Questa notte,tardissimo, dopo un finale di serata con Maisye e Little-Fabius,pieno di risate (La veranda con la finestra di fronte al frigo dei gelati,e la scena ambiguamente cronenberghiana vista al contrario,dal di fuori verso l'interno),ho finito di leggere il bel libricino di Christophe Honorè,Sottosopra.Il giovane Marcel lancia una sfida,nega la certezza delle abitudini familiari,quelle in cui può aspettare che succeda qualcosa,ma non vuole,e cerca di definirsi,affermarsi tra gli studi,le ore trascorse a casa,i due fratelli,Tristan,il ricordo e gli scritti di Leo, scomparso,e infine l'amicizia con Cècile.Questa presto lo porterà a scoprire un altro passaggio attraverso il quale non dovrà far solo finta di vivere. Un gioco di scoperte lungo il crinale di una famiglia con i genitori in crisi.E' un gioco quasi sempre di commedia,o un gioco drammatico spesso dichiarato. Lui che vive nel cuore profondo della Bretagna,una città il cui nome significa notte del mattino,dove il sole sembra non voglia sorgere,un luogo dove non si sente il rumore del mare... Bellissimo perchè Marcel supera questa necessità drammatica (la mia casa sembra una casa disabitata,dalle persiane non filtra neanche un filo di luce) e gioca con gli scritti lasciati dal fratello Leo,usa le sue poesie,e il ricordo delle sue parole, per conquistare Cècile,nel suo grande esordio,prima di non riuscire a staccarsi da lei,non può o non vuole? E sentire la dolcezza di una persona nella sua bocca. Cècile legge le sue poesie ma lei vuole il segno del peccato,della passione,lei lo vuole fare,ma prima vorrebbe vedere le sue chiappe,e giocano al dottore. Marcel attua il cambiamento,legge le parole di Leo,-dovrai scuoterli,far esplodere la vita in questa vecchia baracca - e le supera,non vuole essere il suo custode,lo adorava,ma non vuole rispettare il patto,dovrebbe metterci parecchia cattiveria.Viaggia con Cècile tutta la notte,molto lontano, alla ricerca dell'amico del fratello,è giusto cosi,deve conoscere la verità,andare oltre. Questa volta vedono il mare e si fermano,Cècile ha dei seni bellissimi.
Marcel scambia la morte del fratello e il senso del vuoto che lo circonda,con la passione incandescente,e si leggerà di mani dove vuoi tu,di brividi lungo la schiena,e di come nessuno mi ha mai chiamato.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento