giovedì, marzo 29, 2007

Doctor Nicholas & King Amin

L'Uganda degli anni settanta è molto realistica nelle immagini-zoom e colori del nostro bravo Kevin McDonald. L'ULTIMO RE DI SCOZIA (premio Oscar per l'interpretazione al grande Forrest Whitaker). Nicholas Garrigan ( James McAvoy),giovane neolaureato in medicina dà un colpo al mappamondo,posa il dito a occhi chiusi sulla sfera bloccandola :"Canada? no,qui no"; dà un colpo per un altro giro e posa il dito sul grande continente africano. L'inizio del viaggio si fà subito interessante,primo incontro su una corriera scassata e scena di sesso. Vuole rendersi utile nell'Ospedale del villaggio e migliorarlo("l'80% della popolazione qui si rivolge ancora allo Stregone,siamo fortunati"),ma si trova subito in mezzo al Colpo di Stato del generale AMIN e di li a poco,diventerà medico personale e poi Consigliere del dittatore.
Belle le musiche rock scozzesi anni settanta e quelle etniche,Nicholas che scambia la propia maglia della Scozia con la giacca della divisa di Amin,in uno dei tanti confronti in cui il vero scozzese è quest'ultimo.La camera di McDonald si sofferma sullo sguardo di Whitaker,primi piani continui,ripetuti,quegli occhi.
Nicholas gira nervosamente nel palcoscenico del potere creato da Amin,non cerca spiegazioni ma salta sul carro del vincitore,di questo capo carismatico gentile e buono,circondato da mille mitra spianati,"prima mangiano i miei soldati e dopo io"(Amin),entra in contatto con i diplomatici inglesi che gli danno il benvenuto ma lui sottolinea "io inglese?,sono scozzese". Non conosce ancora gli orrori e le brutalità,ma seduce la bella assistente dell'Ospedale,più la quarta moglie di Amin e non è finita. Il personaggio del medico è finzione e si confronta-scontra con le vicende di Amin che sono storia...
Nicholas ben cotto,arrosto (riferimento alla leggenda del cannibalismo di Amin).
Al Cinema.

martedì, marzo 27, 2007

Video killed...

"Video killed...pictures came and broke your heart"

Con Charles e Fat-Lizard,nella Baia di P.Frailis,davanti a due "marocchini" e un frutti di bosco.
Il Grande Schermo della sala affascinante,alla "Videodrome" (> Cronenberg),quasi catalizzati,scorrono clip leggeri e maliziosi,carni digitali in sequenza,veloci per neuroni accelerati,alla ricerca di nuove immagini come il Max del drome.
Non stiamo vedendo ma l'immagine ingoia il nostro corpo.
La tisana è calda,ritorno al reale.
Charles racconta di Sabato notte,in giro per Karalis, quasi seguiti,monitorati,controllati,due occhi e distintivi,gli ultimi passi prima dell'alba.
Il grande schermo.
Dominano i Muse,chitarre e batteria su una grande Petroliera,Fat-Lizard e il cioccolato del marocchino,si perde nell'attimo esclusivo della percezione.
Spettatori stanchi,rientriamo a programmare,deprogrammare,riprogrammare su altri schermi: guarderò il fermoimmagine di un morbido letto e il mio occhio ospite,si addormenterà.

giovedì, marzo 22, 2007

Fotando...non è la bava del diavolo

Oggi ho ritrovato G-Luke nel messenger,in sottofondo ascoltava Paolo Conte,mi ha rassicurato di non aver abbandonato i neon e le illuminazioni elektro-house,ma certo l'importante è ascoltare,qualunque cosa sia! E tra le altre cose raccontava di alcune foto che ha raccolto,no! No! non si tratta di amanti nascosti in un parco o di reportage di notti selvagge,ma sulla II Guerra Mondiale,alcune molto belle. Ricordo quando comprai un piccolo libretto,versione economica,proprio su quella Guerra(chissà dov'è finito?),si trattava di un reportage fotografico originale. In una piccola Libreria notai quel volumetto,sfogliando e incuriosito,subito mi colpì una foto di una parata del III Reich a Norimberga(mezzo milione di partecipanti),un'oceano di stendardi e bandiere,migliaia di ragazzi schierati in uniforme(Gioventù Hitleriana),l'espressione dei volti diversi e i colori delle divise uguali,un impatto scenografico suggestivo, assoluto e notevole,pensando al fatto che realmente,i presenti vedevano un mare di rosso,il colore dei simboli di allora. Un altra foto che ho ancora impressa,è quella di una delle tante visite in giro per la Penisola del nostro Duce,non mi ricordo dove,si vede Mussolini circondato da ufficiali militari in mezzo ai campi,tra operai e contadini,pero ha la divisa completamente zuppa di acqua e sporca di fango,la nota nella foto sottolinea che la stessa non era mai stata resa pubblica,in realtà lo scatto è di un abile paparazzo di allora,che complice il maltempo e la situazione lo ha ritratto in una spiacevole circostanza.
Le foto vecchie sono affascinanti e si scoprono sempre particolari interessanti,forse per chi c'era sono irrilevanti,o non c'erano.
Chissà quale effetto farà,tra ottant'anni,rivedere le foto della più grande "LOVE PARADE" di Berlino?

(Il titolo fà riferimento al racconto da cui è tratto il film di M. Antonioni,Blow-up)

CHAOS

Non c'è un'irresistibile necessità di vedere qualcosa,la perfezione.
Qualche sera fà ho visto CHAOS (Tony Giglio,2006),con Wesley Snipes (famoso per l'altro ruolo dell'Agente Blade). Un bel film d'azione più crime che svena nello psicologico e nei sensi di colpa (!).
Si inizia con cinque uomini col volto coperto che fanno irruzione in una Banca di Seattle e prendono in ostaggio clienti e impiegati. La SWAT in pochi minuti circonda l'edificio (la sequenza tipo che adoro) e il capo della banda chiede di trattare con una sola persona,l'ispettore Conners,da poco sospeso dal servizio per un grave errore. Questo accetta e viene affiancato dal giovanissimo detective Dekker.
Seguono esplosioni inaspettate,fughe,inseguimenti motoguzzi,misteri,un insieme di eventi in apparenza slegati tra di loro. E qui,a un certo punto,entra in gioco l'intuizione (e la tesi del film). Il giovane ispettore Dekker analizza le intercettazioni-conversazioni del capobanda e le frasi che usa. Spunta un ipotesi d'indagine: LA TEORIA DEL CAOS.
Un insieme di fenomeni apparentemente assai diversi,informi,imprevedibili,irregolari che nascondono,rappresentano un ORDINE. Questi danno origine a fenomeni estremamente complessi a partire da regole molto semplici.
Il finale lo lascio alla vostra visione.

Assenza di ordine...complessità...informe...ordine...

Charles con G.Luke e Dave che navigano la notte per i soul della Città di Karalis,bevute al Neon.
Mirto in visita a Bologna,passeggero ruggente della casa di Silvy,saliscendi emotivi necessari.
Little-Fabius,nella Domenica del bel goal,lancia la sua Twingo nelle curve delle montagne del Sarrabus,a tarda notte e si confida :"non mi troverai".
A Nord,Stephy-the-Dancer si tiene in ballo e paga il suo debito con pezzi di panini,spalmata sul dolce Chicco-One,respiro profondo,sulle scale di qualche costellazione.
Al Calcetto del mercoledì tutti dentro la sfera,portieri e attaccanti in ballo,le squadre si confondono,una strana catena. Intorno,sotto i lampioni,stretti nell'auto,freddo di primavera,Amico-Faber urlo spezzato "lasciatemi stare",altre guardano la scena,ma non è una macarena.

