giovedì, marzo 22, 2007

CHAOS

Non c'è un'irresistibile necessità di vedere qualcosa,la perfezione.
Qualche sera fà ho visto CHAOS (Tony Giglio,2006),con Wesley Snipes (famoso per l'altro ruolo dell'Agente Blade). Un bel film d'azione più crime che svena nello psicologico e nei sensi di colpa (!).
Si inizia con cinque uomini col volto coperto che fanno irruzione in una Banca di Seattle e prendono in ostaggio clienti e impiegati. La SWAT in pochi minuti circonda l'edificio (la sequenza tipo che adoro) e il capo della banda chiede di trattare con una sola persona,l'ispettore Conners,da poco sospeso dal servizio per un grave errore. Questo accetta e viene affiancato dal giovanissimo detective Dekker.
Seguono esplosioni inaspettate,fughe,inseguimenti motoguzzi,misteri,un insieme di eventi in apparenza slegati tra di loro. E qui,a un certo punto,entra in gioco l'intuizione (e la tesi del film). Il giovane ispettore Dekker analizza le intercettazioni-conversazioni del capobanda e le frasi che usa. Spunta un ipotesi d'indagine: LA TEORIA DEL CAOS.
Un insieme di fenomeni apparentemente assai diversi,informi,imprevedibili,irregolari che nascondono,rappresentano un ORDINE. Questi danno origine a fenomeni estremamente complessi a partire da regole molto semplici.
Il finale lo lascio alla vostra visione.

Assenza di ordine...complessità...informe...ordine...

Charles con G.Luke e Dave che navigano la notte per i soul della Città di Karalis,bevute al Neon.
Mirto in visita a Bologna,passeggero ruggente della casa di Silvy,saliscendi emotivi necessari.
Little-Fabius,nella Domenica del bel goal,lancia la sua Twingo nelle curve delle montagne del Sarrabus,a tarda notte e si confida :"non mi troverai".
A Nord,Stephy-the-Dancer si tiene in ballo e paga il suo debito con pezzi di panini,spalmata sul dolce Chicco-One,respiro profondo,sulle scale di qualche costellazione.
Al Calcetto del mercoledì tutti dentro la sfera,portieri e attaccanti in ballo,le squadre si confondono,una strana catena. Intorno,sotto i lampioni,stretti nell'auto,freddo di primavera,Amico-Faber urlo spezzato "lasciatemi stare",altre guardano la scena,ma non è una macarena.

PLAY >> BABEL,Original Soundtrack by GUSTAVO SANTAOLALLA

1 commento:

Unknown ha detto...

....e magari gli sbirri ci stavano pedinando!!!!!!w il soul.......e la promoter con i capelli neri!!!!