lunedì, novembre 12, 2007

Ricordi di un altro mondo

Vicino al nostro Porto Immaginario,a casa.
Stasera ho finito di ascoltare "Souvenirs D'un Autre Monde" degli ALCEST. Hai presente i My Bloody Valentine? Ecco loro,ma qui siamo ad Avignone e Neige ha 21 anni. Le chitarre come un corpo,le mani nei corpi,chitarre tese che si avvicinano a qualcos'altro. Un album meraviglioso,l'arpeggio acustico con cui si apre la title track agita le sensazioni e poi le canzoni lunghe. E le violente stratificazioni cedono alle melodie e questa diventa fatalmente un altra notte,un altro mondo. Il pedale del distorsore e un altro muro di chitarre,e il canto di Neige è la voce che ci guida,una specie di narrazione, che illumina uno sguardo,un rumore,una visione,e sorvola leggero con arrangiamenti tumultuosi sino alla finale "Tir Nan Og" in un ritorno di immagini giocose.


Negli ultimi tempi sono rimaste solo discussioni per tutta la notte;come si fà ad ascoltare in queste condizioni??

Dopo che gli hai sparato,un elefante si regge sulle zampe per altri dieci giorni prima di crollare.

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