mercoledì, febbraio 11, 2009

Nessun dolore,infatti,che sia grande,puo durare a lungo

"- Il fuoco che ha intaccato un materiale capace di alimentarlo,deve essere estinto con l'acqua e talora provocando un crollo,ma la fiamma cui vien meno l'esca si placa spontaneamente-
(...)
Se vorremo distinguere i motivi della nostra angoscia,scopriremo che alcuni sono reali,altri apparenti. Non temiamo la morte,ma il pensiero della morte.Infatti,dalla prima ci troviamo sempre alla medesima distanza. Dunque ,se la morte è qualcosa che si deve temere,bisogna temerla sempre. Quale momento è escluso dalla morte?
Ma ho davvero paura che lettere cosi lunghe ti siano più odiose della morte. Perciò concludo: tu,comunque,pensa sempre alla morte,si,ma per trovare il modo di non temerla.
Stammi bene"

Leggendo,dalle Lettere morali a Lucilio ,Seneca,IV,30

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