sabato, gennaio 06, 2007

C'è un confine che non so valicare

"Ci sono persone che mi ispirano un desiderio sincero di conoscenza,ma che non riesco a conoscere intimamente. C'è un confine che non so valicare. Ci studiamo,ci lanciamo sorrisi,tentiamo discorsi.
Come aerei troppo pesanti,corriamo sulle piste senza spiccare il volo. Cosa ci manca? Davanti a una bancarella di libri e di stampe,ci fermiamo a guardare i volumi. vecchie edizioni di Sartre,di Fitzgerald,Di Miller,con le copertine che svolazzano al vento. Ne prendo in mano uno,annuso l'odore della carta ingiallita".

(Marco Mancassola)
****

Risveglio. Bel sole mattutino,caldo quasi estivo. Colazione con Mirto al Boogie-Villea,davanti alla Spiaggia del Piccolo Porto di Frailis (porto immaginario),ancora sotto l'effetto della cena di ieri notte, di sfiziose delizie tipiche,eravamo da David Hobbes,e con noi anche Reit.
Abbiamo mangiato trofie ai gamberi e scampi,poi vari calamari ripieni,delle carni abbondanti e del vino,mischiando vermentino e rosso. Alla fine è arrivato anche Little-Fabius e si è unito a noi per il resto della serata,aveva voglia di vedere,provare,scoprire,ingannare,annusare profumi li vicino,superare le sottili linee della notte e siamo usciti tutti insieme... Questo era ieri,poi
Con Silvy e Cii salutiamo Mirto,questo pomeriggio riparte per Birmingham,e giochiamo con i cellulari,registriamo le nostre voci per le sveglie mattutine,per le suonerie degli sms,brevi frasi divertenti

****
Ascolto PIERS FACCINI,ma chi è costui?
Suona la chitarra,il piano,l'harmonium e la viola cinese a due corde,aveva anche una band,con un nome conradiano: Charley Marlowe. Suonavano nei clubs di Londra,con loro la poetessa Francesca Beard.
Lui è nato a Londra,ma ora vive in Francia,nelle Cevennes,e fà anche il pittore. Nella sua musica,ballads nel segno del folk-blues,mi ritrovo sospeso e sognante come in preda al "fungo del pazzo" (il bolond gomba ungherese)...

Nessun commento: