venerdì, luglio 27, 2007

Gin Lemon

Silvy e Mad-Lady, ieri notte sul lato destro della Baia di Frailis,aspettando invano lo spettacolo di un famoso cabarettista dalla voce bianca e senza sforzarci di capire il perchè del rinvio,ci siamo spostati sull'altro lato, seduti al Cafè pieno di gente con cui noi non c'entravamo proprio,piu o meno. E si riconoscono quelli
per il volume alto
delle voci,tutti gli altri per gli elastici dei vari boxer o short che escono dai pantaloni striscianti. Mad-lady dopo i gin-lemon dell'ultima notte,beve la birra messicana,Silvy replica con la birra grande,G-Luke guarda il rosso scuro che
varia al blu del buon mirto,io ritorno sul gin-lemon e li vicino,stretti stretti, anche Fat-Lizard,Faber & Co. allegri e sorridenti davanti alle sigarette fumanti dei tavoli tutti occupati.Claudia scatta qualche foto.
Silvy e Mad-Lady ci raccontano dei loro amici e della Squadra di Calcio sovvenzionata con le feste alcoliche,e delle passioni che vanno con e oltre
il pallone. Mad-Lady solleva il vestitino stretto sui seni cercando la linea continua che segna l'abbronzatura :"Sono abbronzata?",chiede, pensando alla partenza di domani e trascinandomi in un abbraccio improvviso e imprevedibile.Altre
due morbide curve mi passano dietro.
Raccontano della vita molto ritirata durante lo studio,poche ore prima dell'esame!e di tutte le altre feste o pub dove si versa a manetta e delle conversazioni,dei bisogni impellenti di confidarsi,di raccontarsi dopo i manuali e le parti Istituzionali. C'è un tempo per studiare,lavorare e un tempo per vedere cosa c'è di bello da quel barista tanto bravo a shekerare.
Guardo il colore del trucco nuovo di Mad e ci lasciamo acchiappare dai ricordi dei primi baci e li raccontiamo,la bocca troppo spalancata di lei e lui che tira fuori la lingua come in Anaconda,il mio secondo bacio e l'apparecchio ortodontico e il popcorn del festino che passa di bocca in bocca,il primo bacio-ranger di Silvy,

Prima di spostarci sull'altro lato ancora,a San Gemy,dove
succedono altre cose ancora.
In breve e non è tutto.




lunedì, luglio 23, 2007

WE GOT HIM

"FBI!!!non ti muovere,fermo dove sei"
"Le pistole non servono..."
- SMS :"7 cancelletto,WE GOT HIM"

Alle 3 a.m. ho finito di vedere un bel film,BREACH L'INFILTRATO,una storia nota e vera,la conclusione la si conosce. Una spy-story intrigante,il giovane impiegato( spera futuro agente) Eric O'Neill (Laureato alla Gonzaga di Whashinghton,un rosario al giorno),fà parte della SSG,gruppo speciale di sorveglianza,dell' FBI e deve indagare sul Capo Robert Hanssen,il massimo responsabile del Sistema Informatico dei Servizi.Il Bureau affianca O'Neill all'esperto collega nella nuova divisione che protegge tutti i documenti segreti e gli chiede di raccogliere(tiene un quaderno diario!) informazioni per incastrare la talpa. Hanssen,in apparenza uomo moralmente impeccabile,dalla personalità ambigua e contorta e diremo "tutto casa e chiesa",che nella scrivania dell'Ufficio tiene il volume del Catechismo della Chiesa cattolica (Dan Brown lo cita in un suo romanzo come membro dell'Opus Dei), per 15 anni ha venduto alla Russia informazioni segrete sulla Sicurezza nazionale americana,venduto e fatto amazzare agenti americani sotto copertura,creando la prima grossa falla del sistema di difesa senza precedenti.
Un film pieno di suspence psicologica,semplice nella narrazione ma non banale,dove Chris Cooper (Hanssen) recita freddo e impassibile meglio del teso ma testardo Ryan Phillippe (O'Neill). Scene cult,O'Neill e Hanssen che vanno a messa insieme e pregano e i loro discorsi in ufficio su chiesa,fede,moralità e filosofia dei Servizi; O'Neill e gli stratagemmi psicologici (lui che non ha mai sparato in attività operative) per conquistare la fiducia del Capo e la sequenza in cui riesce ad ingannarlo e scaricare i dati e codici cifrati dal suo palmare; l'arresto di Hanssen al Parco Di FoxStone (quello vero è del 18 Febbraio 2001).
Dopo averlo incastrato,O'Neill lascia l'FBI perchè altri Hanssen non ci sono ed è un momento unico e il migliore per andarsene e scegliere tutta un altra vita.
E a questo punto cresce la curiosità su tutto il caso,quel "perchè" sospeso del finale,e le domande su quali informazioni(il film non è molto completo su questi punti) Hanssen ha venduto ai russi per tutti quegli anni.

