In questa lunga notte ho visto due film molto vecchi.
Claretta,di Pasquale Squitieri, non è un film folgorante di modernità,eppure mi è piaciuto un pò, come vedere la famosa Nancy Brilli al suo esordio,che interpreta Miria, la sorella di Claretta Petacci da giovane.Momenti intensi di una trama cha alterna intervista e documentario,all'inseguimento di un certo lirismo che tende a scomparire e rimane solo, la sempre brava Claudia Cardinale.
Dicevo,non è folgorante come film,ma ci può benissimo folgorare, con Giuliano Gemma che coinvolge sempre lo spettatore,e ancor più il Regista che viene preso dalla cura dei dettagli narrativi e alla fine,nell'insieme, è piu vicino a uno sceneggiato televisivo.
Da rivalutare.
L'altro film che mi ha incantato è Il Prefetto di Ferro,sempre di Squitieri. Mi ha fatto superare una certa trasandatezza da divano,sai come quando sprofondi al cinema...dove immediatamente fori la poltrona (e non perche ti viene sonno). Diversamente dall'altro film,qui l'immancabile Gemma è molto bravo nel suo ruolo drammatico. Alcune scene forano diversamente,vieni bucato dagli occhi del protagonista,l'inflessibile prefetto Mori (Gemma),che in epoca fascista,affronta in Sicilia la mafia e il banditismo,mettendo a repentaglio la propria vita in una lotta forte contro alcuni notabili del regime coinvolti. Per dirla tutta,finale della storia con nomina a senatore e trasferimento.
Altro buco,resti forato dall'ambientazione,da un certo incanto dei luoghi,scenario spettacolare,una certa bellezza delle inquadrature,e anche qui ritroviamo la bella Claudia Cardinale.Debolezza,altro buco
emotivo-percettivo.
Il regista non vuole arrivare a un effetto,ma semplicemente realizza il suo desiderio di raccontare,come in molti altri suoi soggetti,e in questo caso ci riesce,ma in parte, come se fosse un'esperienza molto personale e riempie uno spazio che deve,vuole,può usare,al di là della Storia.
E dopo la lunga visone,casualmente,
leggo tra le notizie che il Regista presto,probabilmente,sarà alla Direzione della Festa (internazionale) del Cinema di Roma.
mercoledì, aprile 30, 2008
lunedì, aprile 28, 2008
Notti di terrore e racconti quasi perfetti
Cambio di stagione difficile,incerto,convulso,visionario.
Dopo la bella gita al mare di Venerdi,complici Fat e Amico-Faber & Co.,in queste notti,curando un lieve eritema solare,ho proseguito sino a tardi con la lettura di Kazuo (vedi archivio post). Brividi veloci nella Hailsham House e del suo vicino bosco,di cui si raccontano storie terribili. Ancora non ho capito bene dove vuole stringerci Kazuo,ma la sua strategia narrativa mi coinvolge,una ricostruzione che procede per tappe,e tra qualche pagina,forse,superiamo la linea,verso qualcosa di terribile e oscuro.Kazuo stà complottando.Sono pronto a ogni evenienza,Kazuo sembra ti metta addosso un panico da togliere il fiato,ma appena si arriva alla sottile linea,gli viene in mente un altro episodio,un altra intricata relazione tra i personaggi della vicenda. Ho già letto circa cento pagine,e per adesso non ha fatto centro,trama aggrovigliata ma non avvincente,ma proseguo nell'attesa di scoprire la svolta. Questi di Hailsham nascondono qualcosa...
Ancora disorientato con Kazuo,ieri ho comprato altri tre piccoli libri. Il primo è la raccolta di cinque racconti dello scrittore argentino Julio Cortàzar,che visse per molti anni a Parigi,e la lettura furtiva della long-short-stories,Il Persecutore,con la marchesa di Montparnasse e il mondo dei musicisti jazz, mi ha colpito subito. L'altro titolo è IslamPunk,del giovane Michael Muhammad Knight.Curiosando nello scaffale con Melo, mi sono trovato casualmente su questo volume,il titolo e poi la scoperta dell'inizio formidabile,giocando tra simboli-cose-idee punk, mi hanno spinto a sceglierlo. Per i reduci di Trainspotting.
