domenica, febbraio 10, 2008

Cantaloupe(dopo l'electro viene il jazzz...irreversible)

Ieri sera,prima della rituale cena del Sabato con Fat-Lizard,Charles,Faber,Phillippe and Co.,mi sono nascosto nella cameretta,camera con vista,con l'elegante scrivania in noce scuro,le lampade a collo d'uxxxx,e tutte quelle rassicuranti locandine alle pareti.E ho infilato nel lettore una storia,una parte della Blue Note A Story of Jazz,cose mai sentite ultimamente da queste parti,e suona divinamente. Un altro lato ancora della disco-teca.
Il Panorama è stupendo,tutte quelle cime dei corpi,dei fianchi,e quella ragazza del quartiere marino era una dea dei....remi...reni...
Anche il jazz fà parte della natura.
PLAY>
Horace - Silver song for my father
Cannon Ball Adderley feat. Miles Davis - Autumn Leaves
Herbie Hancock - Cantaloupe Island
Lee Morgan - The Sidewinder
Kenny Burrell - Midnight Blue
Chet Baker - My Funny Valentine
John Coltrane - Blue Train
Art Blakey And The Jazz Messenger - Moanin
Jimmy Smith - Black At The Chicken Shack
Michael Petrucciani - September Second
St.Germain - Rose Rouge

Qualche ora dopo Phillippe è arrivato con l'auto sgommando sotto casa,come una tromba filtrata. Mi sono infilato le Merrell e sono corso al piano di sotto. Ho immaginato che gli servisse uno spettatore.
Alla Cena

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