La notte del quattordici Agosto,durante le ferie,la visita di un gruppo di amici dal nord sardegna e l'imminente orgia ferragostiana,invogliano Dony a farsi carico di una mega-cena spuntino nella grande fattoria paterna a sud-ovest di San Gemy,già teatro di famosi raduni goliardici. A "salvarlo" sarà il provvidenziale invito di un giovane deejay da karaoke,Pedro de Muchos,e il ritorno al microfono di Francy,Pier Ramone,Reit e dello stesso Dony.Divorati gli arrosti di porchetto e la pecora in cappotto,non basteranno le lunghe ore della notte per finire i litri di rosso piu ichnusa e le scorte di insaccati nostrani...Con pochi colpi di scena,l'australiano Sapientino,ormai sazio e pieno,incastrato nel divanetto in vimini,viene bloccato nel suo tentativo di far degenerare la festa con gavettoni e getti d'acqua,e digressioni,momenti d'ansia per la fuga alle proprie case raggirando i Controllori di Volo Etereo,e pause di tenerezza tra una melodia e l'ennesima ichnusa quasi calda.
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C'è tanto,troppo e buono,tutto preparato con professionalità ed esperienza,la scena iniziale,degli otto metri e più dei tavoli imbanditi,colpiscono Alice,che scatta alcune foto per gli amici-parenti londinesi.Una menzione per la simpatia di Pier Ramone,e la scena in cui durante il karaoke interpreta,con notevole bravura e foga, le melodie pop sintetiche anni ottanta di Alberto Camerini! Kult.E tra i mucchi di ichnusa vuoti,smossi da Reit che eccitato, spinge davanti allo schermo delle canzoni e urla :- Toglimi il midi,toglimi il midi!!! -
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Prima,durante,dopo.
Frammenti.
Attraverso le vie del centro,con Sabò,Martina B. e Irene LaDott,infilo i giardini di aranci intorno al Ranch Used. Un umidità freddina si infila tra i rami.Sbuchiamo nel vialetto,un cartello sottile,la scatola di ichnusa vuota e impalata alla recinzione ci indica la direzione,costeggiamo il frutteto di Doni,le prime file d'auto degli invitati si alzano dall'erba e dai mucchi di terra smossa.
E dal forno caldo e pieno all'aperto sbuca Dony e riceviamo il benvenuto.Mi avvicino al lungo tavolo con aria interessata,allungo la mano sul pistokku.Mi avvicino al frigo anni settanta di Dony svaligiato nelle prime ore della serata,litri di ichnusa finiti prima che il nuovo rifornimento raffreddi e si possa bere ancora.Scruto con attenzione e lancio sguardi obliqui all'intorno,tra nuovi volti e l'arrivo di tutti gli altri invitati. Vedo il notebook per la playlist della serata,gli altri strumenti indispensabili per consumare,l'importante è localizzare,individuare i punti essenziali. E ritorno al tavolo,mi siedo sulla panca e mi appoggio,quasi mi ci sdraio troppo,fingendo col braccio proteso di voler raggiungere un bicchiere,intanto con l'altra mano lavoro sul pistokkku.Li intorno con me ci sono Martina,Charles,Helen,Bad Lieutenant,Tractor,Pier,Francy,Kla (!),Mirto e le sue amiche della Grande Villa,Amico Faber,Lady-Es,Clà,Fat-Lizard... E ci sistemiamo per il banchetto,finita l'operazione,si passa al repertorio degli antipasti. Tra un prosciuttto nostrano e una salsiccia fresca ,l'occhio inciampa sul vassoio delle melanzane dell'orto di Dony ,grigliate! Attenzione. Qui non si tratta di prima necessità,alternativa alla dieta cannibale. Si tratta di uno sfizio. Qualcosa di superfluo. Passo il vassoio pieno a Kla,sicuro che poi ritorni indietro,ma questo a sua volta lo cede alle ragazze della Grande Villa,che interrotto l'infinito flusso di parole e digressioni schizzate,si spartiscono le ultime melanzane. Che fare? Cosa significa impadronirsene? Rivoglio il mio desiderio. E poi quella battuta :- Erano proprio buone,sono andate a ruba -. Rubate al sottoscritto ,fragili desideri infranti. Guardo meglio,senza perdere di vista gli altri vassoi che arrivano. Quelli della pecora sono piu di uno,per soddisfare esigenze diverse. Tra questi spicca uno bello grande pieno di carne e patatone e ci stà vicino,forse è meglio sifonarsi quest'ultimo. Al mio fianco,The Bad-Lieutenant strizza l'occhio divertito. Mi chino sui pezzetti di pecora,ne estraggo uno e lo poso sul suo piatto. Tractor e Pier senza voltarsi,fanno un cenno col dito e Francy porta altre bottiglie piene e queste vengono subito arpionate. Seguono domande con fare sospetto,di quelle sentite per ferragosto, mentre il dee-jay da Karaoke lascia cadere del vino sulla salsiccia fresca,ne và matto.Altro sorriso dai vicini di piatto e torniamo sulla pecora,seguita dal porchetto arrosto,e rapidi come in certi risvegli mattutini puntiamo la crosticina ben cotta e ci ritroviamo col piatto pieno. Quelle della Grande Villa sfilano da sotto il sedano bollito pezzi di patata,li sistemano nel piatto,e mi riempiono di sguardi avidi. - Le patate bollite con la pecora,troppo buone,vanno a ruba! - ,Sottolineo. Melanzana Games.
...
Lasciamo frasi sospese,Francy raccoglie il suo N-95,e sazia si sistema nel divanetto con Sapientino. Little-Fabius strizza l'occhio e ha tutto ciò che serve:una bocca per divorare il buon porchetto,fare domande,due orecchie per ascoltare le storie di ferragosto,una macchina grande per stivare gli zaini e i sacchi per la prossima Gita a nord,in Costa.
Accompagnato da pensieri chiari,la luce dei neon illumina i resti della cena,una scia di fumo scorre sul soffitto e va a infilarsi nell'hard-disk del Karaoke.E si Canta. Dopo poche canzoni,Fat-Lizard afferra il microfono,selezionato il brano,lo porta alla bocca e urla e morde secco,gli incisivi che quasi stritolano la palla,quasi litiga con G-Luke pur di avere un altro pezzo di note,poi il caldo,il sangue alla testa per lo sforzo,l'affanno e un ritornello alla U2 lo costringono a slogarsi la mandibola. La mano tesa verso lo schermo,salta dalla sedia e quasi cade tra le bottiglie vuote,non c'è tempo per una ballata.L'aria ha un sapore affumicato. Sembra di respirare pecora.
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Prima,durante,dopo.
Frammenti.
Attraverso le vie del centro,con Sabò,Martina B. e Irene LaDott,infilo i giardini di aranci intorno al Ranch Used. Un umidità freddina si infila tra i rami.Sbuchiamo nel vialetto,un cartello sottile,la scatola di ichnusa vuota e impalata alla recinzione ci indica la direzione,costeggiamo il frutteto di Doni,le prime file d'auto degli invitati si alzano dall'erba e dai mucchi di terra smossa.
