martedì, ottobre 30, 2007

Il dj dei funghi

In queste sere,ho infilato nel lettore il Cd di Dominik Eulberg,giovane trentenne di Bonn,i suoi pezzi di elettronica iniziano sempre con rumori,suoni,presi,registrati dalla Natura,e non sono comunque come certo genere new age a cui siamo abituati,lui usa quelli come introduzione,premessa per sviluppare un tema ricco di derive sonore.Per un momento mi è venuta l'idea di caricarlo nell'altro lettore portatile per la prossima uscita nelle campagne qui intorno,finiti i temporali,e usarlo come sottofondo nella lunga camminata alla ricerca di funghi. Cosi' come quando si hanno quei pochi euro in tasca e si decide come spenderli,per mangiare o per fare qualche altra cosa interessante,allo stesso modo,ascolterò i pezzi di Dominik non per fumarmi qualcosa ma per una versione cinematografica della scampagnata nel sottobosco a ovest del nostro Porto Immaginario. Sicuramente i suoni di Dominik non aiutano nella ricerca in su murdegu,ma questa esperienza può svelare aspetti affascinanti e nuovi. Ora vado a prendere un caffè con Lady-Ci e dopo andremo in giro per le strade della Baia a recitare formule magiche,mentre pioggia e grandine infuriano e perdurano tutto intorno...

venerdì, ottobre 26, 2007

Conca Niedda (Black-Kid)

Ieri sera al Cinema,con Lady-Ci per la visione di "Sa Regula", primo film del giovane regista sardo Simone Contu.

Il trionfo della natura nelle montagne dell'Ogliastra,le prime sequenze di un alba unica e irripetibile,a sud-ovest di quella provincia,e la cittadina con le sue strade strette,in salita e le case bellissime e dure come la roccia. Qui si svolge la storia del piccolo Efisio e del capretto Conca Niedda,regalato,al posto del game-boy, da Ziu Carrulu che ha un ovile grande nelle campagne vicine.Le ore interminabili trascorse in compagnia del piccolo animale,tenuto nascosto dentro una cassa nella cantina di casa,il bambino quasi salta i pasti,e per Conca Niedda, le cose di ogni giorno subiscono una trasformazione,si modificano,a Scuola quando i bambini giocano,c'è chi interpreta il pastore e gli altri fanno le capre.
I bambini giocano,amano innocentemente e si scontrano con gli adulti. I Capretti si allevano perchè danno il latte e poi si sgozzano ("sgannau",nel dialogo sottotitolato).Ma queste cose il piccolo Efisio ancora non le sa,così come molte altre regole.
Il regista porta sullo schermo un soggetto tipico sul mondo dell'infanzia,bellissime le immagini dei luoghi,e amplifica il significato etico ed educativo ( come anticipato nella presentazione dallo stesso),per dichiararsi a favore della coesistenza delle culture multiple e diverse: a Scuola si insegna il sardo,l'italiano e l'inglese (il padre di Efisio,Maistu Trudu,è insegnante elementare),la conoscenza delle lingue può solo arricchire,e non sappiamo come si fà il formaggio ma siamo "frigodipendenti".
Indovinata la scelta di attori non professionisti,i primi piani ripetuti dei loro sguardi sono molto belli,e molto bravo il bambino che interpreta il ruolo di Efisio,mi ricorda l'altro Salvatore/Cascio di Nuovo Cinema Paradiso.
Oltre a questo,in alcuni momenti la storia devia nel surreale,con i sogni-incubi dei grandi, la voce del capretto che si diffonde tra le case,il finale onirico con la Punto(anni novanta)di Maistu Trudu allagata di Pipì ( e qui ripenso alla pisciata dal camion in "Padre-Padrone" dei Taviani).Questi ultimi elementi riescono a diluire un certo schematismo pedagogico e il sentimentalismo della storia per raccontare con accenti emozionanti e sinceri lo scontro dei bambini con il mondo degli adulti,il conflitto tra tradizione e modernità.
Il regista dichiara che ci sarà un secondo tempo.
-"OH Baaaa'"- (Efisio che chiama il padre)