Invece G-Luke,dopo le birre della mezzanotte a San Gemy, in compagnia mia e di Tractor,Francy,Manu,Ziko & Co.,Fisico,Elyas Boys e la pizzetta di Little-Fabius,festeggiando Tinoù;quello,su un altro schermo,guarda un altro bel film,GUIDA PER RICONOSCERE I TUOI SANTI (A Guide to Recognizing your saints),di Dito Montiel.
Pellicola pluripremiata al Sundance e Venezia,anche qui una storia quasi autobiografica,ambientata ad Astoria nel Queens newyorkese. Gli anni ottanta di Vito in una sorta di ghetto multietnico fra droga,noia e microcriminalità e poi la fuga per la California. Bellissimo ritratto della comunità di giovani (ricorda le riprese del già visto City of God)allo sbando e nel finale la resa dei conti con quei "santi" da cui Dito è scappato.

Da Rivedere dopo la Partita di Calcetto di domani sera e speriamo che le caviglie di Little-Fabius resistano agli attacchi massicci degli avversari,come non mai nell'ultimo match d'esordio giocato (il pareggio sofferto e spartano di venerdi scorso).


sabato, luglio 21, 2007

E l'armadietto è vuoto

Ho aperto l'armadietto dei medicinali cercando la matita emostatica,due e tre e quattro flaconcini di dimensioni varie e con etichette diverse sono franati sul ripiano,cercando di riordinare le pedine della cura possibile,ho notato che quelli erano scaduti. Sorridendo ho esclamato "Ci vorrebbe Drugstore Cowboy". E subito è partito il flashback,l'immagine di Bob che con la ragazza (la mora Kelly Linch!) e l'altra coppia di amici un pò suonati si specializzano in rapine a drugstore. E' un film un pò datato,fine anni ottanta,ma bellissimo,questa banda di tossicodipendenti a caccia di medicinali con principio attivo da sballo, per le città della provincia,con la tavola degli elementi in tasca,sempre in giro,e poi i giorni chiusi nei motel,intere notti trascorse a triturare e assumere ogni tipo di capsula e pasticca senza prescrizione medica.Inquietante.
Lo schermo deflagrante,provoca strane emozioni, su quell'insolito bottino che produce sconvolgenti effetti,composti chimici che si scaricano dal cervello giù per tutto il corpo... sfida e immondizia mentale.
Matt Dillon nel ruolo dell'anfetaminico Bob è bravissimo e ogni inquadratura della regia si fotte tutte le tesi su mistica e chimica psicotropa,alla fine ogni sequenza ti rimane impressa e Bob cerca una via d'uscita alla sfida mortale.
Cult William Burroughs nella parte di un prete tossicodipendente.
Da Rivedere e dimenticare.

Matite emostatica sulla piccola ferita,mi brucia la pelle appena sbarbata e mi sdraio a pancia in su nel letto di camera mia,apro il libro di J. Lethem a pag. 67,dove parla dei mitici fumetti della Marvel, forma di passatismo,dei Fantastici Quattro,Hulk,Thor,Silver Surfer,l'Uomo Ragno e le sue riflessioni sulla Donna Invisibile e l'impossibilità di sprecare su di lei delle fantasie sessuali,meglio la Valchiria,Red Sonja,la Gatta,altre eroine di quegli anni settanta raccontati qui. La Gatta! che nome!!!!
Notte...Dal litorale arrivano echi di G-Luke e Phillippe che cercano di rapinare i vestitini colorati delle belle cameriere da piano bar,a nord del nostro Porto Immaginario.


