembre,mi adeguo al tempo della battuta (bpm),elettronica parafreddo,fuoristagione. Ora si che è autunno,fuori,nella realtà. Ma Moderat ha i suoi motivi,il suo tempo,e io penso che tra un paio di mesi farà di nuovo caldo,e ora,uno strato via l'altro,alla traccia numero otto,"Porc",tutto l'imbaccucamento e il freddo sparirà.Oggi con Moderat mi sono inventato questo strano novembre,ma qualcuno là fuori si lamenta,fà caldo e non è freddo,l'autunno stà scritto solo sul calendario. Il tempo di Moderat mi ha interrotto,sequenze intriganti,non è il tempo delle quattro stagioni,è diverso .Ho pensato di andare subito a cambiarmi,facesse o non freddo,traccia undici,"Berlin",con un sole di Novembre strano,caldo,ma a questo punto ce lo saremo lasciti alle spalle...irrompe la voce calda in "Out of sight" e nemmeno una goccia autunnale da contemplare...

PLAY > MODERAT

domenica, novembre 01, 2009

Disneyland

Rileggo il capitolo "Adventure without risk is Disneyland",era il 1991,in Italia verrà pubblicato nel 1996,Douglas Coupland era troppo avanti,o forse siamo noi troppo indietro. Certo lui ci esorterebbe subito a finire di riciclare il passato,ma il suo passato,quello del quasi-romanzo Generazione- X, è cosi attuale,o forse molte cose non sono cambiate,o ancora noi siamo come quella generazione... Basta aprire poche pagine per capire subito che siamo ancora così,uguali a qualcosa, a com'era prima... che strano. Ottobre è stato anche il mese della rilettura di Coupland,cercando di unire gli eventi quotidiani in una successione logica,di prendere le cose per quelle che sono...
Ancora una volta,ma per quante volte? Le lunghe corse in auto di Ottobre,e il disco dei Friendly Fires infilato nel lettore,per molti giorni,quello uscito l'anno scorso. Un lavoro non troppo complicato,dalla struttura semplice,ma che mi regala momenti di piccola intensità,è uscito un anno fà,ma è ancora efficace.Ho sempre l'ossessione di cogliere ogni uscita discografica nel momento presente della sua pubblicazione ufficiale,da cui poi quell'altra paura di perdere qualche novità...poi si vabbè un disco è bello e basta,oppure ci riporta a qualcosa,al dove-come-quando... L'ascolto non si è fermato e le lunghe notti si riempiono del nuovo "Love-2" degli Air,quelli del bellissimo Moon Safari (1998 !! ),però è un album un po barocco,non mi ha convinto molto,le solite partiture proprie della french band,quasi esercizio di stile,utilizzano gli schemi del passato e le notti diventano di repertorio,repertorio di cose già sentite,circa dieci anni fà.Perdendo un po di sonno,crederò di non averle mai sentite,ma non è cosi,e un po stancamente lascerò scorrere le tracce e il tempo,allontanare il fantasma di dieci anni fà,forse è meglio riprendere Moon Safari,dieci anni fà qualcuno,molti non erano nati,ma questo è un altro discorso...- Non giocare sul ricordo,sulla nostalgia,non giocare con la musica,prendila così com'è,corriamo qualche rischio,per i soliti giochi c'è Disneyland... -
Buon Ascolto

domenica, ottobre 11, 2009

Why can't we live together

In questi giorni ho riscoperto,riletto il romanzo breve di Eric-Emmanuel Schmitt,Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano. Una bellissima storia di amicizia,affetti,iniziazione alla vita,quasi un classico si potrebbe pensare,le parole scivolano via semplici e ritroviano le idee di tolleranza,rispetto,di ricerca,scoperta e mutamento di se stessi e dell'altro.Monsieur Ibrahim e la sua bottega aperta di notte e la domenica,e l'adolescenza difficile del piccolo-grande Momo- Mosè. L'arabo e la lezione sul sorriso e la religione sufi,la ricerca della felicità nascosta tra le pagine del suo Corano. E appare anche una certa mitologia dei luoghi,dello spostamento,il ritornare verso qualcosa che ci riporta alle origini,alla riscoperta delle nostre radici e degli affetti originari,c'è una fuga ,ritorno verso il mare,ma soprattutto riscopriamo Parigi,il mito di Parigi,quella che conosciamo,quella strana via,Rue Bleue,un quartiere popolare negli anni sessanta,dove i nostri protagonisti condividono questa singolare amicizia . Incantato dalle pagine della visita al monastero Tekké,una sorta di danza rituale,dove si gira su se stessi fino a perdere l'equilibrio,si perdono tutti i punti di riferimento reali e l'odio cola via un pò per volta,si gira su se stessi e intorno al proprio cuore,che è il luogo della presenza di Dio...Più il corpo diventa pesante,più lo spirito diventa leggero...
Esiste anche una bella versione cinematografica,diretta da F. Dupeyron e interpretata dal grande Omar Sharif,e ricordo bene tra le altre cose,il tema musicale,quel pezzo bellissimo intitolato Why can't we live together...

Da Rileggere e rivedere.

***

PLAY > Sleeping States - In the Gardens of The North
- Maximilian Hecker - One day

giovedì, ottobre 08, 2009

Kill Hans

Il ritorno di Tarantino. Ho visto Inglourious Basterds,questo è,ordinariamente,stilisticamente un film di Tarantino,ma è anche,straordinariamente come un fiume in piena,perfettamente Cinema,nella ricostruzione della storia,pieno di citazioni,con un cast eccezionale. Insegue i luoghi del cinema a lui cari,e in un Cinema si svolge la seconda parte e il finale della storia,scorre con un gioco di rimandi,perfetta l'invenzione dei suoi personaggi,intrisi di sangue e violenza,anche troppo,e d'ironia.La follia individuale e collettiva rappresentata si compiace della banalità del male.Penso alla scena in cui i gerarchi nazisti assistono alla proiezione di un film di propaganda e ridono deliranti di un massacro gigantesco. E nell'elenco dei riconoscimenti,ci mettiamo anche alcuni momenti con dei dialoghi micidiali,come in altri suoi lavori.Penso alla sequenza iniziale con il lungo interrogatorio del Colonello delle SS,Hans Landa,interpretato da questo bravissimo e sconosciuto (per noi) Christoph Waltz,e l'altra sequenza in cui,per la prima volta si ritrovano,faccia a faccia, lo stesso colonello e la giovane sopravvissuta ebrea Shosanna. E in un finale terribilmente bello, brucerànno tutti i nazisti,intrappolati dentro il Cinema,un grande fuoco di celluloide,mentre proiettata sul grande schermo,Shosanna annuncia la propria vendetta.

