Sono al timone della Datsun arruginita,diretto a nord,verso il confine col Sud Dakota...e intanto sbocconcello le ultime novità per i miei fidi amici del blob visionario. In questi giorni accoccolati,durante le mie incursioni mattutine nella banda FM dei networks,sento parlare molto del film di Sean Penn,INTO THE WILD. La storia del giovane Alex,viaggiatore solitario,un po Jack London e un po Kerouac ( e non è un confronto-scontro),un percorso di geografia umana,tra Nuovo Messico,Arizona,Sud Dakota fino alle nevi dell'Alaska,paradisi terrestri. Le prime e poche sequenze in anteprima suscitano sensazioni,emozioni forti dimenticate,un tempo dell'animo prima dell'ossessione per i tentativi di farsi un nuovo taglio di capelli superiore.
E sulla stessa banda FM,tutte le mattine,ripetono il bellissimo singolo,canzone di Eddie Vedder (Pearl Jam),che ha curato il tema musicale del film.
Mi è venuto da gemere,provo a immaginare,mi hanno detto tutto di Into the Wild,sono fregato,devo vederlo assolutamente e una cosa così non succedeva da tanto Clint Eastwood fà.
IL LIBRO: JON KRAKAUER - NELLE TERRE ESTREME
giovedì, gennaio 31, 2008
Passeggiata serale
Ieri siamo andati a fare una passeggiata serale con Matthew,prima della cena.
Sopra il viale che porta al nostro Porto Immaginario c'è una cappa d'umidità alla Sleepy Hollow. Di questo viale ho molti ricordi,e non parlo solo di pizzette e di pxxxxate infilato in qualche cespuglio a bordo strada. Eccolo qui il piccolo Matthew,che si arrampica sul sedile,o scava nel mio tappettino dell'auto con le scarpe nuove,ultimo acquisto sul web. Ci siamo incontrati per parlare,una chiaccherata,di questi tempi si usa,molti si scambiano idee,tesi,teorie,proposte,confronti e si media,si raggiungono accordi. Noi volevamo solo parlare,dopo le Feste e dopo la Cena di Compleanno. Passiamo velocemente con l'auto nei luoghi d'incontro più frequentati,sullo stereo i Blur con Tender,e le parole scivolano tranquillamente.Racconti di palestra,battute di caccia,partitelle a calcetto e falli,e altro. Matthew ora ha i capelli nerissimi e riccioli gonfi,grazioso,e mentre lo ascolto,alterna espressioni serie a sorrisi affettati,ha una voce studiatamente composta.
Tutta la nostra conversazione ha un elaborato tono scherzoso e lui fà qualche imitazione,ma rimane serio. E Matthew mi confida delle cose che lo riguardano,come un anno fà,come sette anni fà,e senza usare toni sarcastici,credo alle sue parole.
E mentre raccontava di cacciatori,dico :- Ma che cosa fate veramente? - insisto,e cosi mi svela i particolari,i dettagli,i riti,e si finisce sempre intorno a un fuoco con coltello e mille cose gustose da affettare. I Blur laasciano spazio alle tastiere prodigyose ( si con la "y") anni ottanta,tipo Fade to gray,e poi Dave Gahan,che fritto misto!
E le parole ci sono sfuggite,senza rabbia,aspettando un secondo tempo.PLAY > COLDPLAY - TALK
Sopra il viale che porta al nostro Porto Immaginario c'è una cappa d'umidità alla Sleepy Hollow. Di questo viale ho molti ricordi,e non parlo solo di pizzette e di pxxxxate infilato in qualche cespuglio a bordo strada. Eccolo qui il piccolo Matthew,che si arrampica sul sedile,o scava nel mio tappettino dell'auto con le scarpe nuove,ultimo acquisto sul web. Ci siamo incontrati per parlare,una chiaccherata,di questi tempi si usa,molti si scambiano idee,tesi,teorie,proposte,confronti e si media,si raggiungono accordi. Noi volevamo solo parlare,dopo le Feste e dopo la Cena di Compleanno. Passiamo velocemente con l'auto nei luoghi d'incontro più frequentati,sullo stereo i Blur con Tender,e le parole scivolano tranquillamente.Racconti di palestra,battute di caccia,partitelle a calcetto e falli,e altro. Matthew ora ha i capelli nerissimi e riccioli gonfi,grazioso,e mentre lo ascolto,alterna espressioni serie a sorrisi affettati,ha una voce studiatamente composta.