martedì, luglio 17, 2007

I giorni del calcetto

E' iniziato anche il Torneo di Calcetto estivo,sul campo non lontano dal nostro Porto immaginario e vicino alla Spiaggia di San Gemy.
Breve commento apocrifo.
Un esordio positivo nonostante alcuni cali di energia.
Tra i pali dopo una papera iniziale il nostro nuovo portiere riscuote successo,fino a ieri sera non si sapeva chi dovesse indossare la maglia nr.1,ma si sa,tra quelli del 1991 e 1989 c'è sempre qualche giovane promessa che vuole mettersi alla prova.
Non c'è incertezza in difesa,quel numero 6 è proprio bravo,lo dice anche Tinou,che se esce per il cambio programmato,mi scolla l'ultima linea a chiudere. Se mi ricordo il nome del numero sei lo scrivo. Il centrocampo và benissimo quando lo trovano,ma si sà a calcetto è relativo,bene Tractor,PiccoloClaudio,e poi uno grande e grosso che scoppia la maglietta tutto pelato (non sono io!) e come tira un calcio al pallone scoppia il pallone,ma bravo però,dà sicurezza. Ogni tanto si ha l'impressione che in campo siamo in inferiorità numerica,ma forse è la stanchezza che fà sparire i giocatori dalle posizioni.Elyas un pò sottotono,anche lui va e viene tra i vari reparti,ma oggi non è al massimo e tira in porta, ma mi prende un palo,mi prende un cespuglio,mi butta giù un cartello,mi balla un liscio(...). Tra le punte trionfa quello Chase-away ,bravo e Pier-Ramone-junior che fà bene anche a centrocampo,supportati alle spalle da un formidabile Tractor che riprende il secondo più volte perche certi palloni non si sa dove vanno a finire,insomma uno o calcia,o lo perde,o lo passa,ma poi alla fine succede sempre qualcos'altro.Sempre davanti insegue anche Piccolo-Claudio,corre molto,sgambetta e a un certo punto davanti sulla sinistra al limite dell'area stoppa la palla,guarda il portiere ,poi si guarda dietro e fà :"Oh dai venite che sono solo",e cosa fà uno quando è solo davanti,non si vedono difensori avversari,cosa fa,torna indietro? Questo bel tiro con una traiettoria perfetta a cadere tra la testa del portiere e la traversa,non forte ma preciso.Bello,bravo. Tinou dice che è un goal "All'Arbatax" e così ne fà uno bello anche lui,perchè l'allievo non deve superare il maestro...
Pier-Ramone-junior nonostante la maglia troppo stretta,trova il jolly ed infila la rete con il suo tocco personale.
Le due squadre si danno battaglia,alternando momenti di stanca con altri vivaci e piacevoli. Tractor gioca un pò,dà i suoi colpi significativi,ma preferisce stare un pò fuori,che siamo messi male e ci sono delle falle,e stà a bordo campo in posa statuaria e ogni tanto lancia qualche urlo dentro il rettangolo,da li vede giusto.
Tinou vede spesso i suoi rientrare tutti in difesa,ma a Chasey-away piace aspettare, oltre la metà campo,quel rovesciamento di fronte possibile,"eh rientraaaa". Gli avversari mantengono costante l'arrembaggio alla nostra porta e segnano ma non ci riprendono, finchè perdono elementi,alcuni giocatori fuggono verso un altro torneo (surplus di calcetti sul lungomare).
Alla fine vinciamo.
Complimenti al Sarto della squadra per le magliette superaderenti (taglie da femmine dicono),insopportabili dopo i primi sudati contropiedi.
In panchina,stretti al mio fianco Matthew,Manu e Anto.
Dell'altra squadra avversaria non so che dire altro, perchè quando vado ai calcetti non li guardo mai,giusto lo stretto necessario,nel senso che mi riesce difficile includere un commento,che rimane molto di parte,anzi solo da una parte.
E mi sono divertito.
Aspettando Little-Fabius,tra i prossimi convocati.

venerdì, luglio 13, 2007

Bramosia...terribile!