E poi per ultimo,ho preso la ristampa tascabile di A Clockwork Orange,che l'Editore italiano ha proposto con il titolo famoso del film di Kubrick. Il volumetto è molto interessante perchè contiene anche un'intervista al regista,e leggendo l'ultima risposta,sulle posizioni politiche,noterete subito che potrebbe essere stata pronunciata ieri e non nel lontano 1980. Inquietante.Kubrick era troppo avanti.
Leggendo
PLAY > Fainst-Electro Mix Minimal (James holden,Audion,Huntemann,Bodzin...)
Dopo la bella gita al mare di Venerdi,complici Fat e Amico-Faber & Co.,in queste notti,curando un lieve eritema solare,ho proseguito sino a tardi con la lettura di Kazuo (vedi archivio post). Brividi veloci nella Hailsham House e del suo vicino bosco,di cui si raccontano storie terribili. Ancora non ho capito bene dove vuole stringerci Kazuo,ma la sua strategia narrativa mi coinvolge,una ricostruzione che procede per tappe,e tra qualche pagina,forse,superiamo la linea,verso qualcosa di terribile e oscuro.Kazuo stà complottando.Sono pronto a ogni evenienza,Kazuo sembra ti metta addosso un panico da togliere il fiato,ma appena si arriva alla sottile linea,gli viene in mente un altro episodio,un altra intricata relazione tra i personaggi della vicenda. Ho già letto circa cento pagine,e per adesso non ha fatto centro,trama aggrovigliata ma non avvincente,ma proseguo nell'attesa di scoprire la svolta. Questi di Hailsham nascondono qualcosa...
Ancora disorientato con Kazuo,ieri ho comprato altri tre piccoli libri. Il primo è la raccolta di cinque racconti dello scrittore argentino Julio Cortàzar,che visse per molti anni a Parigi,e la lettura furtiva della long-short-stories,Il Persecutore,con la marchesa di Montparnasse e il mondo dei musicisti jazz, mi ha colpito subito. L'altro titolo è IslamPunk,del giovane Michael Muhammad Knight.Curiosando nello scaffale con Melo, mi sono trovato casualmente su questo volume,il titolo e poi la scoperta dell'inizio formidabile,giocando tra simboli-cose-idee punk, mi hanno spinto a sceglierlo. Per i reduci di Trainspotting.
E poi per ultimo,ho preso la ristampa tascabile di A Clockwork Orange,che l'Editore italiano ha proposto con il titolo famoso del film di Kubrick. Il volumetto è molto interessante perchè contiene anche un'intervista al regista,e leggendo l'ultima risposta,sulle posizioni politiche,noterete subito che potrebbe essere stata pronunciata ieri e non nel lontano 1980. Inquietante.Kubrick era troppo avanti.
Leggendo
PLAY > Fainst-Electro Mix Minimal (James holden,Audion,Huntemann,Bodzin...)
mercoledì, aprile 23, 2008
Come abbiamo fatto a entrare qui?
Abbandonare i nostri sogni?
Ieri notte ho ripreso in mano la straordinaria raccolta di Tutti i racconti del grande scrittore inglese nato a Shanghai. J.G. scrive del nostro tempo,come un sociologo con una immaginazione eccessiva,non è fantascienza ma fantamente.
Nel racconto che ho letto ieri,"CUBICOLO 69" (Manhole 69),immaginiamo gli esiti di un esperimento condotto su un gruppo di tre persone,dopo il quale non potranno dormire nemmeno volendo.
E' un tema che ritroviamo in molte altre opere,ma qui l'intreccio narrativo,nella sua brevità,è splendido,e considerando che lo scritto è del 1957,risulta ancora fresco!
Insomma,mi è piaciuto e lascia un carico (fantastico) notevole di inquietudini.
Ho letto le 24 pagine freneticamente. Fossi stato al posto di Avery,Gorrell,Lang sarei rimasto ancora sveglio a leggere,bere,fumare,guardare la televisione,andare al Bob e l'indomani non sarei stato fuso.
Ma non ho subito nessun blocco delle sinapsi midollari che mi liberasse dall'arcaica palude chiamata sonno,dalla fuga in spettacolari sogni erotici.
Ventiquattr'ore piene da svegli!