domenica, ottobre 21, 2007

I jeans di Maldini

Sabato sera,dopo le 21,Cena da Fat-Lizard.
Tutti i dieci più due,questa sera ci siamo fatti una bella scorpacciata,compreso l'arrosto di carne: Valentine (al mio fianco),Lady-Ci,Little-Fabius,FatLizard,AmicoFaber,Lady-Es,Helen,Alexei Atzorov e LadyintheWater,Mirto e BettyDavis
Mi piace l'atmosfera di queste cene semplici e animate,sbocconcellando,e come al solito Little-Fabius è di buon umore e accompagna ogni richiesta di carne e patate con simpatici giochi di parole. Le olive vanno via subito,l'ultima è mia.Guardo il cibo abbondante e sogghignando scanso alcune battute sugli acquisti del tardo pomeriggio, perso tra i jeans controVersus.
Le porzioni sono cotte al punto giusto,FatLizard sbuca dalla tana dello Chef con tempismo squisito e appena dopo si fà serio,attento alle nostre reazioni. E il vino un filino rosato,non c'è bisogno di dirlo,inizia a scorrere a fiumi e finisce con le fette enormi del tiramisù di Helen,coperto senza il minimo indugio di doppio mascarpone come se li sotto ci fosse Charles e non i biscotti.
Little-Fabius spinge la fetta davanti alla bocca e alle pance gonfie,e lo sguardo di Lady-Ci segue questa ennesima scena prima di lasciarsi andare per la dose serale di youtube.
E la crema di limone fatta in casa continua a girare più veloce di prima.
-Queste le devi vedere-,dice FatLizard e ci passa i raccoglitori delle foto stampate,mentre con lo sguardo controlla la crema di limone e il mirto sul tavolo. Abbiamo iniziato a sfogliare quei piccoli album,a turno ce li passiamo:il Capodanno ad Alghero,Fat-Lizard allo Stadio,degli striscioni da curva e le prove in appartamento con Little-Fabius a torso nudo che indossa quei mitici calzoncini della squadra,e ancora FatLizard in gita a Barcellona,in altri appartamenti,era magro,e poi sempre lui in spiaggia nel Lido Di Orri e Lady-Ci in posa solitaria su un piccolo scoglio nell'acqua bassa. Quelle foto hanno qualcosa di speciale,c'è qualcosa in questi sorrisi,nelle stanze,và oltre il semplice ricordo di un momento. E Little-Fabius cerca di ricordare un pezzo,brano musicale che sentiva spesso nello stereo della piccola auto bordeaux,lo ha sulla punta della lingua,Lady-Ci quasi lo vede. Niente è transitorio,niente è evanescente. Il volume alto del televisore si sovrappone alla voce di BettyDavis.
Poi nel divano ci scambiamo di posto,in modo tale che con Valentine ci sediamo vicini e guardiamo insieme altre foto,commentiamo liberamente e allungo il collo per sentire meglio quel profumo di donna delizioso,non è l'effetto della carta chimica Kodak! In altre circostanze avrei preso il coraggio a due mani.Adoro la fotografia,e penso se,a Birmingham,dovrò portarmi anche un altra macchina digitale.
Dopo mangiato sono seguite dieci,venti chiacchere allegre sulle nostre impressioni sulle news cittadine,l'incidente di Little-Fabius,i delitti efferati da tg,e BettyDavis si schiarisce la gola.
Vuole parlare con noi,solo con noi,ma è bello ascoltarla.
Il vento della sera fà tremare i vetri delle finestre e porta il freddo invernale. La televisione borbotta e i canali saltano,programmi a pezzi,da maldini che regala borse e accessori del Milan ospite dalla Defilippi,alla Festa del Cinema a Roma,passando per crimini irrisolti,mentre il telecomando gira come un porro.
Lady-Es ci fissa mentre tutti continuiamo a parlare e partecipa stando seduta su una piccola sedia e si tiene in bilico piegata storta sulla schiena di Faber,li al suo fianco,provocandogli dei sussulti,scossa fisica del settimo grado della scala Anaisnin.
Dopo aver discusso su una popolare trasmissione televisiva su un'Isola,stiamo risolvendo un rebus geometrico-percettivo sui triangoli presenti in una figura,ma importa solo delle bottiglie vuote e da finire,continuiamo a dirci delle cose per il resto della notte,per altre ore dopo la mezzanotte.
Little-Fabius chiede il permesso e si siede vicino,mentre Lady-Ci si lascia contagiare dal buon umore e incoraggiata,abbandona il monitor del Pc e si avvicina.
Nessuno aveva smesso di parlare,fuori faceva sempre più freddo,qualcuno contemplava il pallido splendore,nell'assoluta certezza che più vicino di cosi non ci sarebbe mai arrivato.