mercoledì, settembre 30, 2009

Pollice Card

Ricordate le due irriducibili ribelli,Thelma & Louise,in viaggio per una breve vacanza on the road,che caricano il giovane seducente,interpretato da Brad Pitt? E' una citazione cinematografica che ci ricorda quanto è stato affascinante,e forse puo ancora esserlo in altre forme,l'autostop. E ora,contro il traffico intasato spunta fuori quello sicuro. E quelli che pensano che chiedere un passaggio al primo automobilista che capita sia una cosa ormai da film,si sbagliano. Arrivano i nuovi autostoppisti muniti di tessera certificata. E' la nuova idea che stà sperimentando la Provincia di Trento per ridurre i guai del traffico intasato. Mi piazzo al bordo della strada,sollevo la mia special card al posto del pollice kerouachiano e aspetto che passi un automobilista associato,convenzionato al Sistema,cioè disposto a caricarmi. Quest'ultimo ha la vettura dotata di un dispositivo collegato ad una centrale operativa che fornisce informazioni sul passeggero,per evitare spiacevoli sorprese e garantire massima sicurezza. Questa idea potrebbe avere sviluppi interessanti nei prossimi anni,non tanto per i piccoli tragitti nelle cittadine di Provincia. Penso ad altri austoppisti,in cerca ancora di lunghi viaggi interessanti,magari con un altro tipo di tessera,un altro club,membri di un gruppo in cui si esprimono preferenze e si cercano mete interessanti da raggiungere. Per esempio, Un giovane che cerca un compagno di viaggio avventuroso per attraversare i Pirenei. L'importante è la meta,la motivazione,mettersi di nuovo per strada condividendo lo spostamento,l'emozione di un viaggio rilassato a due,quello che negli anni sessanta era un sogno,ora,spingersi in un posto nuovo con un compagno di viaggio che è socio del gruppo e disponibile a questa forma aggiornata di Autostop! In una notte estiva piena di sudore,tavoli di bar all'aperto,prenotare il viaggio attraverso un sito web che gestisce i contatti degli automobilisti associati e partire,insieme,dove tutto accade e nulla conta.

PLAY > MEDUSA'S SPITE - Soon
> FRIENDLY FIRES - Kiss of life

sabato, settembre 12, 2009

Music & Apes

Ma lo scimpanzè Ari che musica ascoltava nel Pianeta delle Scimmie? Sicuramente al crudele generale Thade sarebbe piaciuto il Metal. Non ci stiamo allontanando dalla realtà,non siamo precipitati su un Pianeta di scimmie parlanti,non ancora,ma la sorpresa c'è.
Leggo di una interessante ricerca dell'Università del Wisconsin a Madison,realizzata in collaborazione con il compositore David Teie,sui suoni realizzati appositamente per gli animali.Si tratta di pezzi con frequenze specifiche,non percepibili alle nostre orecchie.
Inoltre hanno studiato la reazione di un gruppo di scimmie tamarino,sottoponendole all'ascolto della nostra musica. Forse è proprio quest'ultimo aspetto che aumenta la nostra curiosità.
Penso a un possibile remake di Planet of the Apes,le scimmie di Tim Burton che si tranquillizzano all'ascolto di "Of Wolf and Man" dei Metallica! Si,perchè pare che a quelle piaccia veramente il Metal!
Potrebbe venire fuori un idea anche per quelli di Scary Movie,oppure una versione animal di High School Musical!
Chissà se ai primati piace ascoltare anche il Pop? E poi avranno provato con Marilyn Manson?. Si,sono solo divagazioni,interrogativi con i quali dimostro scarsa sensibilità...
Speriamo non le facciano cantare,ovviamente la nostra musica,che si godano tranquillamente le loro sinfonie a base di suoni acuti su altre frequenze...

Buon Ascolto a tutti,anche al vostro gatto (in America esiste già la DogCatRadio ! )

sabato, settembre 05, 2009

Street Art







I mille colori dei muri di Berlino,i tetti di Parigi e Lille,i ponti e i quartieri lungo la ferrovia di Londra,e non solo.Per ogni viaggio c'è una bella immagine,un frame di un disegno,murales che rimane impresso nel ricordo,una serie infinita di grandi,piccole sfumature,soggetti particolari che mi hanno colpito. A Bristol si è riaperta la polemica,il dibattito sui graffiti,chiusa la prima mostra di opere del grande Bansky con i suoi trecentomila visitatori,ora la cittadinanza potrà decidere,per mezzo di un referendum, quali murales dovranno essere rimossi,cancellati,oppure lasciati belli asciutti e lucidi al loro posto. Rispolverando,ripassando il concetto antropologico per cui "è arte tutto ciò che non è arte",mi ritrovo a riscoprire i tanti disegni fotografati in giro per l'Europa,raccolta piccola ma preziosa e piena ancora di suggestioni,forti emozioni. Ritorna in questi giorni l'attenzione verso gli artisti di strada e mi colpisce la notizia positiva sulle nostre città,Bologna e Vicenza,che per evitare i graffiti illegali,dedicheranno appositi muri per i nostri disegnatori. Un sorriso,e mi è venuto da pensare,ritorno ai mille colori sui muri dell'East Side Gallery, lungo la Spree di Berlino,ma non solo il famoso Muro,ricordo tutti gli altri disegni che riempiono i vuoti dei molti locali, dei chioschi che si affacciano sul lungofiume,perso tra gli edifici abbandonati,in attesa di ristrutturazione, o in rovina, ma ricchi di murales,resi vivi da quelle spruzzate di colore ,come a rappresentare un altro mondo. Ma questi sono altri muri,non sono quelli delle Chiese,degli Alberghi,delle ville signorili,non ci sono condomini. Qui ,i tratti,le linee morbide e curve,aprono altri spiragli,controcorrente si è insinuato il mio sguardo e mi sono perso nell'immaginario di quei ritratti atipici. Anche io vorrei votare il mio murales.






Riferimenti: The Graffiti Artist a film by James Bolton






(Qui nelle foto: Berlino,East Side Gallery- U Ostbahnhof-,esterno Tacheles, Giugno 2008)

venerdì, agosto 28, 2009

Collezionista digitale e altre cose da non perdere


La verità è che mi interessano molto le collezioni,ed ecco qui per noi,una delle grosse novità di fine estate. Il nove settembre mi fionderò nell'unico negozio di dischi ancora aperto nel raggio di 140 chilometri,escludendo l'acquisto on line per questa volta,per comprare,emozionato e agitato, i tredici album dei Beatles in versione rimasterizzata e rinnovata . Dietro ogni evento musicale,dietro ogni nuova uscita,si nasconde un'ossessione. Gli esemplari in vinile di mio fratello,forse, diventeranno dei souvenir . Pare ci siano voluti ben quattro anni per arrivare a questa bellissima collezione dal suono perfetto e pulito,chissà ora, dove avranno esposto,nascosto,archiviato sottovuoto, i vecchi nastri analogici originali. Sarà come comprare il primo giocattolo,un emozione unica per cinquecentoventicinque minuti di musica allo stato puro. Yesterday na na na...era ieri si il tempo del disco in vinile,il disco tondo,nero,della puntina e dei fruscii...

I Beatles,uno dei simboli del Regno Unito,e subito dopo il nonick,il bicchiere largo di vetro tipico dei pub inglesi. Tira una brutta aria per i pub e locali notturni,un pò in tutta Europa,e pare che a Londra vogliano far sparire quel bicchiere. Erano gli anni sessanta appunto,via il bicchierone con il manico,"Please Please me!!",vi prego,ora non buttiamo via questo bellissimo nonick. Aspettiamo la fine di Dicembre per vedere il prototipo di quello nuovo e sapere dove finiranno i 126 milioni di pinte di birra,in quale bicchiere!