Tutta la nostra conversazione ha un elaborato tono scherzoso e lui fà qualche imitazione,ma rimane serio. E Matthew mi confida delle cose che lo riguardano,come un anno fà,come sette anni fà,e senza usare toni sarcastici,credo alle sue parole.
E mentre raccontava di cacciatori,dico :- Ma che cosa fate veramente? - insisto,e cosi mi svela i particolari,i dettagli,i riti,e si finisce sempre intorno a un fuoco con coltello e mille cose gustose da affettare. I Blur laasciano spazio alle tastiere prodigyose ( si con la "y") anni ottanta,tipo Fade to gray,e poi Dave Gahan,che fritto misto!
E le parole ci sono sfuggite,senza rabbia,aspettando un secondo tempo.PLAY > COLDPLAY - TALK
lunedì, gennaio 28, 2008
Consigli
"Non infilarti oggetti appuntiti nelle orecchie"
Sabato notte ascoltavo l'electro-folk di Fink,Distance and Time,mi piace rilassarmi,e senza immaginare di essere Finian Greenall,mi abbandonavo al flusso digitale,arricchito dalle strumentazioni acustiche (chitarre,contrabasso ,percussioni). Raggomitolato sul divano,tra le canzoni,arrivavano gli sms di Reit,stava guardando il capolavoro di Clint Eastwood,Mystic River. Film molto bello e complesso,che và al di la della trama poliziesca,e anche un pò cupo e pessimista. Da rivedere sicuramente. Altro titolo citato dal nostro caro amico,è Inside Man di Spike Lee,visto qualche giorno prima,trama insolita e rompicapo che và oltre la spettacolare rapina e le cose non sono mai come sembrano.Qualcuno osserva che questo non è un film alla Spike Lee. Questi titoli mi hanno fatto sobbalzare,distogliendomi dal mio ascolto,alla ricerca di un altro gangsmovie da godermi. Incominciavo a fantasticare su Denzel che fà del male a qualcuno,lui c'è sempre in soggetti del genere,è bravo. Dovevo immaginare qualcosa di davvero cattivo. Vagavo per casa mangiando biscotti al burro e cioccolato,bevendo vino liquoroso con le note di Fink che arrivavano in ogni stanza. Al piano di sopra sentivo notiziari,tg sulla crisi,speciali sulla crisi,tg sugli speciali della crisi. E' bastato poco per concentrarmi e ritornare a seguire le onde della musica e improvvisamente percepivo qualcosa,qualcosa che andava al di là delle pallottole di carta da dolci che avevo intorno e sotto il divano.
Nel frattempo,dalla parte opposta della città,in una pizzeria sopra il Porticciolo,Fat-Lizard,Il Cattivo-Tenente,Lady-Es e Amico-Faber si godevano le pizze calde...
PLAY > FINK - DISTANCE AND TIME
Sabato notte ascoltavo l'electro-folk di Fink,Distance and Time,mi piace rilassarmi,e senza immaginare di essere Finian Greenall,mi abbandonavo al flusso digitale,arricchito dalle strumentazioni acustiche (chitarre,contrabasso ,percussioni). Raggomitolato sul divano,tra le canzoni,arrivavano gli sms di Reit,stava guardando il capolavoro di Clint Eastwood,Mystic River. Film molto bello e complesso,che và al di la della trama poliziesca,e anche un pò cupo e pessimista. Da rivedere sicuramente. Altro titolo citato dal nostro caro amico,è Inside Man di Spike Lee,visto qualche giorno prima,trama insolita e rompicapo che và oltre la spettacolare rapina e le cose non sono mai come sembrano.Qualcuno osserva che questo non è un film alla Spike Lee. Questi titoli mi hanno fatto sobbalzare,distogliendomi dal mio ascolto,alla ricerca di un altro gangsmovie da godermi. Incominciavo a fantasticare su Denzel che fà del male a qualcuno,lui c'è sempre in soggetti del genere,è bravo. Dovevo immaginare qualcosa di davvero cattivo. Vagavo per casa mangiando biscotti al burro e cioccolato,bevendo vino liquoroso con le note di Fink che arrivavano in ogni stanza. Al piano di sopra sentivo notiziari,tg sulla crisi,speciali sulla crisi,tg sugli speciali della crisi. E' bastato poco per concentrarmi e ritornare a seguire le onde della musica e improvvisamente percepivo qualcosa,qualcosa che andava al di là delle pallottole di carta da dolci che avevo intorno e sotto il divano.
