domenica, maggio 25, 2008

BABYLON 08



Sabato prima di sera.
Uno degli avvenimenti piu straordinari al quale abbiamo assistito durante questi ultimi pomeriggi è qualcosa che viene dal cielo. Un aria grigio perla che ricorda il cielo sopra Berlino.
Non sono nuvole comuni e non sembra un maggio tropicale. Ma nonostante questo meteo quasi impazzito,i primi rumori di bottiglie di ichnusa e patatine annunciano con grande strepito l'inizio dell'Estate al Babylon,nella spiaggia di San Gemy.Poi viene la pioggia forse.
Nella nuova veranda di Tinoù e Fisico le bottiglie ormai vuote rimbombano oltre il chiosco. Tinoù già corre da un estremo all'altro del corridoio virtuale,si avvicina allo schermo magico (nella notte si condividono i giochi in scatola),fissa attento le immagini della partita di Coppa Italia,poi và verso il bancone a vedere se ci sono ancora acque brillanti di cui Fisico và matto,e questo corre fuori con mattoncini sagomati a spiegare nel dettaglio gli ultimi lavori di abbellimento del locale.
Niente pioggia che ci bagni per ore.
E mi siedo con Fat,Igy,Faber,Lady-Es,Johnny,Sapientino,nel posto migliore e con le crocchias riesco a vedere anche la partita. E'un piacere ascoltare i racconti di Sapientino,quelle notti e le albe del deserto australiano,i tuffi nelle baie dai nomi piu strani,il fruscio insolito della tenda da campo cercando di dormire,le onde tempestose e la tavola alla nash robertson,la migliore amica dell'uomo.
Tutto ha per me un grande interesse. Mentre Faber porta altre patatine,Lady-Es mi racconta delle ultime scarpette Hogan e del costume,delle domeniche a cavallo e chissà se non pioverà. E continuo a pensare ai racconti del sole australiano e solo con le urla divertite del tavolo vicino,covo di saraceni,così torno alla realtà.Stasera arriverà Charles,chissà se anche lui riuscirà ad avere il suo primo pomeriggio caldo e luminoso di questa stagione,e così potrà spalmarsi in spiaggia con Helen.
Tinoù collega l' impianto Stereo e ascoltiamo tutti insieme il pezzo dell'Estate di Charles che fà surf.
Si può morire di noia in una spiaggia senza sole,ma non al Babylon Cafè!...

PLAY > Baustelle - Charlie fa surf
Nota: l'immagine personale è di un altra spiaggia,ma sullo stesso litorale.



mercoledì, maggio 14, 2008

DISSONANZE 08





























BEATS MEANS HIGHS.














Sabato,con Igy (The-Bad-Lieutenant) a Roma. Il locale che ospita DISSONANZE O8 è il Palazzo dei Congressi (Salone della Cultura,Aula Magna e Terrazza). Il vero show comincia solo dopo l'1:00,nel Salone della Cultura strapieno,quando sul palchetto sale l'inglese EROL ALKAN,e una sirena potentissima lascia spazio ad un attacco di bassi deragliante. Bellissima reazione del pubblico danzante e noi chiusi in mezzo immersi e divertiti nel flusso di suoni e sensazioni che sollevano da terra. EROL è il personaggio piu giusto che abbiamo sentito e ballato in questa notte.







All'inizio della Serata e durante ci siamo infilati nell'Aula Magna,qui abbiamo goduto dello spettacolo e delle de-rive ambient dei CLUSTER,accompagnate da visioni intense. Affascinati dalle creazioni del duo famoso,mentre fuori iniziano a salire le battute con i MUNK. Guardo il pubblico,qui numericamente inferiore e mi interrogo sulle sensazioni condivise e su quello che suscita ancora questa jam psichedelica. Un gruppo di persone appollaiate alle mie spalle tiene gli occhi chiusi. Sono altrove.







E sia chiaro,però me la godo anche io. Ad aumentare il senso di piacevole straniamento contribuiscono le proiezioni sul grande schermo .E nella Terrazza,le visulas curate dal lavoro del collettivo OTOLAB, sono supreme. Qui abbiamo seguito l'altro dj-set del bravissimo canadese DEADBEAT (famosa la sua esibizione al Sonar di Barcellona). Con diversi pezzi di una bellezza unica ed evocativi,non delude le aspettative (altissime) e ci fà dondolare in una reinterpretazione della migliore house e techno,appuntata a bass-line di impronta dub stupefacenti.







Sempre qui nella terrazza abbiamo seguito anche il progetto BRASILINTIME. Bravi ma non mi è piaciuto molto.







E' il Salone della Cultura che ci seduce e ritorniamo li con un gran set che spacca,prima con gli americani MODEL 500 e il gran finale con CARL CRAIG. Molto apprezzabile e scuote le pareti del Palazzo e conquista i corpi nell'ultima crociata contro l'equilibrio,gran belle vibrazioni NU-RAVE (sic! mi sia concessa).







Niente male,così graffiante che a un certo punto ritroviamo rifugio (con le 8248 Redbull di Igy) nell'Aula Magna,suonano i ZU VS. SCARFUL,in un atmosfera di quasi terrore, e incerta,impressionante. Sullo schermo proiettano film erotici dei primi del 900. La musica post-rock ha il giusto impatto e i corpi nudi in bianco e nero producono uno stacco percettivo di impronta kubrickiana.