Il racconto richiama molti altri riferimenti,dell'uomo che visse per quindici anni in isolamento ( e il pensiero ritorna a Into the Wilde) raccontato da Chechov,e si sviluppa sul tema della Mente-Inconscio-Realtà. E senza voler qui ridurre l'essenza e la piacevole complessità della vicenda,concludo dicendo solo che il finale è ancora più bello perchè approda al simbolismo fantastico singolare di J.G.:l'ultima porta sempre chiusa n.69,mutamenti spaziali,angusta cella (ricordate tutti quei film futuri chiusi in cubi variabili),la realtà che si modifica o viene modificata...
"Non è il sonno che temi di perdere,sono i sogni. Vuoi conservare il tuo posto in prima fila allo spettacolino."
Sono qui...adesso posso uscire.
Leggendo e ascoltando,
PLAY> DAFT PUNK - Steam Machine,
The Brainwasher, Nightvision
Ieri notte ho ripreso in mano la straordinaria raccolta di Tutti i racconti del grande scrittore inglese nato a Shanghai. J.G. scrive del nostro tempo,come un sociologo con una immaginazione eccessiva,non è fantascienza ma fantamente.
Nel racconto che ho letto ieri,"CUBICOLO 69" (Manhole 69),immaginiamo gli esiti di un esperimento condotto su un gruppo di tre persone,dopo il quale non potranno dormire nemmeno volendo.
E' un tema che ritroviamo in molte altre opere,ma qui l'intreccio narrativo,nella sua brevità,è splendido,e considerando che lo scritto è del 1957,risulta ancora fresco!
Insomma,mi è piaciuto e lascia un carico (fantastico) notevole di inquietudini.
Ho letto le 24 pagine freneticamente. Fossi stato al posto di Avery,Gorrell,Lang sarei rimasto ancora sveglio a leggere,bere,fumare,guardare la televisione,andare al Bob e l'indomani non sarei stato fuso.
Ma non ho subito nessun blocco delle sinapsi midollari che mi liberasse dall'arcaica palude chiamata sonno,dalla fuga in spettacolari sogni erotici.
Ventiquattr'ore piene da svegli!
Il racconto richiama molti altri riferimenti,dell'uomo che visse per quindici anni in isolamento ( e il pensiero ritorna a Into the Wilde) raccontato da Chechov,e si sviluppa sul tema della Mente-Inconscio-Realtà. E senza voler qui ridurre l'essenza e la piacevole complessità della vicenda,concludo dicendo solo che il finale è ancora più bello perchè approda al simbolismo fantastico singolare di J.G.:l'ultima porta sempre chiusa n.69,mutamenti spaziali,angusta cella (ricordate tutti quei film futuri chiusi in cubi variabili),la realtà che si modifica o viene modificata...
"Non è il sonno che temi di perdere,sono i sogni. Vuoi conservare il tuo posto in prima fila allo spettacolino."
Sono qui...adesso posso uscire.
Leggendo e ascoltando,
PLAY> DAFT PUNK - Steam Machine,
The Brainwasher, Nightvision
sabato, aprile 19, 2008
Impulsi primaverili
WE love shopping in delicatessen.
Abbiamo lasciato il Viale che porta al nostro Porto Immaginario e ci siamo diretti verso il Centro Commerciale,quando Fat mi ha fatto una domanda,e mentre rallentavo a uno stop ho visto il cxxx uscire da una strada laterale,l'altro lato degli incroci.
Faber ha capito male e ci aspetta invano in un altro Centro Commerciale. Il commento di Fat,lo stop,il cxxx,Faber con Lady-es e Helen che ci raggiungono nel giro di pochi secondi,mentre canticchio con le labbra un pezzo di qualche estate fà,dopo l'ossessione di ieri per un Terence trent D'Arby d'annata.
Siamo dentro il centro Commerciale.
Helen si guarda in giro,circondati da Lettori Dvd e Cd vecchi in offerta,e si chiede quale regalo per Charles. Un Hard Disk è ovvio,o quasi. Scherziamo.Stiamo curiosando,stiamo ridendo. Faber e Lady-Es ci superano :- Oh siamo qui per fare la spesa,non per curiosare ! -
-Rilassati-
e attraversiamo prima il reparto biancheria intima e poi ci togliamo qualche altra curiosità tra I Pirati dei Caraibi e Spider-Man in miniatura.
Alle mie spalle Faber mi porge un'orribile mutanda.
-Dove stiamo andando?-
-Salumi!!!-
Al primo scaffale a destra devo resistere all'impulso,solo due pacchi di grissini,mentre arriviamo al bancone salumi e formaggi. In quel momento Lady-Es scatta in avanti e si gira a guardare alla ricerca del semistagionato di Muretrue,ma subito l'addetta alla vendita ci propone qualcos'altro.Affettiamo e compriamo un po intontiti tutto quello che vogliamo. Sappiamo cosa stiamo prendendo.
Fat si gira e un colpo di salsiccia mi ricorda che devo avanzare. Facciamo una nuova inversione a U verso i salati,alla ricerca del grissino aromatizzato,lei ne và matta.
Giriamo un pò in tondo,per qualche altro reparto e andiamo dritti alle casse,di passaggio con Helen sfogliamo qualche libro in offerta,Kinsella è sempre scontata,mentre ripensansiamo agli ultimi dettagli per la Cena di stasera da Fat....
Play > OASIS - Wonderworld
Abbiamo lasciato il Viale che porta al nostro Porto Immaginario e ci siamo diretti verso il Centro Commerciale,quando Fat mi ha fatto una domanda,e mentre rallentavo a uno stop ho visto il cxxx uscire da una strada laterale,l'altro lato degli incroci.
Faber ha capito male e ci aspetta invano in un altro Centro Commerciale. Il commento di Fat,lo stop,il cxxx,Faber con Lady-es e Helen che ci raggiungono nel giro di pochi secondi,mentre canticchio con le labbra un pezzo di qualche estate fà,dopo l'ossessione di ieri per un Terence trent D'Arby d'annata.
Siamo dentro il centro Commerciale.
Helen si guarda in giro,circondati da Lettori Dvd e Cd vecchi in offerta,e si chiede quale regalo per Charles. Un Hard Disk è ovvio,o quasi. Scherziamo.Stiamo curiosando,stiamo ridendo. Faber e Lady-Es ci superano :- Oh siamo qui per fare la spesa,non per curiosare ! -
-Rilassati-
e attraversiamo prima il reparto biancheria intima e poi ci togliamo qualche altra curiosità tra I Pirati dei Caraibi e Spider-Man in miniatura.
Alle mie spalle Faber mi porge un'orribile mutanda.
-Dove stiamo andando?-
-Salumi!!!-
Al primo scaffale a destra devo resistere all'impulso,solo due pacchi di grissini,mentre arriviamo al bancone salumi e formaggi. In quel momento Lady-Es scatta in avanti e si gira a guardare alla ricerca del semistagionato di Muretrue,ma subito l'addetta alla vendita ci propone qualcos'altro.Affettiamo e compriamo un po intontiti tutto quello che vogliamo. Sappiamo cosa stiamo prendendo.
Fat si gira e un colpo di salsiccia mi ricorda che devo avanzare. Facciamo una nuova inversione a U verso i salati,alla ricerca del grissino aromatizzato,lei ne và matta.
Giriamo un pò in tondo,per qualche altro reparto e andiamo dritti alle casse,di passaggio con Helen sfogliamo qualche libro in offerta,Kinsella è sempre scontata,mentre ripensansiamo agli ultimi dettagli per la Cena di stasera da Fat....
Play > OASIS - Wonderworld
martedì, aprile 08, 2008
Disco primavera
La nostra Baia è in uno stato di continuo cambiamento.Tre giorni fà il sole era già molto caldo e i tavolini del BoogieVillea si riempivano di SuperCoppe a otto gusti per turisti simpatici,in taglie sovrappiù, e la bellissima voce di Duffy riaccendeva i fuochi ed è meglio di un depliant turistico.Tempesta di gelati. Altro segnale,tutti questi cd che riempiono le playlist di primavera,come un esplosione di fiori. Sono usciti il nuovo di Bugo,dei Kooks,di Erikah Badu,dei Rem,dei Tiromancino (live),dei Portishead (aspettando da un pò!),degli AIR con la ristampa di Moon Safari con inediti e un documentario ( da avere assolutamente).Passerò un intera giornata con un tubo di protezione più venti e dieci cd nel lettore,ritorno alla sabbia.Fà un certo effetto ascoltare le mutazioni rock del suono di Bristol nella riva di San Gemy,da provare. Tutti questi album vanno ascoltati e misurati in base al loro aderire o deviare da determinate circostanze e scenari.
E intanto gira nel lettore il nuovo di Moby (grazie Fat !),questi brani hanno uno scopo e il percorso (nel nostro immaginario metaforico) da seguire mentre lo ascolti,come i capitoli di una lunga notte bianca, è il seguente:due docce,comprare le sigarette,sembrare arrapato,beccare chi devi beccare,riempire il tempo prima di salutare il dj della serata,ballare,risa sguaiate,agitazione nei bagni,devi sistemare tutto,darsi una calmata....spuntino finale nell'appartamento di Mike,c'è sempre uno che si chiama Mike in queste notti,così come in cucina trovi sempre un paio di crackers da mettere sotto i denti :"Ooh,ooh fammi assaggiare un pò di quella.....",lasciare l'appartamento di Mike,rimettersi in strada e sbellicarsi dalle risate...
PLAY > MOBY - Last Night
E intanto gira nel lettore il nuovo di Moby (grazie Fat !),questi brani hanno uno scopo e il percorso (nel nostro immaginario metaforico) da seguire mentre lo ascolti,come i capitoli di una lunga notte bianca, è il seguente:due docce,comprare le sigarette,sembrare arrapato,beccare chi devi beccare,riempire il tempo prima di salutare il dj della serata,ballare,risa sguaiate,agitazione nei bagni,devi sistemare tutto,darsi una calmata....spuntino finale nell'appartamento di Mike,c'è sempre uno che si chiama Mike in queste notti,così come in cucina trovi sempre un paio di crackers da mettere sotto i denti :"Ooh,ooh fammi assaggiare un pò di quella.....",lasciare l'appartamento di Mike,rimettersi in strada e sbellicarsi dalle risate...
PLAY > MOBY - Last Night
sabato, aprile 05, 2008
L'estate degli Hollowblue
Ieri i Chemical e stanotte si cambia,una notte dedicata alla voce della brava Lara Martelli e al corpo (in senso musicale) degli Hollowblue. Stars are crashing (in my backyard) è un disco pieno di idee,di cose e di melodie che ricordano Bowie e Nick Cave. Le ballate We fall e No wings inside agitano le idee,si sovraimprimono a sequenze di piano anglosassoni familiari,ma qui Gianluca Maria Storace ( lead & backing vocals,acoustic & electric guitars,piano) è bravo e ci immergiamo dentro i piacevolissimi dodici pezzi pieni di immaginazione creativa.
Racconta la concretezza,talvolta quasi banale e il riferimento a uno sguardo,He comes for you,o a una voce,a un rumore,a una visione...he rides alone. Una specie di narrazione che non è racconto,ma è un sorvolare il mondo,un sorvolarlo vedendo più cose... Go,drive for a long,and you could reach where stars begin. To the rising moon. that was my life before yesterday (This Summer)...Perche non si è mai fermi,si è sempre in movimento e il racconto degli Hollowblue continua e ci riporta all'astrazione assoluta o a una concretezza (Stars are crashing in Mexico!). E con la bellezza del violino di Sarah Crespi e il violoncello di Ellie Young,è lo stupore della visione.
Ascoltando
PLAY > Hollowblue, Stars are crashing (in my backyard)
Racconta la concretezza,talvolta quasi banale e il riferimento a uno sguardo,He comes for you,o a una voce,a un rumore,a una visione...he rides alone. Una specie di narrazione che non è racconto,ma è un sorvolare il mondo,un sorvolarlo vedendo più cose... Go,drive for a long,and you could reach where stars begin. To the rising moon. that was my life before yesterday (This Summer)...Perche non si è mai fermi,si è sempre in movimento e il racconto degli Hollowblue continua e ci riporta all'astrazione assoluta o a una concretezza (Stars are crashing in Mexico!). E con la bellezza del violino di Sarah Crespi e il violoncello di Ellie Young,è lo stupore della visione.
Ascoltando
PLAY > Hollowblue, Stars are crashing (in my backyard)
mercoledì, aprile 02, 2008
Noi siamo la notte (Do it again)
Matthew non si è fatto tagliare i capelli ancora.
