mercoledì, ottobre 03, 2007

Message in a bottle

La sera del Concerto dei Police,Pask arriva in ritardo davanti ai cancelli del Delle Alpi di Torino.
Mi chiama un paio d'ore dopo,verso le 20,00,è dentro,quasi sotto il palco,sento dei rumori della folla carica,si stanno preparando al boato d'inizio,quello per Message in a bottle,si parte alla grande con lo stesso pezzo con cui aprirono lo scorso maggio a Vancouver. E stasera come ho sentito del trio Sting-Coperland-Summers,ho provato una forte emozione e tanta invidia per il mio Pask fortunato.
Lo sento euforico al telefono,immerso nei 65 mila giunti da tutta italia,cerco di non perdere le parole.Ma scorrono velocemente nella mia mente,come un indice impazzito,i titoli dei pezzi migliori,un dèjà vu di riflesso,copiato e incollato sulla mia pelle:Copeland che quasi spacca le pelli della batteria,la chitarra di Summers!!
La telefonata dura pochi minuti,mi abbandono ai pensieri,ritorna la musica e i loro ritmi reggae deviati,quel fottutissimo momento.Il rimbombo mentale delle immagini è forte,del mio amico A. che suona il basso e rifà Don't stand so close to me,
seduti sulla veranda di casa,lui che suda per lo sforzo sulle corde grosse,e fumiamo e gridiamo,ci abbracciamo,quasi balliamo,lui freme nervosamente,si libera del maglione,urta la sedia nel tentativo di ripetere le alchimie del pezzo.
Riesco a pensare nuovamente a Pask,le sue parole,al miracolo di Torino e lui è li.

PLAY: WALKING ON THE MOON,
SYNCRONICITY

Questa,tra le incredibili reunion che hanno segnato il 2007,è davvero l'unica di cui potrei sentir parlare,aspettando di raggiungere Pask e poi ascoltare di una certa magia nel suo racconto personale.

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