Nel frattempo,dalla parte opposta della città,in una pizzeria sopra il Porticciolo,Fat-Lizard,Il Cattivo-Tenente,Lady-Es e Amico-Faber si godevano le pizze calde...
PLAY > FINK - DISTANCE AND TIME
sabato, gennaio 26, 2008
Trombe ubriache scalzano i sogni incastrati...
...incastrati nel cervello.
Salto giù dal divano,mi affaccio ed eccola lì,la copertina del già celebrato Gulag Orkestar,in mezzo a qualche altro cd,sparsi sull'altro lato della discoteca,pensando a quest'ultimo mese di ascolti. Finchè non lo riascolto e queste melodie ricordano Kusturica e la musica balcanica. Ma i Beirut,ovvero Zach Condon,sono di Albuquerque. Bel disco e obliquamente allegro,dai suoni-umori storti. Cantilene,trombe,tamburelli,fisarmoniche e ululati e in questa notte non c'è nessun motivo per spegnere la luce,aperta a queste melodie calde e seguo il ritmo,incerto,qui la musica non è sicura,si tratta di mettere insieme delle sequenze che alberghino una gamma di suoni non proprio affini. E sto bene in questa dimensione,non c'è fretta,si possono tentare diverse fantasie fino a trovare quella giusta. Le canzoni di Zach sono semplici,si sentono meraviglie,le trombe diventano orecchiabili,sento che le orecchie mi crescono,saltellando esco dalla stanza...
Il tempo di Zach è uno spiazzo gremito di gente di cui ricordi le facce,molti scalzi e a torso nudo,accanto a giocolieri ubriachi. Immagino un circolo che qualcuno ha tracciato sulla terra con un bastone e che lentamente piedi danzanti stanno cancellando. Sono stato dentro quel circolo,ho ingollato vino rosso-rosso,e ora sono fuori,alzarmi e ritornare nel circolo seguendo le note della banda,e quando mi sveglierò sarò qui,in questa grande festa di fantasia.
PLAY > BEIRUT - GULAG ORKESTAR
Salto giù dal divano,mi affaccio ed eccola lì,la copertina del già celebrato Gulag Orkestar,in mezzo a qualche altro cd,sparsi sull'altro lato della discoteca,pensando a quest'ultimo mese di ascolti. Finchè non lo riascolto e queste melodie ricordano Kusturica e la musica balcanica. Ma i Beirut,ovvero Zach Condon,sono di Albuquerque. Bel disco e obliquamente allegro,dai suoni-umori storti. Cantilene,trombe,tamburelli,fisarmoniche e ululati e in questa notte non c'è nessun motivo per spegnere la luce,aperta a queste melodie calde e seguo il ritmo,incerto,qui la musica non è sicura,si tratta di mettere insieme delle sequenze che alberghino una gamma di suoni non proprio affini. E sto bene in questa dimensione,non c'è fretta,si possono tentare diverse fantasie fino a trovare quella giusta. Le canzoni di Zach sono semplici,si sentono meraviglie,le trombe diventano orecchiabili,sento che le orecchie mi crescono,saltellando esco dalla stanza...
Il tempo di Zach è uno spiazzo gremito di gente di cui ricordi le facce,molti scalzi e a torso nudo,accanto a giocolieri ubriachi. Immagino un circolo che qualcuno ha tracciato sulla terra con un bastone e che lentamente piedi danzanti stanno cancellando. Sono stato dentro quel circolo,ho ingollato vino rosso-rosso,e ora sono fuori,alzarmi e ritornare nel circolo seguendo le note della banda,e quando mi sveglierò sarò qui,in questa grande festa di fantasia.
PLAY > BEIRUT - GULAG ORKESTAR
lunedì, gennaio 21, 2008
Denzel & Russell
Ieri sera con Fat-Lizard e Bad-Lieutenant siamo andati al Cinema a vedere American Gangster di Ridley Scott.
