"Sfoderai il mio pollice,sicuro che qualcuno come mio padre si sarebbe fermato,e invece fu una signora anziana con una massa di capelli inguainata in una cuffietta di plastica. Abbassò il finestrino e si mise a sbraitare come se ci conoscessimo da tutta la vita: -Cazzo,muovi quel culo e salta su!-
Indossava una divisa azzurra,l'indumento in dotazione alle cassiere di una catena di supermercati della zona.(...)
-Io ho un nipote piu o meno della tua età,e se mai lo beccassi a fare l'autostop gli darei tanti di quei calci in culo da farmi volare via la scarpa.Sei pazzo ,a salire in macchina con degli sconosciuti? E sei io avessi una pistola,o un coltello a serramanico? (...) Cosa direbbe tua madre,se sapesse che fai di queste cretinate? I tuoi dove sono?-
-I miei genitori ?- Esitai un istante,rendendomi conto che non c'era una sola ragione al mondo per cui a quella donna dovessi dire la verità. Con tutta probabilità non mi avrebbe mai più rivisto in vita sua; e anche in caso contrario,non era detto che mi riconoscesse. (...) Cominciai a fare l'autostop con regolarità. Oltre a essere comodo,mi piaceva passare il tempo con gente che di me non sapeva nulla. Ero libero di reinventarmi,provando la personalità che più si addiceva al mio umore del momento"
(David Sedaris,Racconti)
Ricordo di qualche tempo fa,poco prima del diploma,quando in un pomeriggio di primavera,profondamente annoiato,mi è venuta in mente l'idea di chiedere passaggio,facendo l'autostop,lungo il Viale che porta al nostro porto Immaginario. Anche io volevo giocare a inventarmi dei dialoghi,delle scenette con gente che non mi conosceva.
Per molti è emozionante avere in macchina uno sconosciuto da massacrare di domande. La prima volta mi ha caricato l'Estetista di mia madre che subito mi ha riconosciuto e mi ha intrippato con la storia che lei lavora troppo e non ha mai il tempo per uscire e altre cose del genere,-salutami tanto la mamma-. Sono sceso a metà strada del Viale con una scusa. Mi piazzo con il pollice sollevato sul lato opposto della careggiata. Questa volta si ferma il Farmacista della nostra piccola cittadina e subito,riconosciuto, mi intrippa con la storia di quella volta che si ruppe il flacone delle compresse di mio Padre. - Ah ecco io sono arrivato,mi lasci pure qui,grazie stia bene-
Riprovo sempre nella direzione opposta,a bordo strada,fermo in piedi e sicuro.
Passa una macchina roboante,suona il clacson,dal finestrino un urlo forte -weeeeeee jannnnnn!!!!!- e mi supera veloce,nonostante il mio bel pollice.
Subito dopo si ferma un altra auto,è un anziano Signore,monto a bordo,ecco ci siamo,penso,ora posso iniziare la mia messa in scena. Ma subito quello,si gira e mi guarda e fissa bene e inizia un discorso. Racconta che conosce mio padre che qualche anno fà gli fece un lavoro,un mobile in legno massello,che era molto bello ma nell'ultimo trasloco,dal camion si è schiantato a terra..bla bla e poi a un certo punto mi chiede come mai sono li a piedi che faccio l'autostop e perchè non ho la mia bella Fiat Rossa bla bla.... - Grazie,sono arrivato scendo qui -
Riassumo la posizione iniziale,a bordo strada,il dito al suo posto. Ripassa quello dell'urlo di prima : - Weeeeee,Jannnn,ma che fai,vai e vieni? - e non si ferma. Un tipaccio,di quelli che a Casablanca sparano sui pianisti.Mi
Frena di fronte una macchinona bianca,una berlina :- Salutiamo,agnellino,ma dove sei?che fai?sali dai?Foglio di riconoscimento, prendiamo un attimo i dati,due nomi,due caxxxte,scriviamo!-
Mi carica su,è il Comandanate della locale Stazione,lo Sceriffo cosiddetto negli U.s..... e non vi racconto il resto del suo monologo,nient'altro che una storia,una bravissima persona comunque e molto gentile...
Certi giochi non funzionano dappertutto,anche allora,bisogna cambiare,dalla Campagna alla Città...
Poi il titolo del Post,sulle Scimmie,è da spiegare ancora,ora vado a cena con la Comitiva,a dopo,ciao!
(Nota: Questo è un racconto breve di finzione. Qualsiasi riferimento a persone,luoghi realmente esistenti o eventi realmente accaduti è del tutto casuale e frutto di immaginazione.)
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1 commento:
ah ah ah ah!!!forse era un WHOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO...io non ero, ancora non ti conscevo!!!!e un paio di anni fà non ero bruciato....
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