Finalmente ho finito di leggere "Lamento di Portnoy"(Portnoy's Complaint),e come in ogni lamento, il finale è un urlo,"ho vissuto,ho vissuto alla grande!"
Il racconto della propia vita,quella di Alex Portnoy e della sua famiglia ebraica. Che radar la mamma sempre a controllare e non solo le addizioni,un adolescenza trascorsa a non fare questo e non devi fare quello,e ovviamente Alex invece lo fa,e guai a bere un bicchiere di latte con un panino al salame senza recare grave offesa all'Onnipotente. I rituali come salare la carne per spugnarla dal sangue,carne kasherata,regole alimentari e punizioni;il pane matzos,quello challah ,e allora l'uscita al Ristorante Cinese diventa molto particolare,guai mangiare l'Aragosta alla Cantonese.L'antisemitismo di Jersey City e la fuga a Newark. C'è molto altro nel lungo romanzo di Alex,basta ricordare i titoli di due capitoli:Figomania e Sulla più comune degradazione della vita amorosa.
Alex si guarda indietro e ricostruisce la sua infanzia e oltre,sempre a caccia di fxxx ( e fxxx shikse pure!) eeeee tante altre cose sul tema,sempre alla cerca e non riesce,non vuole controllarsi,mente febbricitante,implacabile desiderio....
Un lamento tragico,a tratti triste,ma anche esilarante.
E non ho detto tutto.
228 pagine a otto euri.
Ora scappo,poi ritornerò sul "Lamento",ci sono da dire ancora delle cose.


martedì, luglio 10, 2007

La domenica di Kimi

Kimi,il finlandese ha vinto,tutti quei giri veloci con Alonso...
Domenica dopo le 14,Spiaggia di San Gemy. Al Babilon Bar prendiamo un caffè con Little Fabius,davanti a noi lo schermo e le immagini di Kimi sul podio,intorno Manu e David e poi la fauna variopinta che anima il chiosco. Leggermente su di giri Little-Fabius racconta del viaggio di ritorno dalla città e della settimana tranquilla a digitare dei dati catastali al computer e di relazioni varie. Dopo siamo scesi in spiaggia,e stesi i teli sembra andare tutto bene ma David và subito in estasi e noto il suo sguardo che si pianta su una tipina magrissima,capelli neri lunghi,costume bianco due pezzi,tre pezzi,quattro pezzi,pezzi molto piccoli,e tutto il resto del corpo ben disegnato,e non troppo larga,non troppo lunga,le rotondità galileiane...beh poteva già chiudere gli occhi. Arrivano anche Keef e Lucy Harmon e si sdraiano vicini.
Little Fabius e David si tuffano subito,una nuotata di pochi metri e poi ritornano a riva,sdraiati senza asciugarsi,Little-Fabius ha bisogno di molto olio abbronzante.Il sole è molto alto e Keef affoga nelle pagine di Travaglio a leggere storiacce su Silvio & Co.,una lettura dura. David seduto sulla sabbia accanto a me racconta dell'ultimo lavoro al bar del villaggio,di alcune animatrici graziose e anche queste ben disegnate e di rotondità piacevoli (mi ripeto) -non mi ricordo se era bionda o no,ma era folta sicuramente -,è sempre interessante e pieno di stimoli lavorare in un villaggio turistico. Little-Fabius continua a scambiare qualche rapido sguardo oltre l'ombrellone poi si sdraia completamente sul telo,totale relax,quelle tipe in fondo adesso vanno a fare il bagno.
Lucy ricorda la serata di ieri con Mirto,Phillippe e il mio inglese -Non te la sei cavata male-, con quel Peter che non sapeva di Virginia Woolf,però ha letto tutto Dan Brown,non conosce Nick Drake ma ha un cd nell'auto con una sua canzone. "Ja ja!"
David prende un pò di sole per un oretta, e osserva alcune tipe sdraiate che hanno una certa familiarità con quelle posizioni,poi ci lascia,deve ritornane al villaggio.
Little-Fabius vuole trovare un modo per l'abbronzatura rapida e continua a cadere fragile sul telo dopo aver chiuso gli occhi su impressionanti bellezze.
Sopra la sabbia morbidissima,in uno stato di abbandono,mentre queste ore sono inevitabilmente seguite da altre...

giovedì, luglio 05, 2007

La cena del grillo (verso il finale)

