Caccia al film del mese,che sia bello,coinvolgente,desidero vedere una bella storia,non una cosa da scambisti. Questo mese la Grande Sala è stata il luogo dei grandi ritrovi,le persone,la gente in fila,come non si è mai visto da tempo,tutti impazziti,come un anno fa,anzi,questa volta ancora di più. E' il momento del ritorno della Saga do Twilight,New Moon. Ma di questo scrivero un altra volta.
"Un giorno voglio avere un figlio" si sente gridare da piu parti,ma immaginare di poterlo adottare,comprare,in cambio di un iPod! E' una delle tante cose che ho visto in Bruno (due puntini sopra la u),il gay più famoso d'Austria,con il Sacha Baron di Borat,per niente provocante,forse lo è per quelli che non guardano la tv sul satellite e non hanno una connessione web. Certo poi c'è la questione morale,ma ci sono tantissime pellicole simili,e come hanno pensato bene i produttori,non mi sembra il caso di scandalizzarsi proprio ora. Non voglio arenarmi in fondamentalismi etici. Insomma non mi è piaciuto. E' facile gonfiare una sceneggiatura di satira irritante,riempiendola di nudo gay oriented,frontale primissimo piano e non,di altrettante scene di sesso estremo,con bottiglie di champagne,dildo e altre cose che si infilano dappertutto. E ancora,subiamo il guazzabuglio di idee,storia,costume,politica,fashion, spezzettato come in un videoclip,sembra non finire,ogni scena sembra non interrompersi,in un continuo sadomaso visivo.
Certo ci sono anche momenti micidiali,come il casting per giovanissimi attori,in cui genitori senza scrupoli accettano qualsiasi condizione,abominevole, pur di vedere il proprio figlio scritturato nel mondo dello spettacolo; e ancora la capatina nell'estremo Texas conservatore. Bruno (due puntini sopra la u) è la brutta copia di Borat in versione glbt,meno "t" forse,nel tentativo di riciclare il primo successo. Il finale-parodia con Elthon John,Sting e Bono che cantano per beneficenza e in nome dell'amore universale è una liberazione e ci salvano da questa collezione sfascinosa senza fine.
Da vedere per chi non lo conosce.
Altra fila,altro pienone per 2012.
Non ho amato particolarmente i film di Emmerich,li vedo e basta,una di quelle cose da fare,questa volta le sue meditazioni digitali speciali vengono spazzate via da uno tsunami mondiale,una sequenza che arriva dopo ripetuti crolli e crepe mai visti prima. Una serie infinita di crolli che potrebbe diventare un'allucinazione se non fosse per il buffo Cusack e la storia mediocre. Non parliamo poi degli altri personaggi,i vari leader europei e il nostro Presidente che viene solo citato. Il finale non ci deluderà. Perchè? Perchè finirà,alla fine c'è un grande oceanomare,tutti salvi nella grande e spettacolare Arca del futuro. Abbiamo visto l'inizio e la fine,condiviso l'ossessione americana del disastro finale totale e della sua perfetta simulazione,il momento in cui assisteremo a una fine, e poi la fine del film.
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