New York,durante gli anni della Guerra del Vietnam,l'agente-ispettore Richie Roberts (Russell Crowe) coadiuvato da un pittoresco gruppo di agenti incorruttibili (pantaloni aderenti a zampa,occhialoni rettangolari,capelloni folti e lunghi,camicioni a fiori aperi sul petto....mi i meravigliosi settanta)deve indagare sul grande e nuovo giro di droga della città ,dando filo da torcere al nuovo capo dei capi malavitosi Frank Lucas (Denzel Washington,interpreta un personaggio realmente esistito e cosi la sua storia),riuscendo a portarlo in tribunale (Richie Roberts studia la notte per diventare Avvocato-Procuratore).
Gangstemovie e poliziesco emozionante,bello e da godere sul finale spettacolare,congegnato alla perfezione,grazie anche al montaggio particolare,alle inquadrature in presa diretta,alla tecnica nella regia del risorto Ridley Scott che era da tempo che non faceva un film così. All'inizio ci prende la storia,i personaggi,l'ambientazione della New York anni settanta,i quartieri,la politica,il conflitto vietnamita e i loschi traffici di ogni genere che si sviluppavano tra America e Thailandia. Ma è alla fine che ci si emoziona,come nei western di una volta, per il confronto-scontro tra il buon poliziotto Roberts,esperto e tenace,quasi divorziato e puttaniere e sregolato da una parte,e dall'altra il criminale Lucas,marito e padre eccellente, puntuale frequentatore della messa e attento alle regole sociali, moderno nell'applicare le regole del marketing al traffico dell'eroina. Bravissimi questi duellanti,una caccia-indagine che diventa scontro-incontro,coppia eccezzionale (ripenso anche a Training Day) in un film che ha il sapore del vecchio ma girato benissimo e con il cuore. Le sequenze del finale lunghissimo sono bellissime,cosi' l'immancabile irruzione all'urlo "fermi tutti,poliza,tutti a terra,mani in vista!!!" nel covo-laboratorio,quando per chiamare rinforzi dovevi trovare un telefono fisso o una cabina,i colleghi-agenti usavano i walkie-talkie sbudati e non c'erano cellulari o altre diavolerie tecnologiche.Nell'ultima inquadratura,Frank Lucas, scontata la pena esce dal carcere,si ferma nel marciapiede,musica hip-hop a palla,siamo nel 1992: non si può vedere e sentire.
Da Rivedere.
New York,durante gli anni della Guerra del Vietnam,l'agente-ispettore Richie Roberts (Russell Crowe) coadiuvato da un pittoresco gruppo di agenti incorruttibili (pantaloni aderenti a zampa,occhialoni rettangolari,capelloni folti e lunghi,camicioni a fiori aperi sul petto....mi i meravigliosi settanta)deve indagare sul grande e nuovo giro di droga della città ,dando filo da torcere al nuovo capo dei capi malavitosi Frank Lucas (Denzel Washington,interpreta un personaggio realmente esistito e cosi la sua storia),riuscendo a portarlo in tribunale (Richie Roberts studia la notte per diventare Avvocato-Procuratore).
Gangstemovie e poliziesco emozionante,bello e da godere sul finale spettacolare,congegnato alla perfezione,grazie anche al montaggio particolare,alle inquadrature in presa diretta,alla tecnica nella regia del risorto Ridley Scott che era da tempo che non faceva un film così. All'inizio ci prende la storia,i personaggi,l'ambientazione della New York anni settanta,i quartieri,la politica,il conflitto vietnamita e i loschi traffici di ogni genere che si sviluppavano tra America e Thailandia. Ma è alla fine che ci si emoziona,come nei western di una volta, per il confronto-scontro tra il buon poliziotto Roberts,esperto e tenace,quasi divorziato e puttaniere e sregolato da una parte,e dall'altra il criminale Lucas,marito e padre eccellente, puntuale frequentatore della messa e attento alle regole sociali, moderno nell'applicare le regole del marketing al traffico dell'eroina. Bravissimi questi duellanti,una caccia-indagine che diventa scontro-incontro,coppia eccezzionale (ripenso anche a Training Day) in un film che ha il sapore del vecchio ma girato benissimo e con il cuore. Le sequenze del finale lunghissimo sono bellissime,cosi' l'immancabile irruzione all'urlo "fermi tutti,poliza,tutti a terra,mani in vista!!!" nel covo-laboratorio,quando per chiamare rinforzi dovevi trovare un telefono fisso o una cabina,i colleghi-agenti usavano i walkie-talkie sbudati e non c'erano cellulari o altre diavolerie tecnologiche.Nell'ultima inquadratura,Frank Lucas, scontata la pena esce dal carcere,si ferma nel marciapiede,musica hip-hop a palla,siamo nel 1992: non si può vedere e sentire.
Da Rivedere.
sabato, gennaio 19, 2008
Il Duo
Ieri,dopo il passaggio trionfale al Rad Dragon per quattro risate piu gli Amari (non il gruppo !) in Compagnia di Alfred Mahahago e i suoi,con Phillippe e Dony,Faber,Fat-Lizard,lady-Es,Alexei Atzorov,ci siamo seduti sulle poltroncine da regista del Bar al porticciolo del nostro Porto Immaginario.
Tutto intorno travi di legno,tavolato e il piccolo banchetto bar pieno di alcolici nell'angolo della grande sala. Davanti a tutti si accomoda il Duo Acustico rock-blues-country arrangiato e già qualcuno stacca lo sguardo sullo schermo in alto all'angolo,scorrono i video top musicali del momento su Gay-Tv,mentre dal vivo la chitarra e quelle mani sul piano rivitalizzano queste canzoni sentite milioni di volte,cantate e suonate da tutti i piu grandi nomi del rock,ma i due sprigionano un'energia tale che aprono la strada alla mano ritmata sulla coscia mentre l'altra stringe il bicchiere pieno.Ascolto piacevole e concentrato.La serata corre veloce,lo stile del duo brucia energia,li vicino una coppia di stranieri si alza in piedi e mette in scena un balletto,mentre Faber che indossa per la seconda volta,il completo di jeans & maglioncino nuovi,su un paio di squillanti nike altrettanto nuove,si aggiusta sulla sedia e beve ancora stringendosi a Lady-Es. Altri li intorno mantengono una postura corretta,si stringono la mano,sorridono entusiasti in vista del vassoio pieno di birre,si allontanano di quando in quando per una sigaretta all'aria aperta di fronte ai pontili degli yachts.
Sembra ieri che ci siamo ubriacati al festino di Capodanno.La musica riempie la serata e stride solo se l'ascolti guardando i video e altre pubblicità a torso nudo trasmessi dal grande monitor della sala.
E gli applausi ripetuti a fine canzone rendono omaggio alla maestria dei musicisti,quando mi rendo conto che in un piccolo gruppo radunato vicino all'ingresso della sala ristorante,c'è Mr-Sax,tra donne dagli abiti sobri ma molto femminili e l'espressione amabile e sono perfettamente a loro agio. Mi avvicino e lo saluto caldamente,scambiamo due chiacchere veloci su questi ultimi giorni dopo le Vacanze e sorridendo entusiasta mi annuncia il nuovo ingaggio e l'esordio in panchina da allenatore nella squadra di calcio del Lanueaux,viaggerà molto.Sono contento. Ma non ho tenuto gli altri sotto controllo e sono scappati via velocemente,ho molta voglia di parlare con Il Sax,ma dico le ultime cose velocemente e sorridendo lo saluto,corro fuori. Il Chitarrista ormai ha una voce diversa,un pò come certi dischi di vinile quando li ascoltavi troppo....
Con Phillippe siamo a bordo della Ford,la cassa con il volume dei bassi alto copre le voci, appena ci immettiamo sul lungo viale e proviamo un senso di instabilità...
Tutto intorno travi di legno,tavolato e il piccolo banchetto bar pieno di alcolici nell'angolo della grande sala. Davanti a tutti si accomoda il Duo Acustico rock-blues-country arrangiato e già qualcuno stacca lo sguardo sullo schermo in alto all'angolo,scorrono i video top musicali del momento su Gay-Tv,mentre dal vivo la chitarra e quelle mani sul piano rivitalizzano queste canzoni sentite milioni di volte,cantate e suonate da tutti i piu grandi nomi del rock,ma i due sprigionano un'energia tale che aprono la strada alla mano ritmata sulla coscia mentre l'altra stringe il bicchiere pieno.Ascolto piacevole e concentrato.La serata corre veloce,lo stile del duo brucia energia,li vicino una coppia di stranieri si alza in piedi e mette in scena un balletto,mentre Faber che indossa per la seconda volta,il completo di jeans & maglioncino nuovi,su un paio di squillanti nike altrettanto nuove,si aggiusta sulla sedia e beve ancora stringendosi a Lady-Es. Altri li intorno mantengono una postura corretta,si stringono la mano,sorridono entusiasti in vista del vassoio pieno di birre,si allontanano di quando in quando per una sigaretta all'aria aperta di fronte ai pontili degli yachts.
Sembra ieri che ci siamo ubriacati al festino di Capodanno.La musica riempie la serata e stride solo se l'ascolti guardando i video e altre pubblicità a torso nudo trasmessi dal grande monitor della sala.
E gli applausi ripetuti a fine canzone rendono omaggio alla maestria dei musicisti,quando mi rendo conto che in un piccolo gruppo radunato vicino all'ingresso della sala ristorante,c'è Mr-Sax,tra donne dagli abiti sobri ma molto femminili e l'espressione amabile e sono perfettamente a loro agio. Mi avvicino e lo saluto caldamente,scambiamo due chiacchere veloci su questi ultimi giorni dopo le Vacanze e sorridendo entusiasta mi annuncia il nuovo ingaggio e l'esordio in panchina da allenatore nella squadra di calcio del Lanueaux,viaggerà molto.Sono contento. Ma non ho tenuto gli altri sotto controllo e sono scappati via velocemente,ho molta voglia di parlare con Il Sax,ma dico le ultime cose velocemente e sorridendo lo saluto,corro fuori. Il Chitarrista ormai ha una voce diversa,un pò come certi dischi di vinile quando li ascoltavi troppo....
Con Phillippe siamo a bordo della Ford,la cassa con il volume dei bassi alto copre le voci, appena ci immettiamo sul lungo viale e proviamo un senso di instabilità...
venerdì, gennaio 11, 2008
Alta fedeltà (alla Rob del film di S. Frears)

Qualche sera fà passeggiata e sosta sognante e un pò fumata,con Little-Fabius, sotto i riflettori del nostro Porto Immaginario,sull'altro lato,quello della Pesca,ancora quasi sconosciuto alle fughe notturne,aspettando che un qualche evento naturale e spontaneo rompa la calma piatta all'orizzonte. Immersi in discorsi e pensieri lunghi,e lui si gira tra i palmi la sigaretta di tabacco artigianale. Ha piazzato la Twingo,sporca fuori ma pulita dentro (escluso i tappetini) con due ruote sul bordo della banchina,più per cercare la posizione insolita e quasi per migliorare la visuale che per incapacità nel parcheggio. Guardo sul fianco,nella tasca della portina scopro un Vasco Rossi da
bollicine,mi
chiedo se stavolta...no no prende un altro disco e lo infila nel lettore. Abbiamo fumato lentamente,ogni volta cercando un qualche piccolo segno di moto nella calma persistente dello specchio d'acqua.prima di rilasciare il fumo dai polmoni e i discorsi si allungano. Manca il vino. Pensare non è
uno sforzo e ascolto
come vanno certe cose e il volume della musica copre
i rumori della sigaretta,di questa classifica,top,fritto misto:
Led Zeppelin,Scorpions,Metallica,Gun's,Nirvana Come as You are,U2 e non solo (p.s.,fritto misto in senso positivo,adoro il fritto misto)...
Stiamo seduti,sdraiato,passa il tempo,mi rilasso e parliamo di qualcosa...
***
Altra passeggiata,altro porticciolo,a nord,sotto le montagne della Pietra Lunga e altra PlayList,Compilation Fritto misto.
Qualche giorno dopo.
Siamo stati li,con Fat-Lizard e Amico-Faber,
verso l'ora del tramonto,bellissimo paesaggio guardando nell'insolito corridoio segnato
dalle estremità delle banchine e del litorale a sud.
E abbiamo messo su questo Cd:
Freddy Mercury-Bowie - Under Pressure (live)
Radiohead - My Iron Long
Depeche Mode - Walking on my Shoes (live in Milan)
Radiohead - No Surprises
Blur - Tender
Sebastian Schuller - La Baie De Anges
Savage - Fade to grey
Jeff Buckley - Last Goodbye
Coldplay - Talk
Chemical Brother - Loops of Fury (themed from O.s.t. Vanilla Sky)
Placebo - Special Needs
Placebo - Summer Rain (Freelance Hellraiser rmx)
Oasis - Wonderwall
Oasis Up in the sky (acoustic)
Seal - Mtv Unplugged - Crazy
Tears For Fears - Mad World
E riprendo il collegamento tra me e il flusso normale delle cose,dopo quelle atmosfere rarefatte e piene di parole...
Play>>
bollicine,mi
chiedo se stavolta...no no prende un altro disco e lo infila nel lettore. Abbiamo fumato lentamente,ogni volta cercando un qualche piccolo segno di moto nella calma persistente dello specchio d'acqua.prima di rilasciare il fumo dai polmoni e i discorsi si allungano. Manca il vino. Pensare non è
uno sforzo e ascolto
come vanno certe cose e il volume della musica copre
i rumori della sigaretta,di questa classifica,top,fritto misto:
Led Zeppelin,Scorpions,Metallica,Gun's,Nirvana Come as You are,U2 e non solo (p.s.,fritto misto in senso positivo,adoro il fritto misto)...
Stiamo seduti,sdraiato,passa il tempo,mi rilasso e parliamo di qualcosa...
***
Altra passeggiata,altro porticciolo,a nord,sotto le montagne della Pietra Lunga e altra PlayList,Compilation Fritto misto.
Qualche giorno dopo.
Siamo stati li,con Fat-Lizard e Amico-Faber,
verso l'ora del tramonto,bellissimo paesaggio guardando nell'insolito corridoio segnato
dalle estremità delle banchine e del litorale a sud.
E abbiamo messo su questo Cd:
Freddy Mercury-Bowie - Under Pressure (live)
Radiohead - My Iron Long
Depeche Mode - Walking on my Shoes (live in Milan)
Radiohead - No Surprises
Blur - Tender
Sebastian Schuller - La Baie De Anges
Savage - Fade to grey
Jeff Buckley - Last Goodbye
Coldplay - Talk
Chemical Brother - Loops of Fury (themed from O.s.t. Vanilla Sky)
Placebo - Special Needs
Placebo - Summer Rain (Freelance Hellraiser rmx)
Oasis - Wonderwall
Oasis Up in the sky (acoustic)
Seal - Mtv Unplugged - Crazy
Tears For Fears - Mad World
E riprendo il collegamento tra me e il flusso normale delle cose,dopo quelle atmosfere rarefatte e piene di parole...
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venerdì, gennaio 04, 2008
Spaceballs
Primo pomeriggio dell'anno nuovo,nella mente offuscata dagli effetti dell'antipiretico,cominciano a scorrere le immagini dei canali satellitari,guardo un pò di celebrazioni per i Settanta di Celentano,un pò di Totò e San Giovanni Decollato,vasto campionario dei micidali lazzi e smorfie del comico partenopeo,assolutamente geniale. Ma posso reggere a tanta bravura,tra uno starnuto e un fluidificante mucolitico? E così pianto il telecomando su Spaceballs,la parodia della saga di guerre Stellari, e provo a stimolarmi con Mel Brooks, un po di demenzialità anni ottanta,e già provo qualche reazione.Alcune sequenze appaiono datate ma certe trovate mi riprendono e qualche secondo scoppio a ridere,così per il dittatore Skroob,che teletrasportato si ritrova nell'altro ambiente con i vestiti invertiti e si gratta come non deve.
Altre scene.
Darth Vader,Lord Dark Helmet, piccolino e bambinesco che indossa un casco nero grandissimo fuorimisura che si incastra dappertutto e gli esiti disastrosi,e il mostriciattolo di Alien esce dallo stomaco di John Hurt che si lamenta : - No,ancora! - ,e poi la parodia con la videocassette vhs (sic !),subito disponibile, in contemporanea alle riprese del film e i protagonisti la scelgono nella videoteca dell'astronave (un intuizione primitiva su certi usi contemporanei)per conoscere in anticipo il finale della storia!
Sorrido senza farmi male.
Ultima trovata nell'elenco che potrebbe allungarsi,il droide-ancella-robot D-3BO (o C-3PO ,a seconda dell'edizione) con la parrucca bionda e un display che si illumina - "Virgin Allarm"- quando la bella principessa Vespa (!) è troppo vicina all'avventuriero galattico Stella Solitaria...
"CHE LO S-FORZO SIA CON TE"...LO SFORZO
Devo ripescare da qualche parte il seguito,part two,la Vendetta!!
Ancora,Mel!!
Altre scene.