-segue-

Non importa chi ha detto cosa a chi,non c'è bisogno di sapere altro,ridiamo e basta,l'ultimo culurgione porcino viene fatto fuori.Mentre Fabio-K divaga ancora sulle Peppeddu-stories,Sapientino ricorda la partenza imminente per l'Australia e D-&-Gigi per qualche motivo profondo inizia a fargli una sfilza di domande,a raffica,non si ferma:"ma a che ora arriva a Roma?a che ora riparti?quanto dura? bla bla bla quando arrivi?bla bla vla chi ti aspetta? bla bla",ossessivo,compulsivo. L'Australia è molto lontana,Sapientino è uno che talvolta non sà ascoltare :" Ohhh Giiiii,mi ses moccendu,firmariiiii!",l'invito a riformulare le domande e che siano poche. Beh a D-&-Gigi importa e per un attimo non ci rendiamo conto che sul tavolo arrivano le costate più la capra! Little-Fabius alza lo sguardo come quando si rilancia a poker,Mucho non ci pensa due volte e versa del rosso ancora e ridendo "Da dove cominciamo" guardando i piatti pieni di carne.Tutto intorno diventa leggero,con le caraffe di vino,Dony dopo quattro bicchieri e rispondendo all'ennesima battuta con tanto di presagio inquietante,questa volta si tocca,gesto scaramantico. Dony dopo cinque bicchieri si dice sicuro che l'anno prossimo cambia la macchina e spinge la forchetta su un bel pezzo di capra,prolifico di consigli. Little-Fabius si perde nelle patatine fritte e Mucho solleva un pezzo di grasso e con un piccolo sforzo cerca di liberare un pezzo di costata.Dopo il sessantesimo bicchiere totale,vedo le fragole sul tavolo,le dolci sebadas,Melone mima qualcosa ,"Mmmm,squisito".Ora il piccolo cucchiaio si muove molto lentamente,i discorsi diventano funanbolici,e già pensiamo alla festa in piazza per la notte bianca,intorno a noi la sala si è svuotata. Dony dopo undici bicchieri si abbandona ai ricordi sassaresi,sorseggiando ancora il rosso quasi caldo,e gli altri cercano di farlo durare abbastanza.
Una volta pagato il conto,mi ritrovo in auto con Melone,un pò stordito,ascoltiamo Dj-Skinner a volllume,faccio un gran sorriso e sento percorrere la spina dorsale da un brivido di.....Melone continua a sorridere,siamo per strada verso l'altra festa.
Era sabato.

domenica, luglio 01, 2007

La cena del grillo (e allORA?...)