Accanto a un buon supporto compact disk stupefacente,a un bel bicchiere pieno di birra,ci vuole un bel fumetto,viene naturale ricordare birra più tv,poi fate voi se film o cartone animato. Dopo vent'anni di bellissime puntate e un grande film,I Simpson sbarcheranno in Africa,e diventano neri,si,la serie sarà trasmessa su una tv satellitare africana e nel primo episodio li vedranno in versione afro. Vedranno Marge con una nuova capigliatura e così anche Lisa apparirà leggermente ritoccata,etnicamente e politicamente corrette.E non possiamo perdere anche la nuova versione musulmana degli X-Men, in arrivo quest'anno nelle tv britanniche! Che visioni! E non dimentichiamoci di guardare sempre il mondo con meraviglia,magari anche attraverso il buco di una ciambella...la ciambella di gomma gonfiabile è un ottimo strumento per trascorrere un bellissimo pomeriggio in spiaggia...- Help!!! -

domenica, agosto 23, 2009

Allarme Estate


Post semiserio. L'Estate non è finita,è solo cambiata. Situati tra il fiume a sud del nostro Porto Immaginario e la Torre di San Gemy,la nostra spiaggia ospita la solita e simpatica folla di vacanzieri,questi non sono quelli della staycation,leggo,di quelli che stanno a casa durante le vacanze. Non siamo a New York,quando di domenica,c'è la fila per un posto a Central park,e in molte altre città del Mondo,i cittadini non partono. Se non è emergenza questa.

Insomma,oggi,lungo le nostre bellissime spiagge,capita ancora di trovare i bellissimi vacanzieri e ancora molte cicche di sigarette. Fossero verdi almeno. Un manto verde di piccoli cilindri morbidi della dimensione di... No No. Purtroppo da lontano,vediamo un insolita prateria, un altro manto,quello che in questi giorni ricopre le spiagge della Bretagna. E qui sono serio e dispiaciuto. Leggo di queste lattughe del mare,sedicimila tonnellate di alghe al solfuro d'idrogeno.Molti indagano sull'origine ancora misteriosa di quelle. Se questo non è un Allarme ?! L'Estate non è finita,spettatori di cose inquietanti,e aumenta la percentuale di quelli che optano per la staycation.

Sulla nostra spiaggia seguo il flusso di post-adolescenti che camminano lungo il ciglio dell'acqua,discutono contenti del prossimo concerto rock annunciato a Cuba,il 20 settembre prossimo,uno dei famosi eventi organizzati da "Paz sin fronteras",mentre a Miami la notizia ha già scatenato,pare,una piccola rivolta. Altri giovani,quelli della movida italiana,diecimila ogni anno, invece sono preoccupati della fine dell'estate a Formentera,ma anche qui non è che sia finita,è solo cambiata,basta con le feste degli aperitivi musicali,niente musica e balli in spiaggia oltre le venti,l'estate dei chiringuito.Un mojito costa cinque euro,una caraffa da un litro di sangria costa trentacinque euro.Altre occhiate su questo lato. E gli amanti delle passeggiatine tra gli ombrelloni,incuranti di quello che succede intorno e puntati sui granelli di sabbia. Un gruppetto di signore seminude si chiude in cerhio intorno a un venditore di vestitini leggeri e colorati,la boutique del bagnasciuga,e si fanno affari,vende per lo più le cose sottili,molto sottili... Ma se vogliamo vedere tanti nudisti coperti da granelli sottili bianchi,dobbiamo spostarci nelle isole intorno a Portland.

Dopo quelli della staycation,e i grandi magnati da yacht,vengono un altro tipo di viaggiatori,estranei alle movide,a Lloret de mar,a Mykonos. Sono quei pochi a cui non rimane che un bel viaggio spaziale,ma anche per questi l'Estate è finita,arrivederci Luna,non c'è piu un centesimo,la Nasa è senza fondi,annullate per un bel po tutte le missioni.State a casa. Se non è un allarme questo!

Il fotografo,davanti al mare turchese,ha semplicemente scattato la foto,per quelli della staycation.

Non ci rimane che aspettare il nuovo film di Woody Allen,girato a Londra,lui vuole la pioggia sul set (adora quel clima grigio),fà bene al cuore,un pò come i temporali di fine Agosto. Ma li,in queste settimane il tempo è splendido,l'Estate non è finita,è solo cambiata.E anche noi subiamo ancora trentaquattro gradi ,spalmati sulla sottile ghiaietta giallina,allora i vestitini potrebbero essere davvero un optional.

Viaggi,parole,luoghi,stranezze, gente...e mi butto nell'ascolto di questo cd elettronico,si mi butto,un pò come farebbe la cantante Alice Glass,famosa per i suoi lanci dal vivo,troppo matta. Ascolto i CRYSTAL CASTLES (quelli della canzone Air War dello spot per la Toshiba,girato tipo Matrix!),questo duo di Toronto,Alice Glass e il polistrumentista Ethan Kath. Tra tante novità,ho ripescato questo disco del 2007,sarà per l'aria che tira,un pò come stare a casa per le vacanze e rovistare tra i vecchi dischi,ma non è cosi,semplicemente mi è capitato li,tra gli altri titoli,e ora non viene più fuori dal lettore... E' allarmante? No ,è solo cambiato qualcosa...

Buone Vacanze! Ancora...


PLAY > Crystal Castles (2007)




sabato, agosto 15, 2009

Rooms

In questi giorni,dopo cena,ho finito di leggere After Dark di Murakami Haruki. La copertina del libro dice tutto. Eri dorme,sta dormendo,e i personaggi con le loro storie ruotano intorno a questa bella ventunenne chiusa in una stanza che non si può svegliare,finchè... Ma Murakami è bravo nel descrivere l'ambiente di questo quartiere,nella città di Tokyo,che nessuno di noi potrà ritrovare o riconoscere sicuramente,e nel condurre il nostro sguardo come se fossimo dietro una videocamera tra le vie,le case,osservando dall'alto le cose e i nostri personaggi,fin dentro questa misteriosa stanza,la stanza di Eri.
C'è una scelta, una visione quasi cinematografica nell'illustrare questa stanza,e penso a tutte quelle Stanze,camere nere,le camere dei segreti,le camere gialle,quelle rosse ,le camere-celle,che ci hanno raccontato e che abbiamo visto sul grande Schermo. Dietro le parole c'è uno scrittore che si finge regista,o meglio,cameraman e questo si infila,si getta in quella realtà,uno sguardo che è inquadratura,le parole definiscono,delimitano,chiudono dall'alto il nostro spazio visivo,l'immagine e la forma che quelle prendono.E dal nostro punto di osservazione, riusciamo a vedere solo ciò che lui vuole.Finchè l' intreccio che si dipana e si chiude (cosi' sembra) nell'arco di una notte,segnato dal passare delle ore, lascia aperte altre possibilità,prima che le tenebre (della notte) tornino a visitarci.
Ora esco...dalla stanza!
Buon Ferragosto!

mercoledì, agosto 12, 2009

Le condamné


Un pò come il condannato di René Char,ultimamente tra i granelli di sabbia, stiamo spesso a contemplare questa strana calma piatta,il nostro lucido sguardo su un presente quasi sempre più spento e folle ( il mio amico Dave,lo stesso di molti post fa,ha fatto esperienza di questa "pazzia"),e come per le due donne di Char,non ci restano che le allusioni.

