Al Cinema. Ho visto "Che - l'Argentino" di Steven Soderbergh. E' un grande film-documentario,quasi anti-epico,un attenta ricostruzione,stilisticamente e tecnicamente ( la videocamera Red da 4,5 Kg) interessante. Soderbergh vuole esplorare l'uomo,il corpo,Ernesto. Il Corpo di Benicio Del Toro rende perfetta l'oggettività delle immagini,sorprendente. A tratti straordinarie alcune scelte nelle sequenze in bianco e nero. Ma spettatori nel racconto,appare qualche fantasma e sentiamo la spinta,verso la Storia,la cronaca storiografica e la voglia di rileggere,spulciare,riaprire le 858 pagine del libro "Senza perdere la tenerezza". Resta questa avventura grandiosa,dei due anni di guerriglia nella foresta cubana e l'aver piazzato la ricostruzione dell'intervento all'ONU al momento giusto. Mi è rimasto incollato.
Soderbergh monta,spezza,sovrappone,cambia punto di vista,cambia i colori,con grande abilità artistica,ma dopo il primo tempo,il film è un pò lento,soporifero. Svaniscono le emozioni. La camera Red si avvicina ai corpi,in un continuum,mentre la Storia viene continuamente spezzata,frammentata,forse a tratti dimenticata e sappiamo (vedendo),così,bruscamente interrotta, sulla strada per Santa Clara,perdendo la tenerezza,l'amore per il meraviglioso Comandante.
Aspettando la seconda parte.
Buona Visione.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Film non male...anche se i sinistroidi si sono già scatenati...avrebbero voluto qualche bandiera rossa in più...ah ah ah!
Posta un commento