PLAY >> BABEL,Original Soundtrack by GUSTAVO SANTAOLALLA

giovedì, marzo 15, 2007

Internal Affairs

Ieri sera al Texas-Park.Matthew e Fat-Lizard più Tinòu giocano a calcetto contro F.C. Mahahago Club(C.d.V.),mentre con Faber,Chicco-One e Sthephy-the-Dancer ci sistemiamo al bar,sotto grandi tronchi-travi di castagno sardo,a parlare,chiaccherare e in pochi minuti mettiamo in scena il nostro "Porta-a-Porta" personale,talkshow del mercoledi,prima della valanga di panini e melanzane allo Stalin (altrove). Birre al centro,come ai falò e la conversazione cresce ricca di tensioni,si parla di mercato,bussiness,ricordo l'articolo che lessi sul "venditore ambulante-manager in piccolo" (su un portale di cultura d'impresa),ma le variabili in gioco sono tante e si salta di palo in frasca.
Faber si preoccupa dei "drivers aziendali",Chicco-One del 2X1. Aiutooo. Più birra,più birra,mentre nel campetto sintetico Matthew e Fat-Lizard si impegnano,pioggia di gol. Di qua si aggiunge Johnny-Da-Da,continuiamo con le nostre toerie (!),non sempre ben costruite,ognuno deciso e sicuro delle propie idee,senza cedimenti,ci mancava la colonna sonora. Dalla tv sentiamo le sirene della "Squadra"!Le regole di mercato!!! e alziamo la voce: tenore di vita,conti correnti,rivedere la situazione... Mr-Texas ricorda quando da queste parti si produceva "un mattone al giorno"!erano altri tempi.Ci manca Bruno del tiggiuno e qualche filmato! Punti sul viso,sfide e troppa carne al fuoco,le idee si moltiplicano,confondono,fantapolitica a punti : tanti quattrini,chi spadroneggia,mille agganci,chi offre,chi assume,chi ha incarichi,chi gode favori. Meglio del Monopoli! Mr-Texas fischia il finale di partita per quelli in campo,noi ancora ci scambiamo qualche principio,Faber si fà di pop-Corn esagerando,usciamo fuori ma gli altri sono già andati via. La partitella è finita 21 a 8 per quelli di Fat-Lizard e Matthew più Tinòu in porta. Arrivano i primi commenti,pare che il nostro Lucertolone abbia giocato bene(...)Fede e Ragione,Culto e Razionalità,questa volta ha vinto Mr. Galileo..."oh mama mia let me goooo!!!!" Sigla.

lunedì, marzo 12, 2007

Je sortis dans la ville sans fin (SHEM)

Incurante di tutto ciò che gli succede intorno,sfuggente,turbato e annoiato, Daniel,giovane londinese,inizia un viaggio indimenticabile per le città d'Europa,alla ricerca del Nonno e delle sue radici ebree.
SHEM. Daniel dal letto della bella amante matura,come un viaggiatore antico,percorre le strade delle città,incontri casuali,misteriosi e riflessioni religiose. Anima smarrita,durante una visita al Museo conosce un'altra donna molto sensuale e dai modi decisi. Lui si presenta con un altro nome tradendo in modo evidente le propie origini e accetta la proposta indecente,appuntamento in treno, verso Berlino di notte,niente cena,niente candele,niente vini.Non si và a cercare quiete in un vagone di terza. Il primo di una serie di eventi emozionanti e strani,tra serate in Discoteca,Sinagoghe,Biblioteche,scoprendo i significati dell'identità culturale. E la sequenza molto bella in un antico Cimitero,Daniel attraversa un sentiero e scende tra i grandi alberi e l'incontro che presto si trasforma in una visione,la consolazione seria :"non preoccuparti,stai per trovare ciò che vai cercando". Ancora spostamenti, immerso nelle notti e in fuga dopo un gioco pericoloso,finale in una città italiana,Daniel ritrova la cara Nonna,ripete il suo sfinimento. Camminano insieme verso una piazza,lei trova la sua risposta con una sorta di invocazione e dopo aver tirato fuori dalla borsetta due lattine,birra PERONI,brindano.Kult.

SHEM,Director: Caroline Roboh
***
Visto,in una notte qualsiasi,nella mia camera piena e buia.

venerdì, marzo 09, 2007

INTERology

Valencia - Inter
Prima della notte della verità.

"L'ultima volta è stata una partita eccezionale fatta da Mancini e i giocatori,se riuscissero a ripetersi sarebbe da fargli solo i complimenti"
"Questa rimane una partita importante.Gare del genere si vincono col coraggio,col cuore e con la testa,sperando di essere atleticamente in forma,ma questo,per quanto ci riguarda,mi sembra di si"
"In Europa ho segnato solo una volta,al Valencia:lo prendo come augurio,ma quel goal lo feci a metà con Ventola e spesso non dico neanche che è mio..."
"Perchè siamo l'Inter,e adesso non è piu solo una frase fatta,che abbiamo detto tante volte a vuoto:sono mesi che dimostriamo la personalità per andare a fare un'impresa in un campo così"
"Non dico che è un vantaggio,però è bellissimo:prati così in Italia non ci sono e nell'Inter c'è gente che non ha i piedi così male,no?"( sullo Stadio)
"...perchè uscire adesso dalla Champions sarebbe un pò come sprecare i 16 punti di vantaggio che abbiamo in campionato"
"Uno:non prendo in considerazione l'ipotesi di uscire già agli ottavi di Champions"
"Abbiamo capito da un pò di poter puntare a tutto,quest'anno. E l'unico pensiero che abbiamo sono le sette finali (5 di Champions e due di coppa Italia) che ci aspetterebbero,passando ai quarti. E a noi,è dimostrato,giocare le finali piace"
"Noi abbiamo una consapevolezza:un goal prima o poi lo facciamo"
****
Dopo...