- Sole,lento imberbe,giunto alla tua fine,ci dici le tue attività segrete? -
Soleil,lent imberbe,arrivé sur ta fin,dis-nous tes activités secrètes?

A sud del nostro Porto Immaginario.
PLAY > PLACEBO - Special Needs (Resumed)
> JONSI & ALEX - Riceboy Sleeps

Covers
















Che cosa ci stavamo dicendo?





Certo,nulla di importante,eravamo in spiaggia,fette di anguria,ricordi e rimandi cinematografici,citazioni e romanzi,e poi manuali del poker on line. E siamo ancora un pò in spiaggia,mentre ci diamo dentro tutti contenti,ci proviamo almeno.





Uno degli esercizi a cui mi sono dedicato nell'ultimo mese,è quello di riprendere e spulciare romanzi già letti,ma nella versione originale inglese oppure nella traduzione francese. Esercizio interessantissimo e mi rendo conto fin da subito che mi diverte, non privo di sorprese,una di quelle cose tipicamente estive,perchè oziare in vacanze (leggo),è out! In fondo la traduzione è un gioco,e scoprire le differenze è come giocare con i mattoncini lego,anche se non è solo questione di incastri.





Ma,ora,non è di questo che voglio postare,bensì voglio sottoporvi un altra piccola questione,di gusto e preferenze,una questione estetica. Dopo aver comprato le altre edizioni ,ho scoperto quanto sono belle le copertine degli editori stranieri.
Com'era vestito insomma...il libro?!
E tra queste, notate la foto dal film Nowhere di Gregg Araki,scelta per Le lois de l'attraction. Vi sottopongo al confronto,mi sottopongo al vostro sguardo,alle espressioni particolari,ardente di conoscere le vostre preferenze...buon tuffo.





Fuori le copertine!










domenica, luglio 19, 2009

Conte d'été




Ieri sulla spiaggia a sud del nostro Porto Immaginario,ho fatto delle foto,e dopo salvandole sul portatile,ho ricordato quel bel film girato in un paesino sulla costa bretone,la storia di Gaspard,un ragazzo appena laureato in Matematica,giunto li per trascorrere qualche giorno di vacanza. In poco meno di tre settimane Gaspard conosce Margot,una giovane etnologa che fà la cameriera,e successivamente la bella Soléne. Gaspard è gia legato con un altra ragazza,Léna,ma lei è in vacanza in Spagna con le amiche e dovrebbe raggiungerlo successivamente.Conte d'été( Un ragazzo ,tre ragazze),film che nell' edizione italiana è stato tagliato di tre sequenze importanti,non è la prima volta,che sfregio. E con quel meccanismo dei rimandi e richiami,ho ricordato anche il bellissimo romanzo "Politics" di Adam Thirlwell,anche qui un ragazzo e due ragazze,però qui non c'è il mare,e si parla di amore e sesso in un altro modo.Ma questa è un altra storia. Si,ci sono vari tipi di linguaggi. Invece Rohmer preferisce i silenzi,l'incessante procedere di Gaspard e Margot lungo le spiagge o sentieri collinari,gli attori si muovono in spazi scelti e perfettamente aderenti alla loro condizione emotiva. In breve,in miei pensieri estivi si sono concentrati sulla figura di Gaspard,ragazzo indeciso che si lascia trasportare dagli eventi,la sua paura di guardarsi dentro e di non trovare nulla di significativo,crede nell'innamoramento ma preferisce l'amicizia con Margot : "si stà meglio con un amica che con un'innamorata,perchè così non ci sono commedie da recitare".Bellissimo finale in fuga,è il caso a porre fine al conflitto interiore di Gaspard,e questo lascia Dinar cogliendo subito l'invito di un amico. Margot ci dice di non pensare che lui sia quel ragazzo inconcludente che vuol far credere di essere. Racconti d'estate.


Fette,fette di anguria...è bellissimo, e non ci rimangono che queste piccole fette rosse,forse,pensando alle cose che abbiamo perduto,a quelle che verranno,sento di quelli che sono stati colpiti al cuore,e le fette finiscono tra i nostri morsi e i pezzettini freschi. Finisce un pomeriggio in questa grande spiaggia e ritorna la tenerezza,poco piu in là,non lontano da me...


PLAY > ARCHIVE - CONTROLLING CROWDS


> KATE HAVNEVIK - MELANKTON


>LONEY DEAR

lunedì, giugno 29, 2009

Chi ha ucciso Harriet Vanger?

In verità Harriet Vanger è solo scomparsa,il titolo è un presuntuoso riferimento cinematografico.
Troppe volte abbiamo sentito nominare l'autore,Stieg Larsson,e il suo romanzo. E quando si và al Cinema,omettiamo di ricordare i nomi,gli autori,quelli dei romanzi,specie quando sono importanti le immagini,cosi' non sappiamo "di chi sono",ma vediamo cosa sono,e qualche fanatico lettore penserà,forse,di averle già viste,ma non è così,le ha solo lette.
Tagliando corto,qualche giorno fà,ho visto Uomini che odiano le donne,del regista Arden Oplev,e mi è piaciuto . In questo caso,il nome dell'autore,dell'altro autore,del regista,diventa importante e significativo rispetto all'altro nome famoso,quello dello scrittore,perchè ci troviamo di fronte a un bel film. E i fanatici che stavano al mio fianco hanno confermato che possiamo fidarci di questa trasposizione,oltre le solite differenze di taglia-e-riduci tra le pagine e le sequenze...
E il nostro autore sembra quasi che usi un trucco elettronico e,invece ,ripescando una certa estetica lynchiana,monta un gioco elementare e bellissimo di immagini,tra le immagini,partendo dalle atmosfere della provincia svedese sino alle vecchie fotografie appese,passando per i filmati d'archivio e finendo nelle schermate dei monitor . Il nostro regista come in ogni buon thriller,è finemente illustratore, costruisce i paesaggi come sfondo e poi li riempie con l'elemento umano. E poi improvvisamente,colpo di fulmine,la bella hacker Lisbeth Salander( e bravissima Noomi Rapace),riempie le inquadrature,aumenta il valore dei giochi malefici tra i vari personaggi. Oplev ci ha consegnato un film interessante,che non ha bisogno del romanzo,e così lasciamo il gioco terrible dei confronti ai fanatici della Millenium Trilogy. Buona Visione
.

martedì, giugno 16, 2009

Les enfants terribles (pensavo alla mia picca)


Anche quest'anno la spiaggia è piena di facce nuove,c'è qualche cambiamento,ma questi non mi demoralizzano e la compagnia di Charles,Helen,Fat-Lizard,Amico-Faber,Lady-Es...mi basta. E poi c'è questo volume di trecentoquarantatre pagine,ficcato nella sabbia bianca e finissima,che mi assorbe quasi completamente. Andando avanti nella lettura,dopo le prime pagine sul corpontamento criminale di un giovanissimo siberiano (noi ragazzi del quartiere di Fiume Basso),l'attenzione aumenta,come nei giochi preferiti. Il vento soffia nella direzione giusta e così tengo le pagine con una pressione leggera,mi resta solo di seguire le parole di Nicolai e i particolari della storica arma dei criminali siberiani,la picca...