E dal forno caldo e pieno all'aperto sbuca Dony e riceviamo il benvenuto.Mi avvicino al lungo tavolo con aria interessata,allungo la mano sul pistokku.Mi avvicino al frigo anni settanta di Dony svaligiato nelle prime ore della serata,litri di ichnusa finiti prima che il nuovo rifornimento raffreddi e si possa bere ancora.Scruto con attenzione e lancio sguardi obliqui all'intorno,tra nuovi volti e l'arrivo di tutti gli altri invitati. Vedo il notebook per la playlist della serata,gli altri strumenti indispensabili per consumare,l'importante è localizzare,individuare i punti essenziali. E ritorno al tavolo,mi siedo sulla panca e mi appoggio,quasi mi ci sdraio troppo,fingendo col braccio proteso di voler raggiungere un bicchiere,intanto con l'altra mano lavoro sul pistokkku.Li intorno con me ci sono Martina,Charles,Helen,Bad Lieutenant,Tractor,Pier,Francy,Kla (!),Mirto e le sue amiche della Grande Villa,Amico Faber,Lady-Es,Clà,Fat-Lizard... E ci sistemiamo per il banchetto,finita l'operazione,si passa al repertorio degli antipasti. Tra un prosciuttto nostrano e una salsiccia fresca ,l'occhio inciampa sul vassoio delle melanzane dell'orto di Dony ,grigliate! Attenzione. Qui non si tratta di prima necessità,alternativa alla dieta cannibale. Si tratta di uno sfizio. Qualcosa di superfluo. Passo il vassoio pieno a Kla,sicuro che poi ritorni indietro,ma questo a sua volta lo cede alle ragazze della Grande Villa,che interrotto l'infinito flusso di parole e digressioni schizzate,si spartiscono le ultime melanzane. Che fare? Cosa significa impadronirsene? Rivoglio il mio desiderio. E poi quella battuta :- Erano proprio buone,sono andate a ruba -. Rubate al sottoscritto ,fragili desideri infranti. Guardo meglio,senza perdere di vista gli altri vassoi che arrivano. Quelli della pecora sono piu di uno,per soddisfare esigenze diverse. Tra questi spicca uno bello grande pieno di carne e patatone e ci stà vicino,forse è meglio sifonarsi quest'ultimo. Al mio fianco,The Bad-Lieutenant strizza l'occhio divertito. Mi chino sui pezzetti di pecora,ne estraggo uno e lo poso sul suo piatto. Tractor e Pier senza voltarsi,fanno un cenno col dito e Francy porta altre bottiglie piene e queste vengono subito arpionate. Seguono domande con fare sospetto,di quelle sentite per ferragosto, mentre il dee-jay da Karaoke lascia cadere del vino sulla salsiccia fresca,ne và matto.Altro sorriso dai vicini di piatto e torniamo sulla pecora,seguita dal porchetto arrosto,e rapidi come in certi risvegli mattutini puntiamo la crosticina ben cotta e ci ritroviamo col piatto pieno. Quelle della Grande Villa sfilano da sotto il sedano bollito pezzi di patata,li sistemano nel piatto,e mi riempiono di sguardi avidi. - Le patate bollite con la pecora,troppo buone,vanno a ruba! - ,Sottolineo. Melanzana Games.
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Lasciamo frasi sospese,Francy raccoglie il suo N-95,e sazia si sistema nel divanetto con Sapientino. Little-Fabius strizza l'occhio e ha tutto ciò che serve:una bocca per divorare il buon porchetto,fare domande,due orecchie per ascoltare le storie di ferragosto,una macchina grande per stivare gli zaini e i sacchi per la prossima Gita a nord,in Costa.
Accompagnato da pensieri chiari,la luce dei neon illumina i resti della cena,una scia di fumo scorre sul soffitto e va a infilarsi nell'hard-disk del Karaoke.E si Canta. Dopo poche canzoni,Fat-Lizard afferra il microfono,selezionato il brano,lo porta alla bocca e urla e morde secco,gli incisivi che quasi stritolano la palla,quasi litiga con G-Luke pur di avere un altro pezzo di note,poi il caldo,il sangue alla testa per lo sforzo,l'affanno e un ritornello alla U2 lo costringono a slogarsi la mandibola. La mano tesa verso lo schermo,salta dalla sedia e quasi cade tra le bottiglie vuote,non c'è tempo per una ballata.L'aria ha un sapore affumicato. Sembra di respirare pecora.
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