Ieri notte,prima della nostra discesa inquietante al Bob,con Little-Fabius e Phillippe,abbiamo visto Christian Bale nel ruolo di un veterano della Guerra del Golfo,che cerca di entrare a far parte della polizia di Los Angeles.
(Attenzione,di seguito vengono svelati alcuni dettagli della trama)
Harsh Times è un bel film,dal ritmo ossessivo, a tratti rallentato dai lunghi discorsi che rinviano all'azione successiva,e un soggetto che ricorda l'altro capolavoro newyorkese,Taxi Driver,di Martin Scorsese.
Storia chiusa nel quartiere degradato di South Central,i due amici Jim Davis e Mike Alonzo (programmatore di computer disoccupato),passano il tempo tra sbronze,fumate graceiane,spaccando il cxxx a piccoli spacciatori,trafficando piccole armi di marca. Questi si muovono come due poliziotti,"giocano" fino in fondo,in una sorta di epica discesa infernale dall'accelerazione ossessiva fino alla progressiva perdita di controllo.E' la pistola di Jim che media,rovescia,interrompe le percezioni e situazioni,la quotidianità e i conflitti interiori.In un film pieno di attesa dell'azione,di rinvio,vediamo un finale perfetto,diviso in due sequenze,con i due amici ancora chiusi nella Ford,quella degli infiniti giri per le strade malfamate. E nell'ultimo affare sporco,per venti chili di roba,un altra sparatoria. Jim ora non vuole rinviare e l'immagine elettronica fissa la scarica di proiettili,l'accelerazione e la traiettoria,con precisione scientifica. Ora Jim,bravissimo Bale,è pronto,per riraccontare la sua vita da quel punto,doveva fare il federale in Colombia,ogni punto della storia ci rinviava a quella missione che di li a poco doveva iniziare,ma in una pozza di sangue ora è pronto,invoca e spinge l'amico Mike al finale di partita,non pùo rinviare verso il futuro.
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