Leggendo: Nicolai Lilin - Educazione Siberiana

giovedì, giugno 04, 2009

Tokyo Hotel

Qualche tempo fà,in libreria,con The Bad Lieutenant abbiamo preso il nuovo libro di Murakami Haruki,After Dark.Uno dei personaggi,Kaoru,ex campionessa di lotta e il suo love hotel di Tokyo,ci ha fatto venire la smania di comprarlo...e che dire del giovane musicista jazz Takahashi! Semplice,spigliato,per niente timido... Ieri su uno dei tanti status del web,leggo,che il mio caro e Cattivo Tenente,ha comprato Real World di Kirino Natsuo. Ancora un affollato quartiere residenziale di Tokyo. Mi informo,chiedo. E mi svelano di questo giovane assassino,il Vermiciattolo,e le quattro studentesse vicine di casa.Una di queste, Kirarin,è molto affascianate,ma la sua dolcezza nasconde qualcosa di morboso,e poi ancora l'estate caldissima,gli esami di ammissione all'università,e la vita di chat,gli sms,i reality...E' ovvio che devo comprarlo.
Cari lettori,credo sarà molto probabile che si parlerà anche di noi,annoiati e smarriti,amanti di status e scrivi quello che pensi,e con tutte le nostre differenze,ci rimane il gusto per questi libri ambientati a Tokyo...
LIBRI ACQUISTATI:
MURAKAMI HARUKI - After Dark
KIRINO NATSUO - Real World

Play > Air - Alone in Kyoto (Lost in Translation O.S.T.)

martedì, maggio 26, 2009

Voyage of Bran


T. ...
Ti scrivo da un aereo in rotta per Parigi. Ho appena finito di leggere "Ce qui fut sans lumière; Début et fin de la neige" di Yves Bonnefoy...

"...perchè le parole
Hanno questo di crudele: si rifiutano
A quelli che le rispettano e le amano
Per quel che potrebbero essere,non per quel che sono "

nei cieli sopra Lione,viaggiando a novecento chilometri all'ora a un' altitudine di novemila metri. E' proprio una condizione perfetta. E si addice anche all'ascolto. Nel lettore,ho ripescato questo Cd di qualche anno fà,Eye of the Hunter di Brendan Perry. E' bellissimo,ho iniziato ad ascoltarlo dopo il decollo,e negli stessi attimi,leggevo... "Je vais .Il y a cet éclair immense devant moi,Le ciel"... e la voce in Saturday's Child tagliava quel cielo...."et son coeur étincelle"...
Sono stato completamente avvolto dalle parole e così dalle note,non posso aspettare le nostre lunghe conversazioni e le altre distrazioni,come quando ci siamo incontrati. Ho riscoperto questo disco e ci sono parecchie cose che voglio raccontarti a riguardo... a presto

PLAY > Brendan Perry - Eye of The Hunter
Il libro: Yves Bonnefoy - Quel che fu senza luce,inizio e fine della neve
Buon Viaggio

venerdì, maggio 22, 2009

Coscienti dell'attualità

Distolgo lo sguardo. Come se nulla fosse.Mi alzo ed esco. Eppure sono sicuro di aver letto,visto,ascoltato,ma in queste ore mi sorge un inquietante dubbio,quello di non essere cosciente dell'attualità in cui mi trovo ad agire. Cerco il volto dell'Attualità,vedo solo cavalli di battaglia già superati,sarà quel barocco di cui qualcuno parla e che ogni tanto ritorna? Sarà l'ormai deludente
arte del riciclo?
Si, delusione.
Vorrei potermi sentire ancora felice dell'evento,partecipe del protagonista,fan di qualcosa veramente attuale...che parola,attuale! Gridiamo - Attuale! - .
Voglio vedere l'Attualità!
Qualcosa
cambierà,mentre passeggiamo tra corpi tatuati,leggiamo poesie tagliate,ascoltiamo musica eighties e senz'altro di umore allegro,con il caffè pomeridiano,mangiamo cioccolatini ripieni,incoscienti dell'Attualità!...

mercoledì, maggio 20, 2009

Ecco le parole che arrivano

E siamo qui,addosso,quindi di colpo vi indico una direzione,altra,diversa, e la stiamo vedendo insieme,poi magari la rivedremo. Quindi di colpo rompiamo una distanza. Ecco che altre parole arrivano quasi da sole. E' bello questo blog,che forse nasce dalla lettura,dall'amore per la lettura e per il Romanzo,per chi ama leggere,per chi magari non ha letto (mai),per chi non ha amato leggere...ecco altre parole stanno qui:

http://fattoriadialtroquando.blogspot.com/

il blog amicale...
Buona navigazione!

venerdì, maggio 15, 2009

L'argentino

Al Cinema. Ho visto "Che - l'Argentino" di Steven Soderbergh. E' un grande film-documentario,quasi anti-epico,un attenta ricostruzione,stilisticamente e tecnicamente ( la videocamera Red da 4,5 Kg) interessante. Soderbergh vuole esplorare l'uomo,il corpo,Ernesto. Il Corpo di Benicio Del Toro rende perfetta l'oggettività delle immagini,sorprendente. A tratti straordinarie alcune scelte nelle sequenze in bianco e nero. Ma spettatori nel racconto,appare qualche fantasma e sentiamo la spinta,verso la Storia,la cronaca storiografica e la voglia di rileggere,spulciare,riaprire le 858 pagine del libro "Senza perdere la tenerezza". Resta questa avventura grandiosa,dei due anni di guerriglia nella foresta cubana e l'aver piazzato la ricostruzione dell'intervento all'ONU al momento giusto. Mi è rimasto incollato.
Soderbergh monta,spezza,sovrappone,cambia punto di vista,cambia i colori,con grande abilità artistica,ma dopo il primo tempo,il film è un pò lento,soporifero. Svaniscono le emozioni. La camera Red si avvicina ai corpi,in un continuum,mentre la Storia viene continuamente spezzata,frammentata,forse a tratti dimenticata e sappiamo (vedendo),così,bruscamente interrotta, sulla strada per Santa Clara,perdendo la tenerezza,l'amore per il meraviglioso Comandante.
Aspettando la seconda parte.
Buona Visione.

martedì, maggio 12, 2009

Due ragazzi,un Isola,il mare
















E Domenica mattina ero di nuovo in spiaggia,dove i miei pensieri facevano le capriole. Temo di prenderci l'abitudine,ma quelle mattine riservano sempre un momento avventuroso. Chiudo gli occhi. Vedo l'acqua azzurra,poi blu,cristallina e il sole alto,caldo e un gabbiano che si immerge ripetutamente nello stesso punto,vicino alla riva. Ma un altra scena mi colpiva,una scena che sembra il cuore di questa Isola...