Nota: questo è un blog-racconto di finzione. Qualsiasi riferimento a persone e luoghi realmente esistenti o eventi realmente accaduti è del tutto casuale.

martedì, ottobre 16, 2007

E rimarremo qui tutto il pomeriggio e forse anche domani

Speravo che Lady-Ci si fosse divertita al Pranzo della Cresima.
Domenica passai un lungo pomeriggio e tranquillo e mi sentivo bene,quando la cameriera dai denti horser mi ha svegliato con un caffè caldo e liquoroso sul vassoio. Li intorno Amico-Faber,Lady-Es,FatLizard,Lady-Ci e Claudia.
Il sole caldo sulla veranda guastava tutto,il cappotto nero e british,adorabile,di Lady-Ci,e le mute aderenti,pesanti dei motociclisti,e i profili bianchicci delle greche. Quando mi tolsi la felpa,notai in Lady-Ci una leggera smorfia sul viso, - Sono tutti quei dolci del pranzo! - ella disse trionfante - danno spesso delle eruzioni- .
Non potevo dire "vieni nella mia camera da letto e ti darò una medicina,un digestivo fatto in casa". E' piacevole avere qualcuno da curare,ma li nella veranda della nostra Baia non c'erano nè stanze,nè bicchieri da riempire di qualcosa,di una polverina che incomincia a gorgogliare pazzamente! Come quelle che mi dava la mia cara Nonna per digerire!!
Mi gustai il mio caffè caldo prima che finisse solido e quasi cioccolato,- Quello si che ti farà bene- disse Lady-Ci. E lo ingurgitai provando quasi un senso di riconoscimento per le sue attenzioni. Mi sdraiai ancora sulla sedia di plastica del Cafè e seguivo attento i discorsi sull'ultimo matrimonio in Parrocchia,a Patrick Bateman sarebbero piaciute molte cose,e ancora sulle passeggiate notturne a Bologna,la Cresima di Valentine e le sue sofferenze,e i delitti della cronaca.
-Ora devo prendere queste due pasticche-
Si aggiunse questa voce,confusamente,ma no! Era un sovrappensiero a livello Zero.
Fioccavano le domande tra la compagnia,non si stava male e Lady-Ci continuò nel racconto e mentre si spiegava mi interessavo come quando si guardano le antichità,i quadri,roba del genere. Avevamo ancora del tempo,e nonostante la regione fosse piena di Tombe dei Giganti,decidemmo di spostarci nel Centro Storico,per un buon gelato,- Devo andare,mi aspetta Vale...- disse Lady-Ci in tono gentile ma deciso. Così noi cinque partimmo e in auto dissi - E' possibile che Little-Fabius sia di ritorno dallo Stadio -,Claudia,a bordo con noi,saltò sul sedile,con dei fogli fotocopiati in mano e li vidi sparapigliarsi in tutte le direzioni nell'abitacolo,erano gli appunti di "Cantieri" per l'Esame. Sulle pareti della vettura c'era una tappezzeria a tenui caratteri corsivi.
Era Domenica...

giovedì, ottobre 11, 2007

Anche Michael voleva aprire un Bar

Ieri sera dopo le 21,00,al Cinema,in Prima Visione,MICHAEL CLAYTON. In Sala con Little-Fabius,Mr-Sax,Thin-Boy e l'Amica,Roby-Duplex.
Attenzione,nel breve racconto vengono rivelati dettagli della trama.

Sulle prime,le inquadrature dei grattacieli confondono, e i dettagli del grande Studio legale di Manhattan,vuoto, e la voce paranoica ossessiva in sottofondo,annoiano.
Alcune sequenze dopo, però l'intreccio politico affaristico inizia a farsi chiaro e cosi emerge il personaggio del protagonista George Clooney(Michael Clayton),ex pubblico ministero,che ha il compito di aggiustare le verità ( "io risolvo problemi" - no quello era in Tarantino,ma ci siamo quasi),salvare i clienti dai guai,di occuparsi dei lavori sporchi. Bella parte,non ho mai apprezzato in modo particolare altre sue interpretazioni,ma qui il divorziato,carico di debiti pericolosi,dipendente dal vizio del gioco,mi piace. E la forza del film stà tutta qui,nell'interesse che cresce intorno alla storia,un affare-causa che vede coinvolto un colosso dell'industria chimica di fertilizzanti,e la figura di Michael Clayton in azione, schiacciato tra il boss del suo studio "Kenner,Bach & Ledeen" e l'altro mostro di cinismo rappresentato dalla brava Tilda Swinton,Rappresentante legale della Big Company (sempre a fare la parte della cattiva e a capo di tribù,organizzazioni illegalli,da The Beach e poi in Vanilla Sky,e poi la strega nelle Cronache di Narnia).
Un legal thriller che si regge esclusivamente sulla messa in scena dei dubbi,delle sofferenze, e l'evoluzione della profonda crisi personale del nostro Michael e il suo ruolo : "Io non faccio miracoli,io faccio pulizie".
E mi ripeto,superata l'oretta di noia,e la scena dove appaiono,metaforicamente,quasi surreale,anche tre stalloni purosangue,arriviamo alla fine con Michael,abile duellante, che ci lascia con l'irruzione della NYPD,i cattivi vanno arrestati (con dossier,copertina rossa, compromettente alla mano) e noi ci godiamo il lungo piano sequenza dei titoli di coda,e il primo piano di Clooney,solitario in taxi per una corsa da 50 dollari senza meta, con tutto quello che il volto riesce ad esprimere.