Darth Vader,Lord Dark Helmet, piccolino e bambinesco che indossa un casco nero grandissimo fuorimisura che si incastra dappertutto e gli esiti disastrosi,e il mostriciattolo di Alien esce dallo stomaco di John Hurt che si lamenta : - No,ancora! - ,e poi la parodia con la videocassette vhs (sic !),subito disponibile, in contemporanea alle riprese del film e i protagonisti la scelgono nella videoteca dell'astronave (un intuizione primitiva su certi usi contemporanei)per conoscere in anticipo il finale della storia!
Sorrido senza farmi male.
Ultima trovata nell'elenco che potrebbe allungarsi,il droide-ancella-robot D-3BO (o C-3PO ,a seconda dell'edizione) con la parrucca bionda e un display che si illumina - "Virgin Allarm"- quando la bella principessa Vespa (!) è troppo vicina all'avventuriero galattico Stella Solitaria...
"CHE LO S-FORZO SIA CON TE"...LO SFORZO
Devo ripescare da qualche parte il seguito,part two,la Vendetta!!
Ancora,Mel!!
giovedì, gennaio 03, 2008
Labirinto di passioni
Che bel titolo per questo post! Il Laberinto de pasiones almodovariano ci stà proprio bene per l'inizio di questo 2008 e per il mio Capodanno pop in Ogliastra: una casetta per la festa votiva campestre immersa negli aranceti e mirti selvatici,intricate cresuris spinose a pochi metri dal mare ed un menù eccezzionale di carni saporite. E sono stato bene in questa grande comitiva riunita,di varia e probabile umanità,zigzagando tra le casse di Ichnusa,intorno all'affollato Karaoke con tocchi di surrealismo ma condotto con abile cura dal caro Reit,e fino all'oscurità che separa la zona banchetti dal'estremo angolo del grande camino-forno illuminato rosso fuoco, e qui gli spiedi pieni, attaccati a motori meccanici modificati artigianalmente che sembrano un invenzione di Tim Burton! Tra gli arrosti,con grande esperienza, si muovono bene Dony,G-Luke,Fisico e Johnny-Da-da. Tutti i corridoi tra i vari ambienti sono intasati.Little-Fabius,Pawl-Black e il Mister Peppedeux si sono imbucati nel vialetto,mi fermo tra loro e discutono di calcio:problemi in difesa,rigori,stile in campo,carattere. Attraverso mille volte la grande cucina e raggiungo i beveraggi in salone e in quell'istante,tra i tanti, il familiare riff di Spunta la Luna dal Monte riempie la stanza, Lady-Es e Claudia cantano a squarciagola e si lasciano trascinare dal ritornello,altri si sbracciano come invasati tutt'intorno e divertiti. Una dolce fragranza d'erbe prende a diffondersi nel salone,proveniente dal giardino,Chicco-One vaga tra i corpi,bottiglie in mano e offre da bere a tutti e anche lui ci stà,sacrificandosi ad infiniti brindisi,prima di sparire,prelevato dalla dolce Stephy-the-Dancer. Il mio cuore raddoppia i battiti a causa della birra,della crema al whisky,del vino rosso-rosso,del.... Nuove e cristalline immagini sovrastavano altri pensieri,la scena si riempie di ironia,sorrisi e qualche clichè.La festa procede a ritmo sostenuto,mentre Lady-Ci e Valentine vanno e vengono,tra i cantanti si gioca ad acchiapparsi e Francy bruscamente,su un altro riff, quasi frana nel gruppo. Arriva Valentine e si stringe a noi e mi offre un altra crema,li vicino attaccano una di quelle conversazioni vacue che fanno di solito i sedicenni con chi va per i trenta e poi un altro strattone e il Coro della serata intona quella chitarra famosa....
"Ma non ce l'eravamo lasciata alle spalle,questa sferzante ironia?"
E la notte era ancora lunga,glam,tesa,nervosa,notte di passioni interrotte....ma ancora "affascinante come un paio di minuscoli pantaloncini bianchi" .
(Nota: Blog-racconto breve di finzione,qualsiasi riferimento a persone,luoghi esistenti o eventi realmente accaduti è del tutto casuale e frutto di immaginazione.)
"Ma non ce l'eravamo lasciata alle spalle,questa sferzante ironia?"
E la notte era ancora lunga,glam,tesa,nervosa,notte di passioni interrotte....ma ancora "affascinante come un paio di minuscoli pantaloncini bianchi" .
(Nota: Blog-racconto breve di finzione,qualsiasi riferimento a persone,luoghi esistenti o eventi realmente accaduti è del tutto casuale e frutto di immaginazione.)
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