mercoledì, aprile 29, 2009

Slittamento

I beat caldi e intensi di Immolate Yourself mi schiariscono le idee e le ragnatele che avvolgevano i miei pensieri cominciano a districarsi,l'intrico si è semplificato. Sulle note fresche di The Birds,ho svoltato l'angolo della cucina e mi sono ritrovato sul divano dello Studio principale. La porzione di pollo è rimasta a metà strada da qualche parte. Il pezzo (track) è bello,mi sono seduto,concentrandomi su quei beats micidiali. Mi ripeto,è bellissimo,sino al brano Stay Away from Being Maybe,altra piccola perla. Sono proprio bravi. Finite le altre due tracce,resto immobile,ipnotizzato dalla voce e dal ritmo di You Are the Wrost Thing In The World,compaiono delle amichevoli luci,l'immaginario si moltiplica e le sensazioni si perdono...mi fermo. Dove volevo andare? E' bellissimo.Inspiro,la battuta wave,per ragioni sentimentali,affetive,mi fà crollare. Aspetto,e con il pezzo finale si cambia ancora,mi ritrovo in un istante,o da un'ora,o chissà da quanto al centro di qualcosa assolutamente perfetto,mentre il tempo subisce un processo di fusione,dilatazione,slittamento... Sono passati cinque anni,sono ritornati...
Ascoltando

Telefon Tel Aviv - Immolate Yourself

martedì, aprile 21, 2009

Slow This Bird Down

Esistono altre versioni della storia,di quell'insieme di piccoli episodi personali condivisi. Le storie ci appartengono,ma non sempre ne usciamo bene,e le versioni del dopo,si consumano,dopo averci messo dentro un pò di tutto. Butto un'occhiata a questo disco dei Boards of Canada,The Campfire headphase,e mi immergo qui dentro... Ci sono altre versioni del ricordo stuzzicato da questo ascolto,vorrei bloccare quello giusto,come un coperchio pesante appoggiato sulla pentola che non riesce a trattenere le bollicine... "Slow this Bird Down"...Ma forse non lo sento, dentro,come prima...forse non ci credo più come allora,ma mi rilasso e sento come stò bene,questo disco è ancora bello,come allora... e certe storie,come i ricordi, continueranno a bollire in pentola ancora per un pò...

Riascoltando Boards Of Canada - The Campfire Headphase

Si,lo so,dovrei raccontarvi di qualche cd nuovo...presto...

mercoledì, aprile 01, 2009

Il tuffo di Danny

Ieri al cinema,ho visto Slumdog Millionaire.
E bravo Danny Boyle! Una storia semplicissima,due fratelli,uno bravo e l'altro cattivo,gli slums di Mumbai,l'amor perduto e la bella Latika,la vincita milionaria da sogno.Altre situazioni a metà che si moltiplicano e ricostruite perfettamente in flashbacks,molte battute di dialogo scontate. Cose già raccontate certo. Ma alla fine quelle che contano sono le immagini,le immagini da Boyle. Bastano le prime scene a dare un senso a questo gioco elementare,ma non banale,di immagini.Mi ripeto,è necessario.
E quello che mi ha colpito,un buon motivo per amare questo film,è proprio il flusso di immagini parallele,e la velocità,i giochi di colori. Non c'è illusione,eppure si racconta di un sogno,ma la magia stà tutta nella bellezza delle singole immagini che corrono a velocità diverse. Spettatore distante dall'apparente banalità della trama,rimango colpito dal bravo Dev Patel,dalla figura meschina di Prem (il conduttore),superbo Anil Kapoor. Questo è anche un film musicale,percorso dal ritmo incalzante,dal canto,dal suono.Ci aggrappiamo alle note di Allah Rakha Rahman che reggono quelle immagini parallele,vediamo scene diversissime tecnicamente( la camera digitale che corre,stacchi improvvisi o lenti,passaggi da un primo piano all'altro e poi all'improvviso...),suggestivo spartito visivo.
Finale con balletto in stile Bollywood musical. E i miei amici lasciano la sala,basta per loro,mentre resto ancora lì.Nella sequenza finale,la musica non mi molla,mi afferra,mi stringe all'ultimo sorriso tra Jamal e Latika,nell'illusione di fermare le immagini
.
Buona Visione.

martedì, marzo 24, 2009

Happy Days

Mi dichiaro cieco e sconfitto.Ieri ho visto Revolutionary Road e non mi è piaciuto. Gli avvenimenti,gli accidenti,li si lascia correre,si vedono sorgere lentamente personaggi che parlano,vomitano,urlano e se ne vanno abbassando il volume...ci si ingolfa in una trama che affonda nel vuoto che vuole raccontare.
Forse sono,siamo stati pessimi testimoni di questo naufragio che si basa,oltre che sul bellissimo romanzo,su una consolidata letteratura sociologica del conformismo anni cinquanta. Mi dispiace, ho amato Mendes,è tra i miei preferiti,ma questa volta mi sfugge qualcosa. Le mille sigarette,il tappetto visivo di cappelli tutti uguali,i dolcetti della cortesia,la donnina delle quattro del pomeriggio,le casette belle e romantiche (per la palizzata e i giardini in ordine perfetto),i vestitini eleganti. Vi sono cose che forse non vedo,molte riuscite stilisticamente,ma continuo a sprofondare nella poltrona. Sarà forse che tutto ciò non è nuovissimo,poche emozioni,e non voglio andare troppo in là,mi dichiaro sconfitto,in solitudine,spettatore inquieto e deluso. Sono solo in mezzo a queste scene agghiaccianti,alle voci,urla,gli sguardi persi nel vuoto di una coppia piccolo-borgese avvelenata e disperata. Passano il tempo cercando di spiegarsi,di ritrovare faticosamente l'amore perduto,di rincorrere un sogno,ma trovano solo l'odio,sino al tragico epilogo.
Forse dovremmo pensare,alla fine,tutti quanti la stessa cosa?
Chissà se Ron Howard ha visto questo film? Ma questo è un altro discorso...
Buona Visione