"La colpa non è mai di uno solo"
"Abbiamo perso da un avversario meno forte di noi,ma che ha indovinato le due partite,soprattutto qui a milano,mettendoci in una condizione di difficoltà per il ritorno"
"E' capitato tante volte...sette anni più tardi,finale di Coppa Intercontinentale,fra Estudiantes e milan.(...) Scazzottata di gruppo e spintoni il 12 Febbraio 2002 in Roma-Galatasaray"
"Dopo Valencia rimane il grosso dispiacere di essere stati eliminati da un avversario meno forte di noi" (II)
"L'eliminazione dalla Champions non cambia niente.Spero che i ragazzi affrontino la partita col Milan con il giusto rispetto dovuto ad un derby molto sentito. Ronaldo dice di volermi ancora bene?Lo dimostri nel derby (sorride,ndr)"



lunedì, marzo 05, 2007

LUCA'S BIRTHDAY PART II total eclipse

I balli sardi riempiono la pista esterna (serata stranamente calda) della Festa. Luc ha aperto i pacchi: il mega Sistema Stereo più portamonete piu varie magliette firmate. Alfred Mahahago lascia ancora un po di crema e gocce di mirto sul mixer mentre pochi sobri tentano una nuova canzone al karaoke. G-Luke beve ancora e non riesce a scorgere il colore dei corpi,si sdraia sotto il Portico,poco prima era con la bella Helen,tutta nera dalla cintola in su,che cercavano di ballare tra le auto parcheggiate.
Poi ci ritroviamo sotto la Luna,non la troviamo,oggi c'è l'eclisse ma il cielo è coperto. Tutti con il naso verso base lunare alpha,giriamo tra le nuvole e sul tardi vediamo qualcosa.Forse è l'effetto del vino nero dopo le birre. Helen ci segue intorno,tra Faber,Fat-Lizard,Charles...e tutti pensano.
Faber galleggia con l'ultimo birroncino,vorrebbe inalarlo,ma qualcuna lo aiuta e cosi' vede tutte molto bionde e molto sexy.Stephy-the-dancer balla ancora,qualcuno dice -"è tardi"- ma lei è instancabile e il drappo fucsia sulla maglia nera scivola verso il basso,si butta all'indietro in mezzo e cerca di tenere il ritmo. Finisce quella canzone e si sovrappone la musica della fisarmonica,un'insolito passaggio. Charles mi prende il cappello di Harry Potter e viene giù anche lui in mezzo ai Luca's boys gialli e ubriachi,si alternano sorrisi a sorsetti,molti ritornano dentro e si versano ancora qualcosa di super.
Molte birre prima son finito in auto con dj-Nicky e abbiamo ascoltato un cd della one-night "Diabolika" e poi un suo mix registrato qualche notte fà,house-elektro-minimale,ma subito dopo siamo ritornati dagli altri che stavano massacrando una fila di bottiglie piene di birra.
(...)
Molte ore dopo,sdraiato nel mio letto,mentre Charles,Matthew,G.-Luke con gli ultimi rimasti finivano arrotolati nelle scale della casa di Fat-Lizard.

but i'm having fun...

"i think i'm dumb
or maybe just happy
think i'm just happy" (dumb,NIRVANA)

domenica, marzo 04, 2007

LUCA'S BIRTHADAY (hello,hello,hello,how low?)

