mercoledì, luglio 30, 2008

Puppy Toy

...dopo le due di notte al Babylon Cafè. Durante la serata mi sono immerso dolcemente nella felicità del vino rosso...insomma,non è proprio il massimo,e con un tal successo che sono passato alla birra e sono già vittima di una piacevole e silenziosa ubriachezza. Amico-Faber,G-Luke,Dony e Fat sono appena rientrati e mi ritrovo qui con Martin e Dano prima dell'ultimo saluto,finito il soggiorno sulla costa orientale. Si pronunciano vari nomi,un po in slovacco,un po in inglese e alcuni in italiano,un elenco di premier e poi di catene di montaggio con varie marche famose d'auto. La caduta fortuita di un bicchiere mi offre l'occasione di gettare uno sguardo di alcuni secondi sotto il tavolino,alle gambe in vacanza,qualcuna si è tolta la scarpa sinistra e infila il suo piede sotto i pantaloni dell'.... Qualcuno sembra incalzato dalla necessità di rivelare i segreti nascosti sotto i tavolini o di chiedere aiuto!....
Mi rimetto in posizione verticale,una vampata di calore mi accende il volto e - Giochiamo a Biliardino ? - mi dice a voce alta Martin,senza smettere di sorridere a Dano,che gli racconta con sguardo da sfida,la rinascita della Skoda e delle catene di montaggio,e ci scommettono. Di fronte a me,Mirto nota sempre più il rosso accesso sul mio volto e ingolla birra. Io mi sforzo di guardarlo per eludere il ricordo delle visioni improvvise e casuali,e facciamo finta,insieme,di interessarci alla conversazione sulle marche d'auto e le loro catene di montaggio. Ma è inutile,perchè gli effetti della birra ci impediscono di capire il senso di alcune parole e si aggiunge il tono allegro delle voci di giovani campeggiatori polacchi. Euro-Tv. Torniamo a riempire i nostri bicchieri. Mirto mi guarda di traverso pestandomi il piede,e io penso a tutte quelle auto nella catena di montaggio,e smetto di pensare davanti al biliardino,e giochiamo,mentre si sente una crema idratante che profuma in un modo particolare. E' lo stesso profumo dell'estate....e ha un effetto illuminante allucinatorio. E giochiamo,Dano è tutto virgolette,comprese quelle irregolari. Sbadigliando,sul tardi,bruciamo le ultime palline del gioco,vedo la faccia alla Irvine Welsh di Martin e con l'ultima birra ci incliniamo a metà, - Chi guida ?-
Stiamo per andare via,ci allontaniamo dal chiosco verso il parcheggio,vogliamo parlare ancora ma è tardi,Martin e Dano domani se ne vanno da qui,nel pomeriggio...

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martedì, luglio 29, 2008

blu blu blues

Sabato notte.
Ritorna la grande festa agli Scogli Rossi,ritorna il "Rocce Rosse & Blues " nella sua sede naturale e storica.
Sono con Muchos e Dony,una serata calda e ci pensano John Lee Hooker Jr. ed i suoi a riempire di sensazioni intense l'atmosfera di un Piazzale non troppo pieno. Con la bella voce di Hooker Jr. in primo piano,e grande nel trasmettere una tranquillità che sfocia nell'irrefrenabile voglia di sollevare il piede,seguire il ritmo e iniziare a ballare.Tutte le canzoni,dai pezzi nuovi ai bellissimi tributi al padre (Do Daddy e I'm in the Mood)e quelli del grande album Cold as ice,mettono subito in evidenza le sue qualità,uno stile che non varia molto dai canoni classici del R&B ma che sà contaminarsi con i colori di certe sfumature jazz e attitudini soul.
Hooker Jr. canta e si sposta nel palco inseguendo il ritmo,mentre il pubblico si stringe sotto il palco in un atmosfera intima e raccolta,come se si trovasse assieme a pochi amici a esibirsi per suo,nostro,puro piacere personale,senza tratti spettacolari e dando ad ogni sillaba del suo canto una notevole carica che provoca un ballo collettivo nervoso ma felice. Seguiamo attenti l'esecuzione ,sempre di qualità eccellente e la serata raggiunge una certa intensità quando Hooker Jr. si lascia andare sotto il palco, tra qualche spettatore eccitato,richiamando i cameraman,come un maestro bizzarro di cerimonie in mezzo ai compagni di baldoria. Stonano un pò il resto dei musicisti,troppo formali rispetto all'indiavolato Hooker Jr.,ma bravissimi nel spingere l'acceleratore con gli srumenti al momento giusto. Bellissimo finale in mezzo al pubblico,con lancio (promozionale)dell'ultimo Cd,trascinati e sudati nell'ultimo pezzo che illumina di bellezza lo scenario del nostro Porto immaginario.