venerdì, marzo 13, 2009

Imaginary-Imagination


In queste sere, prima di sorvolare questa dura vita,in mezzo a un bel sogno magari,ho riscoperto due libri . Il primo è Il Dono di Gabriel,la storia di un quindicenne che,dopo la separazione dei genitori, deve crescere in fretta. Gabriel ama disegnare,ha sempre con sè un blocco e attraverso l'immaginazione riesce a superare,interpretare gli accidenti della vita,ma non solo. Disegnare,usare l'immaginazione. C'è chi disegna,chi canta,chi sogna,abbiamo mille modi per riempirci la testa,amare,innamorarsi è immaginarsi,realizzare qualcosa,e lascio ad ognuno di voi,la libertà di scegliere il proprio oggetto d'amore. La storia di Gabriel in qualche modo mi ha fatto apprezzare nuovamente alcune cose semplici,forse ripeterlo è banale,ma è cosi.Quando Gabriel incontra l'amico del padre,Lester,un musicista famoso,si scambiano delle impressioni,sulla musica più bella,i libri più belli,su tutte quelle cose belle e un pò folli che ci regala tutta l'arte...Che cos'è l'arte se non scrivere,colorare,scarabocchiare? La tela bianca,il pentagramma,la dura pietra,il foglio, tutto parte da qui...
Lester e Gabriel parlano anche del talento,ma questo è un altro discorso,noi non siamo artisti,ma ugualmente ci piace essere un po folli,sognare e non parlo di incubi. Il dono di Gabriel è un bel libro sul mondo,la memoria e l'immaginazione,e in queste sere,leggendolo, ho ripreso a sorvolare la vita.Ho ripreso a ricostruire questo tempo che sfugge via,ho riscoperto la possibilità di fermarmi a pensare,i pensieri più belli.
L'altro volume,è un bellissimo mattone di duecentonovanta pagine. L'Immaginario di Jean-Paul Sartre.Il filosofo francese durante la sua adolescenza a La Rochelle leggeva,leggeva moltissimo,i romanzi dell'epoca,quelli psicologici,i romanzi d'avventura,la letteratura popolare. E poi per diventare un grande filosofo ci vuole talento,anche qui.Solo uno grande come lui,che ha letto tantissimo,poteva donarci un saggio importante sull'immaginazione e sull'immaginario. Un futuro scrittore-filosofo doveva, deve leggere molti libri. E con la filosofia,le teorie e le idee, ritrovo un modo di sorvolare il mondo,anche se ci possono sembrare buffe astrazioni .
Il senso e l'essenza delle cose. E nell'immaginario ritroviamo le idee sull'immagine,sul rapporto immagine-realtà-coscienza e alla fine la riflessione si sposta sugli aspetti del reale,quel reale che non è mai bello. La bellezza è un valore che possiamo riferire soltanto all'immaginario di una coscienza, affascinata da un dramma teatrale,da una sinfonia...l'arte,e una volta giunti al termine di quella contemplazione,riprendiamo nuovamente contatto con l'esistenza,come quel dormiente che si sveglia...il disagio che si prova al termine di un bel film che ci ha tenuti incollati alla poltrona,dopo i titoli di coda,riprendiamo con difficoltà il contatto con la realtà...
"Il reale non è mai bello"...
Leggendo:
Il Dono di Gabriel di Hanif Kureishi
Jean-Paul Sartre, L'imaginaire.Psychologie phénoménologique de l'imagination.

lunedì, marzo 02, 2009

Few lazy words

Mi sono preso un pò di tempo per pensare...eccomi di nuovo qui,un blog ha bisogno di costanza,continuità,frequenza,è un po come andare a Scuola o fare palestra,o l'amore...almeno tre, quattro volte alla settimana,o forse di più...
Dove eravamo rimasti? Febbraio è stato il mese del dolore,della sofferenza,dei temi etici,quelli che ho seguito,visto,ascoltato,subito,meditato,e spesso mancava un pò di intelligenza,intelligenza filosofica...e mi fermo qui.
Febbraio è stato il mese di Tom Cruise,il colonello speciale e le operazioni impossibili (al Cinema),questa volta impegnato in una fallimentare missione nella Berlino di Hitler. Sceneggiatura che segue fedelmente la cronaca storica e si gonfia di azione... Tutto sommato un bel spettacolo. Gli storici riempiono gli scatoloni,tutti i loro volumi di storia,le monografie ed escono sbattendo la porta...
Febbraio è stato il mese slow,quella lentezza bella,un sollievo e il piacere della musica,parlo del concerto acustico dei Marlene Kuntz,bellissimo. Finalmente respiravo,che cosa vedevo?Guardavo il cielo (pur stando seduto comodamente a Teatro),e sognavo le femmine,i corpi,le labbra strappate... Niente televisore,niente soldi,niente assassini fetenti e questo e quello,soltanto la voce di Cristiano e gli strumenti,volevo sentire tutto,dentro mè...
Febbraio è stato il mese delle riscoperte. Le immagini di "Les Chansons d'Amour" ( Love Songs,2007),scritto e diretto dallo straordinario Christophe Honorè. Tre amanti a Parigi,ma il tre c'è? E non sono solo i protagonisti,è il soggetto,è l'autore e,poi,siamo noi... Bellissime Ludivine Sagnier e Chiara Mastroianni. E riscoprire le parole e le musiche originali di Alex Beaupin,che fà cantare anche Louis Garrel e Grégoire Leprince-Ringuet,e sono straordinariamente bravi.E così, con passione archeologica riscoprire un film leggero sui temi dell'amore,e la leggerezza della musica,ma anche l'intensità che alla fine si libera da questa storia di corpi e canzoni. E le belle inquadrature che partono da un punto di vista teatrale,i dialoghi,le frasi che ritornano, e finiscono nei corpi vocali...
Febbraio è stato il mese della riscoperta degli strumenti,voglio che gli strumenti mi grattino via la pelle,la maschera. Un cd del 2003,"Few lazy words",i Bartok,la voce originale di Roberto Binda, e ritornano altre immagini,altri colori,insieme al bravo Michele Guerriero al cello...the trip,e non è ironico,questo così per portarci in molte direzioni,questo disco bellissimo. Alla fine febbraio è stato anche sentimentale e un pò lazy.
Scusate per il ritardo.
Buona Visione e Buon Ascolto

mercoledì, febbraio 11, 2009

Nessun dolore,infatti,che sia grande,puo durare a lungo

"- Il fuoco che ha intaccato un materiale capace di alimentarlo,deve essere estinto con l'acqua e talora provocando un crollo,ma la fiamma cui vien meno l'esca si placa spontaneamente-
(...)
Se vorremo distinguere i motivi della nostra angoscia,scopriremo che alcuni sono reali,altri apparenti. Non temiamo la morte,ma il pensiero della morte.Infatti,dalla prima ci troviamo sempre alla medesima distanza. Dunque ,se la morte è qualcosa che si deve temere,bisogna temerla sempre. Quale momento è escluso dalla morte?
Ma ho davvero paura che lettere cosi lunghe ti siano più odiose della morte. Perciò concludo: tu,comunque,pensa sempre alla morte,si,ma per trovare il modo di non temerla.
Stammi bene"

