Ricordate le due irriducibili ribelli,Thelma & Louise,in viaggio per una breve vacanza on the road,che caricano il giovane seducente,interpretato da Brad Pitt? E' una citazione cinematografica che ci ricorda quanto è stato affascinante,e forse puo ancora esserlo in altre forme,l'autostop. E ora,contro il traffico intasato spunta fuori quello sicuro. E quelli che pensano che chiedere un passaggio al primo automobilista che capita sia una cosa ormai da film,si sbagliano. Arrivano i nuovi autostoppisti muniti di tessera certificata. E' la nuova idea che stà sperimentando la Provincia di Trento per ridurre i guai del traffico intasato. Mi piazzo al bordo della strada,sollevo la mia special card al posto del pollice kerouachiano e aspetto che passi un automobilista associato,convenzionato al Sistema,cioè disposto a caricarmi. Quest'ultimo ha la vettura dotata di un dispositivo collegato ad una centrale operativa che fornisce informazioni sul passeggero,per evitare spiacevoli sorprese e garantire massima sicurezza. Questa idea potrebbe avere sviluppi interessanti nei prossimi anni,non tanto per i piccoli tragitti nelle cittadine di Provincia. Penso ad altri austoppisti,in cerca ancora di lunghi viaggi interessanti,magari con un altro tipo di tessera,un altro club,membri di un gruppo in cui si esprimono preferenze e si cercano mete interessanti da raggiungere. Per esempio, Un giovane che cerca un compagno di viaggio avventuroso per attraversare i Pirenei. L'importante è la meta,la motivazione,mettersi di nuovo per strada condividendo lo spostamento,l'emozione di un viaggio rilassato a due,quello che negli anni sessanta era un sogno,ora,spingersi in un posto nuovo con un compagno di viaggio che è socio del gruppo e disponibile a questa forma aggiornata di Autostop! In una notte estiva piena di sudore,tavoli di bar all'aperto,prenotare il viaggio attraverso un sito web che gestisce i contatti degli automobilisti associati e partire,insieme,dove tutto accade e nulla conta.
PLAY > MEDUSA'S SPITE - Soon
> FRIENDLY FIRES - Kiss of life
mercoledì, settembre 30, 2009
sabato, settembre 12, 2009
Music & Apes
Ma lo scimpanzè Ari che musica ascoltava nel Pianeta delle Scimmie? Sicuramente al crudele generale Thade sarebbe piaciuto il Metal. Non ci stiamo allontanando dalla realtà,non siamo precipitati su un Pianeta di scimmie parlanti,non ancora,ma la sorpresa c'è.
Leggo di una interessante ricerca dell'Università del Wisconsin a Madison,realizzata in collaborazione con il compositore David Teie,sui suoni realizzati appositamente per gli animali.Si tratta di pezzi con frequenze specifiche,non percepibili alle nostre orecchie.
Inoltre hanno studiato la reazione di un gruppo di scimmie tamarino,sottoponendole all'ascolto della nostra musica. Forse è proprio quest'ultimo aspetto che aumenta la nostra curiosità.
Penso a un possibile remake di Planet of the Apes,le scimmie di Tim Burton che si tranquillizzano all'ascolto di "Of Wolf and Man" dei Metallica! Si,perchè pare che a quelle piaccia veramente il Metal!
Potrebbe venire fuori un idea anche per quelli di Scary Movie,oppure una versione animal di High School Musical!
Chissà se ai primati piace ascoltare anche il Pop? E poi avranno provato con Marilyn Manson?. Si,sono solo divagazioni,interrogativi con i quali dimostro scarsa sensibilità...
Speriamo non le facciano cantare,ovviamente la nostra musica,che si godano tranquillamente le loro sinfonie a base di suoni acuti su altre frequenze...
Buon Ascolto a tutti,anche al vostro gatto (in America esiste già la DogCatRadio ! )
Leggo di una interessante ricerca dell'Università del Wisconsin a Madison,realizzata in collaborazione con il compositore David Teie,sui suoni realizzati appositamente per gli animali.Si tratta di pezzi con frequenze specifiche,non percepibili alle nostre orecchie.
Inoltre hanno studiato la reazione di un gruppo di scimmie tamarino,sottoponendole all'ascolto della nostra musica. Forse è proprio quest'ultimo aspetto che aumenta la nostra curiosità.
Penso a un possibile remake di Planet of the Apes,le scimmie di Tim Burton che si tranquillizzano all'ascolto di "Of Wolf and Man" dei Metallica! Si,perchè pare che a quelle piaccia veramente il Metal!
Potrebbe venire fuori un idea anche per quelli di Scary Movie,oppure una versione animal di High School Musical!
Chissà se ai primati piace ascoltare anche il Pop? E poi avranno provato con Marilyn Manson?. Si,sono solo divagazioni,interrogativi con i quali dimostro scarsa sensibilità...
Speriamo non le facciano cantare,ovviamente la nostra musica,che si godano tranquillamente le loro sinfonie a base di suoni acuti su altre frequenze...
Buon Ascolto a tutti,anche al vostro gatto (in America esiste già la DogCatRadio ! )
sabato, settembre 05, 2009
Street Art



I mille colori dei muri di Berlino,i tetti di Parigi e Lille,i ponti e i quartieri lungo la ferrovia di Londra,e non solo.Per ogni viaggio c'è una bella immagine,un frame di un disegno,murales che rimane impresso nel ricordo,una serie infinita di grandi,piccole sfumature,soggetti particolari che mi hanno colpito. A Bristol si è riaperta la polemica,il dibattito sui graffiti,chiusa la prima mostra di opere del grande Bansky con i suoi trecentomila visitatori,ora la cittadinanza potrà decidere,per mezzo di un referendum, quali murales dovranno essere rimossi,cancellati,oppure lasciati belli asciutti e lucidi al loro posto. Rispolverando,ripassando il concetto antropologico per cui "è arte tutto ciò che non è arte",mi ritrovo a riscoprire i tanti disegni fotografati in giro per l'Europa,raccolta piccola ma preziosa e piena ancora di suggestioni,forti emozioni. Ritorna in questi giorni l'attenzione verso gli artisti di strada e mi colpisce la notizia positiva sulle nostre città,Bologna e Vicenza,che per evitare i graffiti illegali,dedicheranno appositi muri per i nostri disegnatori. Un sorriso,e mi è venuto da pensare,ritorno ai mille colori sui muri dell'East Side Gallery, lungo la Spree di Berlino,ma non solo il famoso Muro,ricordo tutti gli altri disegni che riempiono i vuoti dei molti locali, dei chioschi che si affacciano sul lungofiume,perso tra gli edifici abbandonati,in attesa di ristrutturazione, o in rovina, ma ricchi di murales,resi vivi da quelle spruzzate di colore ,come a rappresentare un altro mondo. Ma questi sono altri muri,non sono quelli delle Chiese,degli Alberghi,delle ville signorili,non ci sono condomini. Qui ,i tratti,le linee morbide e curve,aprono altri spiragli,controcorrente si è insinuato il mio sguardo e mi sono perso nell'immaginario di quei ritratti atipici. Anche io vorrei votare il mio murales.
Riferimenti: The Graffiti Artist a film by James Bolton
(Qui nelle foto: Berlino,East Side Gallery- U Ostbahnhof-,esterno Tacheles, Giugno 2008)
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