E dopo tutti questi personaggi torbidi,con Little-Fabius,Mr-Sax e gli altri,decidiamo di bere insieme l'ultimo drink dolce di questa notte, e finiamo nella terrazza della Baia di Frailis,un buon momento per crogiolarci conversando,oltre il film. Apprezzo l'amica di Thin-Boy ma mi risulta impossibile formulare un giudizio su questa nuova conoscenza,mi sforzo di guardare,osservare ma Mr-Sax mi coinvolge con i dettagli sulla seconda vita nel Web e sul Corso di Inglese.Mentre Little-Fabius non fuma le sigarette ma le schiaccia sulle labbra e continuo a chiedermi chi sia questa perfetta sconosciuta...no no ma Mr-Sax insiste a spiegarmi dei miracoli che fanno questi corsi di lingua e l'indagine risulta difficile.Brancolo nel buoio,sorry!nel buio volevo dire...in the dark...the dark side....dancer in the dark...
(...)

mercoledì, ottobre 10, 2007

Fagioli di soia verdi (alla fermata del Parco)

Ieri sera,dopo le 23,00.
La pioggia è calata e rientro dopo il solito Caffè,al Red Dragon,con Amico-Faber,Lady-Es,Cicco-One,Stephy-The-Dancer,Fat-Lizard,Johnny-Da-da,LukePerry,Matthew,Angy e il suo racconto degli spinaci bolliti e conditi con olio e limone che fanno tanto impazzire Matthew! (...)
Riempio l'armadietto dello studio di rum e poi mi sposto nella stanza dei balocchi e cazzeggio un pò sui canali della tv satellite. Sono sdraiato nel divanetto e il ventre leggermente prominente, copre,frontalmente, i numeri luminosi dell'orario sul decoder. Vedo l'inizio di uno Special sul film dei Simpson,Backstage,dove alcuni autori spiegano molti dettagli della pellicola,della produzione e lavorazione sul set. Certi programmi spesso sono molto interessanti,questa volta è di una noia mortale,la lezione dettagliata sul grande lavoro di equipe,le scelte per la resa grafica dei personaggi,bla,bla. Cambio Canale. Quello nuovo derivato, tematico, figlio di Mtv,mi tuffo su un pezzo rap,si propio rap,tipo old school,del 1992,roba d'oro,ora introvabile,cerco di andare in profondità,mi coinvolge,mi tuffo nel passato delle immagini irrimediabilmente sgranate,consumate,opache,un video straordinario:Public Enemy!!! (- Ma chi? Quelli che fecero lo Zoo-Tv-Tour con gli U2???-,si si ,sono proprio loro).
Mi schiaccio un brufolo,l'unico rimasto da quando ero piccolo e prendo una decisione drastica,oscuro il satellite per stanotte.
Nulla da ridire sulla playlist gold gold della serata,ma mi alzo e apro il cassetto e tiro fuori il volume de Il maestro della notte, e ritorno a sdraiarmi vicino alle macchie del brufolo. Ma si,riprendiamo questa lettura abbandonata qualche tempo fà,queste storie strane nel Parco dei loti di Taibei e le meravigliose,quasi fantastiche, avventure del giovane Aqing. Le prime settantacinque pagine sono molto interessanti,tra le altre cose,si legge di gran quantità di grappa di sorgo,anatre all'olio di sesamo dorate,brodo di pollo bollente,vermicelli saltati,calamari saltati in padella,verdure in salamoia,tazze di riso bollito,ravioli al vapore,noccioline salate,grappa honglu,sorsi di succo di goiave con le cannucce,ghiaccioli ai fagioli rossi (dopo il Cinema!),riso bollito con i fagioli di soia verdi. Beh in confronto,gli spinaci conditi di Angy (che Matthew adora),sono niente!
Lascio le pagine del libro,guardo in basso alla mia destra,a giudicare dalla macchia che chiazza la stoffa,il brufolo esploso pochi minuti prima,doveva essere bello grande. E vado a letto,sul tardi,con un certo languorino,una voglia di ristorante taiwanese...