Leggendo,dalle Lettere morali a Lucilio ,Seneca,IV,30

giovedì, gennaio 29, 2009

La ricerca dell'infelicità

Una notte dedicata alla colpa e al dolore,quella di Domenica,dopo la visione dell'ultimo Muccino,Sette Anime (Seven Pounds),con Will Smith e Rosario Dawson (che come ha scritto un giornalista italiano,è una donna,per chi non lo sapesse!). Il film più chiaccherato tra tutti i titoli natalizi in Usa, e potevamo vedere,immaginare metaforicamente, i critici,prendersi a colpi d'ascia,in un massacro tra gangs del giornalismo.
La storia del personaggio di Smith,profondamente sconvolto per aver ucciso sette persone in un incidente,fin dall'inizio,prende subito,e mi trascina nei meccanismi di distruzione del Sè,e costruzione-ricostruzione del suo disegno personale di redenzione. Attraverso la ricerca dell'infelicità nel prossimo,e il tentativo,sforzo,impegno di ridare speranza e felicità ai bisognosi. E purtoppo nel secondo tempo,molte sequenze vacillano,mi lasciano fatalmente alla deriva in una tempesta cognitivo-emotiva,un agitarsi di idee,questo sovraimprimersi di idee sulla vita-colpa-morte. Da vedere quindi. E bravissimo Will Smith,diretto perfettamente.Immediatamente vengo trascinato,immerso dentro l'immagine e sento il suo respiro,quello degli attimi piu drammatici. E mi chiedo perchè,dove vuole portarmi?Cosa devo provare ancora?
Un dolore immenso e trascendentale è nei suoi occhi,dal fisico forte,ma vedere quegli occhi,è vedere il dolore.Mi resta solo questa grande prova interpretativa,per una trama che offre molte possibilità allo spettatore in crisi (di questo strano momento),per chi davvero le vede,le percepisce,ma che a tratti, si perde tra l'essenza delle cose,della vita.
Finale forte,che non svelo e che solleva altre questioni etiche,rovinato da una banalissima telefonata.Forse,sarà per colpa di questo strano momento che viviamo...
Buona Visione!

mercoledì, gennaio 14, 2009

Misteri,mani fredde,inghiottiti dalle ombre

Cara Helen,non ho resistito,dopo la piovosa Forks e il bel Edward e Bella,abbandonati alla 259ma pagina,presto ,sprofonderò in un altro inquietante romanzo di vampiri! Qualche giorno fà, alla Feltrinelli, mentre friggevo di noia tra vari titoli,i miei occhi hanno puntato il volume con una bella illustrazione,la fascetta :"da questo romanzo il film di Thomas Alfredson,vincitore del Tribecca International Film Festival,2008...LASCIAMI ENTRARE - LET THE RIGHT ONE IN -, uccido perchè devo uccidere". Una coppia di amici bambini-adolescenti,Oskar e la strana Eli,nella periferia ovest di Stoccolma,a Blackeberg,una serie di omicidi. Ho letto le prime pagine,le parole di Morrissey introducono la prima parte e il racconto suscita subito un forte interesse,un buon inizio...Ora la copia è mia,nella pila dei libri da leggere prossimamente.

John Ajvide Lindqvist - Lasciami entrare.


Ascolti 2008

E con un po di ritardo ,ecco il tanto atteso elenco di fine anno,la playlist,ma non è una classifica quella che segue,semplicemente i dischi che ho consumato nel 2008,quelli che rimangono,al di là dei generi,lasciati i giudizi,voti,posizioni...solo i miei preferiti...

E per iniziare una citazione,

"Ascolto solo canzoni,perchè dicono la verità.Più sono stupide e più sono vere.E poi non sono stupide...Che dicono? Dicono - Non devi lasciarmi-, - Senza di te in me non c'è vita-,- Senza di te io sono una casa vuota-,o - Lascia che io divenga l'ombra della tua ombra -,oppure -Senza amore non siamo niente-"

FANNY ARDANT,in La Signora della porta accanto.



E ora fuori i titoli:

GOLDFRAPP - Seventh Tree

ALASKA IN WINTER - Dance Party in the Balkans

PORTISHEAD - Machine Gun

VAMPIRE WEEKEND-

HEADMAN - Catch Me

THE LAST SHADOW PUPPETS - The Age of the Understatement

ADEM - Takes

CHRIS GARNEAU - Music for Tourist

SIGUR ROS - Með suð í eyrum við spilum endalaust

MGMT - Oracular Spectacular

SYD MATTERS - Ghost Days

LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA - Canzoni da spiaggia deturpata

MY BRIGHTEST DIAMOND - A Thousand Shark's Teeth

BOOKA SHADE

LATE OF THE PIER - Fantasy Black Channel

THE SPINTO BAND

TV ON THE RADIO - Dear Science

MOCKINGBIRD,WISH ME LUCK - Days come and go

SPEEDMARKET AVENUE - Accident

BELOW THE CITY (UNDER BYEN & THE DANISH RADIO SINFONIETTA) - Siamesisk





sabato, gennaio 03, 2009

I ricordi del cornetto

Finiscono nel mare i primi ricordi di questo inizio d'anno. Abbiamo brindato davanti al mare di BarìSardo,con i bariesi,e ora ,davanti alla tv,riguardando i videoclip coolest del 2008,due in particolare,mi colpiscono,mi trascinano nelle correnti di questo mare che non vediamo ma sentiamo,ricordiamo,amiamo.Inizio d'anno dedicato alle acque e ai ritmi che si scatenano nelle notti estive.Il primo video rivisto,è quello degli EX-OTAGO,The Rhythm of the night,diretto da I ragazzi della Prateria,così si chiamano,e anche questo nome ci porterebbe lontano...
Questo videoclip semplice e pieno di disincanto è costruito sulle note di un pezzo dance famoso,ma sinceramente,preferisco questa cover.Disincanto verso il mondo degli stabilimenti balneari,dei lungomari,delle partite a racchettoni e di incroci d'amore e d'amicizia. Bellissima la Lancia d'Epoca e la Vespa che corrono nel lungomare,perfetti gli attori scelti e il volto di quello serio e composto. Piccolo videoclip perfetto nella forma,non inventato,nel senso che non c'è nulla di nuovo. Ma rivedere i tuffi dallo scoglio,la pallina da gioco che si perde nella sabbia e si insinua tra i teli e le mani,gli sguardi complici,e altri momenti di leggerezza, come il gioco del fazzoletto,il cornetto e la chitarra nella veranda,il finale al Bar dove lei già tradisce il nuovo amore gettando lo sguardo verso un altro belloccio...tutto ciò ,mi riporta quasi miracolosamente a rivedere mille momenti,ogni momento di corpi e granelli di sabbia,videoclip perfettamente formato,visivo,complice emotivamente dei personaggi.
E tra un'immagine e un'altra ci scappa un sorrisetto e giochiamo con i protagonisti.
L'altro videoclip è Waiting...diverso nella forma,suonato e cantato dall' acoustic solo side-project,che vede protagonista il canadese Dallas Green ( CITY AND COLOUR,DALLAS=CITY; GREEN=COLOUR),che in ogni esibizione si fà accompagnare da un numero diverso e variabile di musicisti. Bellissima canzone folk e sequenza di apertura su Dallas sdraiato a terra a pancia in sù,accompagnato dal batterista che suona un tamburello... Da ascoltare anche gli altri pezzi dell'album ,Bring me your love.
Nella mutazione dei ricordi,la melodiae le immagini richiamano altre leggerezze familiari,un ritorno a fiammeggianti sensazioni,al perdersi nel vuoto delle riflessioni supine. Colpiscono i colori scelti dal regista e i primi piani sugli strumenti sono perfetti.


Watching:
Ex-Otago - The Rythm of the night
City and Colour - Waiting...
Buone Visioni e Buon Ann
o!