Ascolto Syd Matters.Mi ricordo piccoli frammenti dell'ultima domenica.
Una stradina non troppo ripida,piena di ciottoli bianchi piccolissimi e spigolosi,porta allo scivolo in legno della spiaggia. Dalla sommità della rampa si può vedere l'intera Baia. Una giovane turista dalla pelle troppo bianca,alta e slanciata, si muove insicura vicino alla riva. Ogni mattina si può vedere ancora qualche telo colorato sulle rocce o li intorno,e altre sagome che si allungano sullo specchio d'acqua bellissimo. Ci siamo anche noi,con The BadLieutenant e la sua nuova macchina fotografica,attraversiamo la sabbia grigia e finissima,cercando qualche piccolo pesce imprigionato negli scogli. Qui non piove ancora,il pomeriggio è caldo. Stiamo sdraiati a prendere il sole,il panorama intorno,molto bello,è offuscato dai racconti dei prossimi impegni,quella piccola ansia del Lieutenant per il viaggio verso Est,in Missione.
Il mondo irreale delle ballate folk di "I was Asleep",o della bellissima "Louise",o ancora di "Big Moon".
Ed ecco, vedo le rocce,il faro,il padiglione e chiosco in legno,l'acqua ancora calda e la brezza leggera d'autunno. Vicino a noi,c'è costruito un grande castello di sabbia con le mura.
Ci siamo tuffati.
Di fronte la passeggiata a mare insolitamente grande e affollata.
Due ore di sole...
"Me And My Horses" è bellissima.
Jonathan Morali è nato a Parigi,questo è il suo terzo album,tredici tracce in cui ha costruito delle ballate suggestive e di una bellezza accidentale,come un tuffo d'autunno.
PLAY > SYD MATTERS - GHOST DAYS
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