L'ultimo Sabato.Dopo le 21,30
Sono nel piazzale del Punto di Ristoro Bird-and-so-you (Little Fabius direbbe "Snazz,uasp" con il suo inglese da fumetto),a nord-ovest del nostro villaggio,nell'auto di Melone, il basso forte e veloce di goa-trance a vollllume!! e poi arrivano Little-Fabius,Sapientino,Fabio-K,Muchos,Dony,D-&-Gigi. Siamo pronti per la cena possibile prima della notte bianca. Ci sistemano nella terrazza esterna,un corridoio largo,l'ultimo tavolo vicino a una tranquilla famigliola,le cameriere simpatiche spuntano al lato, da un angolo del muro all'improvviso,ogni tanto e irrompono nella nostra scena al centro dell'attenzione e dei nostri doscorsi e siccome Sapientino non è abituato ad essere al centro dell'attenzione,non sono poche le situazioni imbarazzanti.
Iniziamo subito con degli antipasti della terra sarda,con sapori diversi e buonissimi. D-&-Gigi viene preso un pò in giro per il nuovo look e "sei sempre fratello di qualcuno". Ci deliziano con del buon rosso cannonau,che ovviamente non finisce mai,stiamo cercando di mangiare,ma iniziano le storie,the big-fish,e tutte vere. Credo che nessuno riesca ad egualgiare Fabio-K nel raccontare e mimare le follie del suo amico Peppeddu e i vari pardini,nipoti,cugini collegati,famiglie allargate.Si comincia. Cannonau rosso,rosso,diventa istintivo rabboccare i bicchieri sulla tavola. Metti due calciatori vicini e stretti affiancati (D-&-Gigi e LittleFabius) e la conversazione si trasforma in una confessione con informazioni cruciali senza tortura! (...)
Senza cattiveria.
And never ending stories.
Le cazxxxx debordano sull'altro sesso,di Peppe che si complimentava a modo suo della bravura di qualcuuna (- sembriamo alla radio sul canale nazionale,non si puo scrivere niente qui,dei dettagli- n.d.a.),di quel viaggio surreale in aereo con un carico molto particolare,un bustone di plastica pieno di lumache sarde da portare su a Milano,come bagaglio a mano! Cerco di distrarmi e godermi il prosciutto ma l'attenzione è tutta per il flusso di parole di Fabio-K,tutti ridiamo e Melone,al mio fianco,commenta "oh tutto,tutto,ma qui ci esce un film,anzi due". E arrivano sul lungo tavolo i culurgioni ai funghi porcini,mentre Little-Fabius e D-&-Gigi spalmano il risotto ai frutti di mare e cercano di mangiarlo. Rosso,rosso cannonau.
Dite ciao alla bella cameriera che chiede "E allora?" e Little-Fabius subito,come al banco dei Geometri, esplode "allORA ,SESSANTA MINUTI!!!!". Inquietante. Risate.
Decidiamo per i secondi,carne in costate e capre ("intere?"),poi verdure varie del sottobosco ogliastrino e le patatine che a Little-Fabius piacciono molto.
Fabio-K continua a raccontare e di un piano per intrufolarsi non so dove,e spiegando tutte le caxxxx del caro amico.
E bravi nel mangiare i culurgioni buonissimi,notiamo un grillo sulla parete che stà alle mie spalle,forse attirato dall'odore forte dei funghi porcini,o dalla parlantina di Fabio-K!Poco dopo l'insetto mi salta vicino al piatto,all'improvviso,rapido afferro la forchetta e con una sciabolata radente lo spazzo via,lanciandolo a terra,vicino al piccolo giovinotto tranquillo,quello della famigliola,tavolo a fianco. Risate per la scena e il mio gesto teatrale. La madre di quello si alza,e esperta di vari campi-scuola con il WWF prende il grillo per le zampette e con fare disinvolto e orgogliosa lo lancia dalla terrazza verso gli alberi vicini.
Ritorniamo ai sapori dei porcini,piu menta,piu pasta ripiena.
Fabio-k continua il suo racconto,confortato dal punto di vista obiettivo e analitico di Mucho: "direi folle casomai". Gli argomenti variano sempre intorno a bisogni istintivi animali e bravure,noi bravi a mangiare,ma sul dettaglio privato,mi spunta all'improvviso la brava cameriera dall'angolo del muro,le voci strozzate,i toni si fanno bassi,le frasi spezzate:"dite ciao" (si fà per dire).
Metti otto uomini intorno a un tavolo e un mistero e fai solo danno e gaffes. Ma Sapientino è esperto,lui ha lavorato a Londra,a Dublino,nei migliori Resort,ora è pronto per l'Australia,lui sà come salvare la scena e la faccia,e mi dice alla cameriera :"ma prima di secondo,cosa stavi dicendo?",
e quella :"allora!"
e il Sapiente "allORA SESSANTA MINUTI!"
Na crisi,come usiamo dire tra di noi.
Scoppiamo a ridere e Sapientino ha una crisi,e quando ride di gusto si vede,gli escono i denti tutti fuori e le labbra si allargano e allungano in avanti,sembra di stare sul sahara,sembra di vedere i denti di Alien,diventa tutto rosso,il naso si fà in mille pieghe contro gli occhi,una maschera!!! e lui lo sa, e Mucho scolandosi il vino ride quarantuno volte senza interruzione,i commenti si aggiungono e si sprecano,le bottiglie si svuotano una sola volta,e Fabio-K ricorda di un tipo al bar che ordianava "mezzo di questo,mezzo di quello",ma quanti mezzi si è bevuto in un giorno?
E così infilza gli ultimi due culurgioni e li distribuisce equamente nel mio piatto e in quello di Melone e le battute degli altri fanno ancora più ridere,e Sapientino non vuole preoccupazioni su chi avrebbe pagato il conto, "lassaus sa puncia",scherza è ovvio.

- fine prima parte -
continua....