sabato, ottobre 06, 2007

Una mano di Cècile mi percorre la schiena

Questa notte,tardissimo, dopo un finale di serata con Maisye e Little-Fabius,pieno di risate (La veranda con la finestra di fronte al frigo dei gelati,e la scena ambiguamente cronenberghiana vista al contrario,dal di fuori verso l'interno),ho finito di leggere il bel libricino di Christophe Honorè,Sottosopra.Il giovane Marcel lancia una sfida,nega la certezza delle abitudini familiari,quelle in cui può aspettare che succeda qualcosa,ma non vuole,e cerca di definirsi,affermarsi tra gli studi,le ore trascorse a casa,i due fratelli,Tristan,il ricordo e gli scritti di Leo, scomparso,e infine l'amicizia con Cècile.Questa presto lo porterà a scoprire un altro passaggio attraverso il quale non dovrà far solo finta di vivere. Un gioco di scoperte lungo il crinale di una famiglia con i genitori in crisi.E' un gioco quasi sempre di commedia,o un gioco drammatico spesso dichiarato. Lui che vive nel cuore profondo della Bretagna,una città il cui nome significa notte del mattino,dove il sole sembra non voglia sorgere,un luogo dove non si sente il rumore del mare... Bellissimo perchè Marcel supera questa necessità drammatica (la mia casa sembra una casa disabitata,dalle persiane non filtra neanche un filo di luce) e gioca con gli scritti lasciati dal fratello Leo,usa le sue poesie,e il ricordo delle sue parole, per conquistare Cècile,nel suo grande esordio,prima di non riuscire a staccarsi da lei,non può o non vuole? E sentire la dolcezza di una persona nella sua bocca. Cècile legge le sue poesie ma lei vuole il segno del peccato,della passione,lei lo vuole fare,ma prima vorrebbe vedere le sue chiappe,e giocano al dottore. Marcel attua il cambiamento,legge le parole di Leo,-dovrai scuoterli,far esplodere la vita in questa vecchia baracca - e le supera,non vuole essere il suo custode,lo adorava,ma non vuole rispettare il patto,dovrebbe metterci parecchia cattiveria.Viaggia con Cècile tutta la notte,molto lontano, alla ricerca dell'amico del fratello,è giusto cosi,deve conoscere la verità,andare oltre. Questa volta vedono il mare e si fermano,Cècile ha dei seni bellissimi.
Marcel scambia la morte del fratello e il senso del vuoto che lo circonda,con la passione incandescente,e si leggerà di mani dove vuoi tu,di brividi lungo la schiena,e di come nessuno mi ha mai chiamato.

mercoledì, ottobre 03, 2007

Message in a bottle

La sera del Concerto dei Police,Pask arriva in ritardo davanti ai cancelli del Delle Alpi di Torino.
Mi chiama un paio d'ore dopo,verso le 20,00,è dentro,quasi sotto il palco,sento dei rumori della folla carica,si stanno preparando al boato d'inizio,quello per Message in a bottle,si parte alla grande con lo stesso pezzo con cui aprirono lo scorso maggio a Vancouver. E stasera come ho sentito del trio Sting-Coperland-Summers,ho provato una forte emozione e tanta invidia per il mio Pask fortunato.
Lo sento euforico al telefono,immerso nei 65 mila giunti da tutta italia,cerco di non perdere le parole.Ma scorrono velocemente nella mia mente,come un indice impazzito,i titoli dei pezzi migliori,un dèjà vu di riflesso,copiato e incollato sulla mia pelle:Copeland che quasi spacca le pelli della batteria,la chitarra di Summers!!
La telefonata dura pochi minuti,mi abbandono ai pensieri,ritorna la musica e i loro ritmi reggae deviati,quel fottutissimo momento.Il rimbombo mentale delle immagini è forte,del mio amico A. che suona il basso e rifà Don't stand so close to me,
seduti sulla veranda di casa,lui che suda per lo sforzo sulle corde grosse,e fumiamo e gridiamo,ci abbracciamo,quasi balliamo,lui freme nervosamente,si libera del maglione,urta la sedia nel tentativo di ripetere le alchimie del pezzo.
Riesco a pensare nuovamente a Pask,le sue parole,al miracolo di Torino e lui è li.

PLAY: WALKING ON THE MOON,
SYNCRONICITY

Questa,tra le incredibili reunion che hanno segnato il 2007,è davvero l'unica di cui potrei sentir parlare,aspettando di raggiungere Pask e poi ascoltare di una certa magia nel suo racconto personale.