martedì, giugno 12, 2007

Aspettammo tutta la notte

Aspettammo tutta la notte con Charles,nella spiaggia di Basaura,al Chiosco-Bar,mentre Faber,Lady-Es,LukePerry,Stephy-the-dancer giocavano a "biliardino". Man mano che le palline di plastica dura entravano nella porta di Luke le ipotesi sul finale della serata si accavallavano,si contraddicevano. Helen stava lì,seduta al mio fianco, di contro tutte le mie sensazioni fallaci,di fronte a noi un gruppo di tre amici,anche loro aspettavano. Stavamo vivendo l'inizio delle vacanze,cercando qualcosa che ci orientasse,mentre Sapientino preparava l'avventura tutta sua,verso l'Australia,contando i chili del bagaglio e leggendo le note di avvertenza per l'imbarco. Guardare da quel muretto quei quattro ragazzi che giocavano nell'altro biliardino,sudavano,si agitavano,semplicemente persi in quell'angolo di lungomare della notte e con Charles ritornavamo sulla strada di casa,fantasia dopo fantasia,non sapendo cosa sarebbe iniziato o quant'altro dovesse finire.
***
Ascoltando Raphael e la cover di Chanson de Prevert,ritorna Serge Gainsbourg il poeta e cantante del candore femmineo, di Brigitte Bardot e la Je t'aime...moi non plus terribilmente erotica.

Notte

2 commenti:

davide ha detto...

Brano tratto da"racconti di un giugno triste"...Pitticca sa crisi..Aiuto..

jandotakk ha detto...

Non volevo trasmettere tristezza,o per lo meno,quella notte non lo ero,vedi anche il finale con il cantore del gentil sesso,però se tu leggi tristezza così sia. Era solo una riflessione,ecco,quella sera ,c'era questo allargarsi,questo disperdersi,questo diventare incommensurabile,questi svanire della notte stessa in una impossibilità di darle direzioni,questo capire che siamo sempre li,ma anche altrove...