Alle 5:32 a.m. non si spengono i riflettori,ma ci uniamo a quella parte del pubblico che riempie la scalinata dell'ingresso,si vedono facce intontite ma felici e occhi stanchi,tra un'oretta si ritorna in Albergo.







GRAZIE di tutto.














Qui sopra alcuni scatti personali della serata.

giovedì, maggio 08, 2008

Always wanted

...Quando mi piace una ragazza,sembra quasi che gli occhi mi volino fuori dalla testa,e Barbye lo ha notato qualche sera fà,e si vedeva che ero un pò prosciutto-&-melone per l'amica Julie Delpi ( con la "i" finale,come pi...psicologia,ma c'entra ! -sic -).
Ma questa ragazza era uno sballo insomma,no esagero,era molto interessante,intrigante,un pò stile Eva Green. A lei invece dicono che sembra ASIA.
Ma da queste parti c'è poco da scegliere,a parte le attrici. E lei ha suscitato un certo effetto,che mi ha mandato letteralmente su di giri.
E ci sono state delle cene,delle passeggiate al mare,dei lunghi drink nella Baia,delle pizzate,delle incursione in Hotel a cinquestelle su divani degni di una scenografia di Stanley. E mi alzavo,stringevo,accendevo,ci siamo fatti delle sane chiaccherate e bevute. E racconti agitati su Valencia,i ragazzi terribili del campo estivo,fanno colpo. Barbye e Julie c'avevano spesso incontri di boxe!! Pericolose.
E per quella occasione,alla cena,avevo anche la battuta pronta,tipo quella su Barbye che vuole salire sul ring con la ragazza del fratello. Li con noi c'era anche Mary Yougine, e per scherzo Julie le fà credere che non si lava spesso!
Altro ring.
Talvolta faccio un esercizio sovrappensiero,e qui non si può dire,cerco di immaginare quella scena ma Mary Yougine rovescia il vino Marchesu.
GONG.
Barbye e Serenity di nuovo sul ring,e Julie cerca di leggermi nel pensiero... delle gelosie e mostra l'abbronzatura di maggio. La cosa mi fà un grosso piacere perchè,a guardarla più da vicino,questa sosia di Eva Green sembra un filo magra ma non dappertutto e con una smorfia ambigua in faccia.
Col passare della nottata,finiti i vini,ho l'impressione che Julie piaccia anche ad altri.GONG.
(...)
Dopo gli altri cominciano con il Poker (anche qui) e mi sdraio davanti allo schermo,ritrasmettono Arancia Meccanica,e le ragazze si lamentano alla visione di Alex e dei tre soma che mollano pesanti calcetti in giro fino alla scena cattivona... E mi perdo qualcosa,Su Marchesu è meglio di certe pasticche,probabilmente...finchè mary Yougine,seduta al mio fianco,spronandomi sussurra - J. andiamo?!! -

PLAY > Phonique - Always Wanted
-Phonique -Casualities Feat. Erlend Oye

sabato, maggio 03, 2008

World Citizen... (trame sonore)

Notte fonda.
Salii le scale e mi buttai sul letto.
Guardai lo schermo sopra di me,le immagini di "Babel".
Mi si presentava davanti agli occhi l'immagine di una sordomuta in una Tokyo caotica e decadente...
Altre storie di individui distanti,di destini che si incrociano.
Abbassai solo il volume dello schermo e invece ascoltai il Cd,le musiche della colonna sonora di Gustavo Santaolalla come in sovraimpressione; questa che da una parte è confusione,dall'altra tentativo di lottare contro questa confusione,di mettere le cose insieme,di far sì che le immagini non siano una (quella che vedo),ma una e più,e che parlino,invece di stare lì e farsi guardare. I primi brani allontanavano la tensione emotiva provocata dalla visione dell' episodio,c'era molta oscurità in quella storia,e risultavano molto piacevoli,intensi ("Deportation-Iguazu"),a tratti leggeri ("Masterpiece"). Il cellulare cadde a terra.
Di nuovo una lotta all'interno dell'immagine muta,e fuori sentii un altro modo di viaggiare,e di nuovo di viaggiare oltre quelle figure.
"Bibo no Aozora-Endless Flight" mi trovò supino,a guardare il soffitto,e sentivo il corpo e il sapore della sua bocca,la udivo muoversi.
Undici minuti che si macchiavano di rosso.
Ancora lo schermo e poche sequenze.
Due persone urlavano parole che non sentivo.
Stava succedendo qualcosa di strano ma venni preso dal suono della chitarra. Non riuscivo a muovermi,poi mi sentii come se dondolassi avanti e indietro e mi sembrava che tutto intorno si espandesse.
Naturalmente erano undici minuti in cui andava tutto bene,fino a quando con "Tribal" ritornò un parapiglia festoso e infine con "Babel" ,quel sentire,fu improvvisamente meraviglioso,tre minuti e venti secondi.Repeat.

PLAY > BABEL - MUSIC FROM AND INSPIRED BY THE MOTION PICTURE