Ieri una buona cena,al David Hobbes, con The Badlieutenant e lunghe passeggiate (FatLizard and Company)nel Corso ingrossato dalla fiumana di corpi nella Notte Bianca della One-night cittadina.Pezzi di sguardi galleggiano. E dopo quella confusione e altre quattro chiacchere,sono arrivato a casa verso le due del mattino,ho riordianto e aggiornato un pò la scaletta degli ascolti di questi giorni. Siamo sempre nello spazio delle atmosfere electro con approdi danzerecci e da Privè. Per le maratone notturne dense di fumo,bellissimo album di remix dei norvegesi Lindstrom e Prins Thomas,"Reinterpretations". Ascoltando "Might Girl" si rimane inchiodati all'unica percezione possibile di fronte alla Bellezza in sè,così come quando fissiamo in trance,due occhi azzurri acquamarina e tutto quel biondo che c'è intorno...
Lasciate le scie di profumo dolce,cambio percettivo,sobbalzo dalla poltrona di pelle a bere un bicchiere di porto dopo l'altro,e sul lettore gira "Mexico City"(Global Underground),del Dj Adam Freeland,ancora poco conosciuto dalle nostre parti,e ascolto la compilation molto elettrica e acida che ci restituisce il senso del movimento, - adesso ! -,quei momenti in cui devi unirti alla baldoria,e un ondata di bit insieme a un rutto in perfetta sequenza, fanno traballare tutta la stanza...
Era molto tardi
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