lunedì, gennaio 21, 2008

Denzel & Russell

Ieri sera con Fat-Lizard e Bad-Lieutenant siamo andati al Cinema a vedere American Gangster di Ridley Scott.
New York,durante gli anni della Guerra del Vietnam,l'agente-ispettore Richie Roberts (Russell Crowe) coadiuvato da un pittoresco gruppo di agenti incorruttibili (pantaloni aderenti a zampa,occhialoni rettangolari,capelloni folti e lunghi,camicioni a fiori aperi sul petto....mi i meravigliosi settanta)deve indagare sul grande e nuovo giro di droga della città ,dando filo da torcere al nuovo capo dei capi malavitosi Frank Lucas (Denzel Washington,interpreta un personaggio realmente esistito e cosi la sua storia),riuscendo a portarlo in tribunale (Richie Roberts studia la notte per diventare Avvocato-Procuratore).
Gangstemovie e poliziesco emozionante,bello e da godere sul finale spettacolare,congegnato alla perfezione,grazie anche al montaggio particolare,alle inquadrature in presa diretta,alla tecnica nella regia del risorto Ridley Scott che era da tempo che non faceva un film così. All'inizio ci prende la storia,i personaggi,l'ambientazione della New York anni settanta,i quartieri,la politica,il conflitto vietnamita e i loschi traffici di ogni genere che si sviluppavano tra America e Thailandia. Ma è alla fine che ci si emoziona,come nei western di una volta, per il confronto-scontro tra il buon poliziotto Roberts,esperto e tenace,quasi divorziato e puttaniere e sregolato da una parte,e dall'altra il criminale Lucas,marito e padre eccellente, puntuale frequentatore della messa e attento alle regole sociali, moderno nell'applicare le regole del marketing al traffico dell'eroina. Bravissimi questi duellanti,una caccia-indagine che diventa scontro-incontro,coppia eccezzionale (ripenso anche a Training Day) in un film che ha il sapore del vecchio ma girato benissimo e con il cuore. Le sequenze del finale lunghissimo sono bellissime,cosi' l'immancabile irruzione all'urlo "fermi tutti,poliza,tutti a terra,mani in vista!!!" nel covo-laboratorio,quando per chiamare rinforzi dovevi trovare un telefono fisso o una cabina,i colleghi-agenti usavano i walkie-talkie sbudati e non c'erano cellulari o altre diavolerie tecnologiche.Nell'ultima inquadratura,Frank Lucas, scontata la pena esce dal carcere,si ferma nel marciapiede,musica hip-hop a palla,siamo nel 1992: non si può vedere e sentire.
Da Rivedere.

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