martedì, luglio 22, 2008

Niente materassino

Francy adora il suo materassino blu a due piazze. Ne adora il blu e il fatto che su un lato è vellutato. Adora la libertà di sdraiarsi sullo specchio d'acqua del Little Gulf,la sensazione dell'onda sotto la schiena,lo sforzo lieve dei muscoli delle braccia di Tractor,sdraiato al suo fianco,mentre si sospingono . Si abbandonano ai piaceri della corrente. E noi con loro,a turno o in gruppo. Nessuno sà ancora che presto avremmo dovuto rinunciare a quei giri. L'idea della soddisfazione che ci avrebbe procurato quella mini-crociera ci distrae. Ci avremmo rinunciato presto,ma non ancora. Ci avremmo rinunciato forse quando la brezza si trasforma in vento teso e l'aria si fa fredda. Non vogliamo rinunciare al grande piacere di girare sul materassino blu di Francy e Tractor,non vediamo l'ora che sia pieno d'aria,bello gonfio,cosi da poter affrontare gli scogli intorno al Golfetto. Francy gonfia il materassino,con l'Air-Pump,e si sente quasi morta,devastata e cosi ricomincia Tractor e prende il suo posto,e controlla che quello sia duro bene.
- Beh forse è eccessivo - osserva qualcuno,
- No bene,normale - rispondono,
-Ancora un po così,così-.
Guardando il bel materassino blu che diventa grande,grande e un po gobbo e con la sensazione che ci sia qualcosa di profondamente sbagliato.
Tractor si concede una piccola tregua,c'è molto caldo,è sotto il sole di mezzogiorno. E così,risistemata la Pump,continua a gonfiare,e con meticolosa attenzione controlla quanto è dura la gomma,mentre noi li intorno continuiamo ad alimentare i nostri sogni di giri rilassanti lontani dalla riva. Francy in anticipo,ci illustra l'itinerario,fà una mappa ideale, e già pensiamo all'ultimo scoglio lontano,là dove l'acqua cambia colore e si pescano i ricci pieni...
Nella spiaggia piena come un carnaio,oltre le voci e i rumori in sottofondo,si sente uno scoppio forte e improvviso,ma niente disperazione negli occhi di Tractor :- Oh oh C.... -
Poi dalla Pineta,lasciati i panini e le fette, arrivano Fat-Lizard e Johnny-Da-Da,e il primo con la faccia che non nasconde nulla,c'è scritto tutto ciò che di brutto è successo in un istante ,dice : - Ho sentito... -
Tractor per un istante è fermo,poi controlla l'enorme buco e l'area intorno e tranquillamente fà :- E' finito tutto,niente materassino....-
"SCIOPPATO"

Seguono inutili spiegazioni sulle concause dell'incidente.

Domenica al mare, con Fat-Lizard,Johnny-Da-Da,Tractor,Francy,Amico-Faber,Lady-Es,Dony,il Cattivo-Tenente,Mirto e altri ancora...

lunedì, luglio 14, 2008

Al di la' delle nuvole - Sigur Ros live




Si respira l'aria delle grandi occasioni all'Arena Civica di Milano. Sarà per quei nuvoloni all'orizzonte,la pioggia leggera e tutti noi,quasi cinquemila,Io e Marc-M-Hendrix ,chiusi in buste di nylon,resistiamo a questa tempesta insolita e improvvisa di metà luglio.
I Sigur Ros erano una band poco comune fino a Takk,ora non più,e ci mancava solo questo momento unico e irripetibile. E in anticipo per il timore del nubifragio alle porte,Jon Jonsi appare tra i lampadari-palle bianchi appesi sul palco e il gran cielo si è aperto,illuminato da fulmini lontani,creando una scenografica naturale di un immenso splendore. Aprono con la bellissima Svefn-G-Englar,e iniziamo a fluttuare e si accendono gli acuti in questa notte timorosa. Siamo pronti a tutto. E come brezza d'amore arriva il momento di Glosoli...
Ancora lampi elettrici avanzano all'orizzonte.
E' tutto il pubblico dell'Arena che sogna,sotto l'effetto dell'onda leggera di Jonsi,e una banda di ottoni invade la scena,allegra,è il momento di Se Lest,con i costumi-divise che ricordano i tre soma di Kubrick! Che colpo.
E ancora il quartetto d'archi femminile candido che ci lascia fluttuare,che sogno! Non è una notte di stelle,queste sono tutte giù,tra di noi,presi dall'acuto infinito. E Jonsi viene a cercarci,con Goobledigook saltiamo tutti in piedi e ci sciogliamo sotto il palco,la voce grandiosa ci provoca inebrianti visioni e restiamo senza parole,Orri è grandioso!
Nel palco non c'è molto spazio,Jonsi si muove come un folletto timido tra le tastiere e la batteria, e gratta "il suo violino" quasi rabbioso,alimentando il nostro incanto,mentre all'orizzonte il cielo si riempie di numerosi lampi e le palle-sfere sospese si accendono di un rosso sanguigno. Li sotto,ormai liberi, ci lanciamo,ci impenniamo nell'ultimo ballo e i nostri occhi sono pieni,allora sentivo labbra e baci,e ascoltiamo fissi e smarriti l'ultimo capolavoro,Untitled 8.

