martedì, luglio 29, 2008

blu blu blues

Sabato notte.
Ritorna la grande festa agli Scogli Rossi,ritorna il "Rocce Rosse & Blues " nella sua sede naturale e storica.
Sono con Muchos e Dony,una serata calda e ci pensano John Lee Hooker Jr. ed i suoi a riempire di sensazioni intense l'atmosfera di un Piazzale non troppo pieno. Con la bella voce di Hooker Jr. in primo piano,e grande nel trasmettere una tranquillità che sfocia nell'irrefrenabile voglia di sollevare il piede,seguire il ritmo e iniziare a ballare.Tutte le canzoni,dai pezzi nuovi ai bellissimi tributi al padre (Do Daddy e I'm in the Mood)e quelli del grande album Cold as ice,mettono subito in evidenza le sue qualità,uno stile che non varia molto dai canoni classici del R&B ma che sà contaminarsi con i colori di certe sfumature jazz e attitudini soul.
Hooker Jr. canta e si sposta nel palco inseguendo il ritmo,mentre il pubblico si stringe sotto il palco in un atmosfera intima e raccolta,come se si trovasse assieme a pochi amici a esibirsi per suo,nostro,puro piacere personale,senza tratti spettacolari e dando ad ogni sillaba del suo canto una notevole carica che provoca un ballo collettivo nervoso ma felice. Seguiamo attenti l'esecuzione ,sempre di qualità eccellente e la serata raggiunge una certa intensità quando Hooker Jr. si lascia andare sotto il palco, tra qualche spettatore eccitato,richiamando i cameraman,come un maestro bizzarro di cerimonie in mezzo ai compagni di baldoria. Stonano un pò il resto dei musicisti,troppo formali rispetto all'indiavolato Hooker Jr.,ma bravissimi nel spingere l'acceleratore con gli srumenti al momento giusto. Bellissimo finale in mezzo al pubblico,con lancio (promozionale)dell'ultimo Cd,trascinati e sudati nell'ultimo pezzo che illumina di bellezza lo scenario del nostro Porto immaginario.

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