Sono al timone della C3-mobile,diretti verso il nostro Porto Immaginario,facciamo il giro delle 7,00 p.m.,e intanto sbocconcello le ultime novità per il mio caro Matthew,che se ne stà accoccolato al mio fianco,sullo stereo ritorna il The Best dei Groove Armada,e lui insegue con lo sguardo le più tettone della costa,a tratti appaiono e a tratti spariscono,dipende dagli incroci,-Guarda...- mi dice.Mi ci vuole un altra patente,quella per la guida coi cxxx.
E dei tagli estremi fanno a gara con i manifesti politici.
E' stato un giro pieno,qui sulla Costa orientale.
Un'ora dopo.
Uscito dalla mia camera da letto,mi dirigo a passo di marcia in Doccia.
Supero lo Stereo che amplifica la mia dose quotidiana di droga emotiva: inalo un pò di Chemical Brothers,We are the night,nervosetto per i troppi beat ripetitivi e già sentiti. Forse Il Critico aveva ragione,troppo spreco e nessun punto di forza in questo album. -Eh ma ci sono un sacco di collaborazioni!-
The Salmon Dance è bellina però,e cosi' attacco con lo shampoo,non ho nessun problema ad abituarmi al groove del pezzo che si aggiunge al liquido cremoso in nanoparticelle.
La mia testa cambia colore. Tutta l'atmosfera con la danza del Salmone diventa bizzarra.
Sento in me un tepore benefico -Hello boys and girls...my name is Fatlip... -e riprende il ritornello del pezzo.
Proclama un nuovo brand il mio Dj.Mah.
La traccia successiva è come guardare un video di un rave alla moviola.
Beh,però con A modern Midnight Conversation,ritorna la baldoria,mi sento raggiante,con questa salvano la situazione.
Mi faccio dondolare sotto il getto d'acqua,We are the night,dopo striscio fuori dal Box,gli echi della conversazione digitale allontanano il vapore.- Beh dai non suona cosi scarso !-
PLAY (repeat ,nella Doccia) > Chemical Brothers,We Are The Night
Aspettando di ascoltare il nuovo di Moby... (Oh Fat!? )
Sono al timone della C3-mobile,diretti verso il nostro Porto Immaginario,facciamo il giro delle 7,00 p.m.,e intanto sbocconcello le ultime novità per il mio caro Matthew,che se ne stà accoccolato al mio fianco,sullo stereo ritorna il The Best dei Groove Armada,e lui insegue con lo sguardo le più tettone della costa,a tratti appaiono e a tratti spariscono,dipende dagli incroci,-Guarda...- mi dice.Mi ci vuole un altra patente,quella per la guida coi cxxx.
E dei tagli estremi fanno a gara con i manifesti politici.
E' stato un giro pieno,qui sulla Costa orientale.
Un'ora dopo.
Uscito dalla mia camera da letto,mi dirigo a passo di marcia in Doccia.
Supero lo Stereo che amplifica la mia dose quotidiana di droga emotiva: inalo un pò di Chemical Brothers,We are the night,nervosetto per i troppi beat ripetitivi e già sentiti. Forse Il Critico aveva ragione,troppo spreco e nessun punto di forza in questo album. -Eh ma ci sono un sacco di collaborazioni!-
The Salmon Dance è bellina però,e cosi' attacco con lo shampoo,non ho nessun problema ad abituarmi al groove del pezzo che si aggiunge al liquido cremoso in nanoparticelle.
La mia testa cambia colore. Tutta l'atmosfera con la danza del Salmone diventa bizzarra.
Sento in me un tepore benefico -Hello boys and girls...my name is Fatlip... -e riprende il ritornello del pezzo.
Proclama un nuovo brand il mio Dj.Mah.
La traccia successiva è come guardare un video di un rave alla moviola.
Beh,però con A modern Midnight Conversation,ritorna la baldoria,mi sento raggiante,con questa salvano la situazione.
Mi faccio dondolare sotto il getto d'acqua,We are the night,dopo striscio fuori dal Box,gli echi della conversazione digitale allontanano il vapore.- Beh dai non suona cosi scarso !-
PLAY (repeat ,nella Doccia) > Chemical Brothers,We Are The Night
Aspettando di ascoltare il nuovo di Moby... (Oh Fat!? )
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