Indimenticabile.

venerdì, luglio 04, 2008

Paolo ha vinto!!!


Di ritorno in camera a casa,dopo una passeggiata tra i mille colori della Baia di Frailis,alle tre del pomeriggio,dal Tg del satellite ho fatto una scoperta sconvolgente e sono rimasto molto contento. Paolo Giordano,il giovane scrittore de "La solitudine dei numeri primi",ha vinto il Premio Strega! Un risultato trionfale per un romanzo che mi ha tenuto incollato alla poltrona diverse notti ( vedi post precedente),piene di reminiscenze e sensazioni forti...."i libri rivelano i propri segreti solo a chi ne è già a conoscenza. Si legge per misurare le proprie forze. Un libro ci colpisce quando troviamo qualcosa di noi stessi..."


Qui sopra uno scatto della mia preziosa copia.


Ubriachiamoci per festeggiare! Cin Cin

martedì, luglio 01, 2008

The time has come again

Domenica pomeriggio,San Gemy.
...Di li
a poco con Phillippe sono arrivato in spiaggia. Fat-Lizard,Amico Faber,Tom-Tom e sono già di un altro colore. Dopo che ci siamo sdraiati,scendiamo lentamente nell'acqua cristallina,la corrente è quasi inesistente,e quando Phil vi entra,perde immediatamente l'equilibrio,colpito dalla pallina rosa di Tom-Tom,armato di racchettone.
E Tractor,avvicinandosi,ridendo : -Che succede Phil? Sembra che tu non sia proprio capace di stare in piedi ? -.
Ma lo dice scherzando e intanto ride.
Phil fatica a rialzarsi e poi esce,mentre Tom-Tom lo strattona e gli passa l'altra racchetta per la partitella a riva, e giocando si sforzano,si sfiancano alla ricerca del colpo perfetto.
E contemporaneamente Francy prova il nuovo e grande materasso gonfiabile. Mi butto in acqua,accanto a lei e avanziamo rapidamente verso le boe. Guardiamo la riva,Tractor sdraiato in timor di maldimare e Sapientino in movimento sul pallone e bordate contro tutti.Non bastano mille canguri per modificare le sue tendenze innate.
Alla deriva,non riusciamo a mantenere la nostra posizione contro corrente,Francy abbandona qualsiasi tentativo di soggiogare il materasso. Si mette a nuotare nel senso della corrente e ci godiamo il movimento incredibilmente lento dell'acqua che ci trasporta.
Comincio a divertirmi,facendo il morto e pensando a questi attimi e alle note bellissime di "The Time has come again" dei THE LAST SHADOW PUPPETS (Alex Turner).
Dopo la nuotata ci siamo sdraiati sulla sabbia ad asciugarci al sole. Per molto tempo,tenendo gli occhi chiusi e sentendo il sole caldo sul corpo,non diciamo nulla. Sentiamo solo i colpi sui palloni,da calcio e da volley.
Poi ci siamo messi a sedere sul materasso blu,e cominciamo a parlare delle cose di questi giorni,della Spagna,di Fernando,di Frency che vuole un altro lavoro part-time,di Phillippe che vuole un altra trassa e d'un tratto tocca la mano di quella :- Guarda!- dice.
Indica una ragazza sdraiata sulla sabbia a pochi metri da noi.
La faccia della ragazza è schiacciata contro la sabbia e le braccia chiuse. Il sole batte così forte su quelle mani e su quelle cosce che la carne sembra un budino al caramello,e Francy fà :- E allora ? -
-Fammi la trassa ! -
- Aspetta qui,vado da Ethan,lui la conosce... -

Là dove la sabbia diventa polverosa,gli altri continuano senza sosta con i palloni e arriva Little Fabius che inizia a dimenarsi come un contorsionista nel tentativo di provare il pallonetto perfetto.
Sdraiato e con il corpo rilassato,i piedi dentro la sabbia seguo le sagome che passeggiano sulla riva,e li vicino,osservo le altre espressioni del viso.
Quando il materasso blu sembra sgonfio, ci alziamo : - Credo che dobbiamo andare -.
Per un attimo guardiamo le stesse cose,godendoci insieme la luce del tramonto e il movimento intorno al Babylon-Cafè...

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