Ieri sera alla Festa di Compleanno di Luc-Neck-and-Neck,con Amico-Faber,FaT-Lizard,Matthew,J-Luke,Charles e tutti gli altri amici della Compagnia. Ci siamo presentati con delle maglie con la scritta "Luca's Birthday" di colore giallo,piu qualche trombetta,il martelletto di plastica pneumatico polifonico e il mio cappello alla Herry Potter.Il party è trascinante e meraviglioso,da subito,irrompiamo nel locale vicino alla Chiesa Campestre,del Comitato per le feste, zona cottura,il grande caminetto ,qui Mark-Il -Presidente controlla centinaia di bistecche,al fuoco su una grande graticola. Per ora evitiamo il salone e il cortile da ballo e incontriamo le prime casse di birra e piu tardi iniziamo a vagare e Finiamo a tavola molto dopo,già su di giri. (...consegna regali....) Stephy-the-dancer scatta,un click di qua uno di là,e si prepara al grande ballo. Frances-di-Valois và avanti e indietro,cercando delle cose,prima nella borsetta,poi nei pantaloni,poi ancora nella giacca,poi in fondo alla sala e cerca nervosa,cerca e noi che le urliamo cori da romanticismo-curva-nord e lei non sente e continuiamo a gridare,e poi notiamo sul suo naso un grande brufolo rosso e lei "c'hoooooo l'erpes nel naso,vediiiiiiiii" agitandosi.
Tralasciamo la torta buonissima,e l'inizio un po desolante di noi che cerchiamo di ballare l'house,poche battute e lo stereo diffonde i classici dei balli di gruppo. Una citazione per un pezzo inquietante,durante la cena,di cori con acuti ripetitivi e ossessivi.
Nel Salone parte il Karaoke,ognuno canta i preferiti,mi improvviso con Francy-Bravo in "Pazza Idea" e riempio il microfono di saliva come facevo alle medie con il flauto. Alfred Mahahago con una mano tiene una bistecca,con l'altra regola il mixer e controlla il notebook,pezzi di bistekka sulla tastiera,maglietta sporca,canta anche lui,alterna e mollata la carne,afferra il bicchiere,e cosi piu volte.
Luc-Neck-and-Neck canta Ligabue più Negrita più F-Renga,pochi istanti e poi si accascia nel Cortile,troppe birre,ma è felice.
E parte "Smells like teen spirit",Matthew al microfono,lo raggiungo e mi ci attacco,duetto "hello,hello,hello,how low?"...questa nostra piccola tribù (our little group has always been...and always will until the end).
Macchine fotografiche,troupe televisive catturano le immagini di questa notte,le magliette gialle,davanti,dietro,di lato,sopra,sotto,tento una posa alla "Saranno famosi" con Fisico che mi tiene la gamba sollevata in alto,slanciato. Sic.
Nel frattempo alle note stonate del Karaoke si sovrappongono i suoni live del bravo fisarmonicista,e molti fradici di sudore si scatenano in balli tradizionali della musica sarda, anche Mark-The-President,cercano di tenere il ritmo,pezzo forte il "Passo restituito,che ritorna" (trad.).

-to be continued-
fine prima parte
per ora

venerdì, marzo 02, 2007

DIVE (tuffo)

E' il solito cineforum di molte estati fà,forse at Karalis,o da qualche altra parte fuori orario. Proiettavano "IL TUFFO", una storia adolescenziale "allusiva". Il giovane Matteo dà ripetizioni di fisica a due liceali,Elsa e Giulio,instaurando con loro un rapporto d'amicizia. Un giorno Elsa propone di raggiungere il fidanzato Gianluca al mare:quando questi cade in acqua,Matteo non ha il coraggio di salvarlo. Lo fa la ragazza,ma forse tra lei e Giulio c'è del tenero (...).
Un tuffo mancato insomma,quante volte ci è capitato al mare,sullo scoglio:"Mi butto,non mi butto?",metafora di altre situazioni,circostanze,momenti e stati d'animo.
Sono qui sul mio scoglio,l'acqua non è tanto profonda,è chiara,intravedo il fondale e non mi fa paura,sto per farlo ma rimango immobile,incerto:"mi butto o non mi butto?",mi trattengo,non colgo l'attimo,ecco forse come mi sento,come un sasso. Sono come un corpo pronto a lanciarsi,penetrare,lacerare,affondare in quello specchio d'acqua,limite tra il fuori e frontiera del dentro. Ma aspetto,non mi tuffo,nonostante in quella posizione e su quello scoglio, solo una cosa si possa fare. Non c'è nessuno da salvare (come nel film),se non me stesso,eppure bisogna tentare.
Non so perchè mi è ritornata in mente quella visione,sarà forse per la nostra tappa di stanotte,con G-Luke,Matthew,Fat-Lizard,agli Scogli Rossi del nostro Porto immaginario,là in fondo oltre il piazzale,dove c'è un parapetto-di-pietre frequentato d'estate da abili tuffatori.

SIGUR ROS "Leit af lifi-2" ,da Recycled.>> play