martedì, maggio 26, 2009

Voyage of Bran


T. ...
Ti scrivo da un aereo in rotta per Parigi. Ho appena finito di leggere "Ce qui fut sans lumière; Début et fin de la neige" di Yves Bonnefoy...

"...perchè le parole
Hanno questo di crudele: si rifiutano
A quelli che le rispettano e le amano
Per quel che potrebbero essere,non per quel che sono "

nei cieli sopra Lione,viaggiando a novecento chilometri all'ora a un' altitudine di novemila metri. E' proprio una condizione perfetta. E si addice anche all'ascolto. Nel lettore,ho ripescato questo Cd di qualche anno fà,Eye of the Hunter di Brendan Perry. E' bellissimo,ho iniziato ad ascoltarlo dopo il decollo,e negli stessi attimi,leggevo... "Je vais .Il y a cet éclair immense devant moi,Le ciel"... e la voce in Saturday's Child tagliava quel cielo...."et son coeur étincelle"...
Sono stato completamente avvolto dalle parole e così dalle note,non posso aspettare le nostre lunghe conversazioni e le altre distrazioni,come quando ci siamo incontrati. Ho riscoperto questo disco e ci sono parecchie cose che voglio raccontarti a riguardo... a presto

PLAY > Brendan Perry - Eye of The Hunter
Il libro: Yves Bonnefoy - Quel che fu senza luce,inizio e fine della neve
Buon Viaggio

venerdì, maggio 22, 2009

Coscienti dell'attualità

Distolgo lo sguardo. Come se nulla fosse.Mi alzo ed esco. Eppure sono sicuro di aver letto,visto,ascoltato,ma in queste ore mi sorge un inquietante dubbio,quello di non essere cosciente dell'attualità in cui mi trovo ad agire. Cerco il volto dell'Attualità,vedo solo cavalli di battaglia già superati,sarà quel barocco di cui qualcuno parla e che ogni tanto ritorna? Sarà l'ormai deludente
arte del riciclo?
Si, delusione.
Vorrei potermi sentire ancora felice dell'evento,partecipe del protagonista,fan di qualcosa veramente attuale...che parola,attuale! Gridiamo - Attuale! - .
Voglio vedere l'Attualità!
Qualcosa
cambierà,mentre passeggiamo tra corpi tatuati,leggiamo poesie tagliate,ascoltiamo musica eighties e senz'altro di umore allegro,con il caffè pomeridiano,mangiamo cioccolatini ripieni,incoscienti dell'Attualità!...

mercoledì, maggio 20, 2009

Ecco le parole che arrivano

E siamo qui,addosso,quindi di colpo vi indico una direzione,altra,diversa, e la stiamo vedendo insieme,poi magari la rivedremo. Quindi di colpo rompiamo una distanza. Ecco che altre parole arrivano quasi da sole. E' bello questo blog,che forse nasce dalla lettura,dall'amore per la lettura e per il Romanzo,per chi ama leggere,per chi magari non ha letto (mai),per chi non ha amato leggere...ecco altre parole stanno qui:

http://fattoriadialtroquando.blogspot.com/

il blog amicale...
Buona navigazione!

venerdì, maggio 15, 2009

L'argentino

Al Cinema. Ho visto "Che - l'Argentino" di Steven Soderbergh. E' un grande film-documentario,quasi anti-epico,un attenta ricostruzione,stilisticamente e tecnicamente ( la videocamera Red da 4,5 Kg) interessante. Soderbergh vuole esplorare l'uomo,il corpo,Ernesto. Il Corpo di Benicio Del Toro rende perfetta l'oggettività delle immagini,sorprendente. A tratti straordinarie alcune scelte nelle sequenze in bianco e nero. Ma spettatori nel racconto,appare qualche fantasma e sentiamo la spinta,verso la Storia,la cronaca storiografica e la voglia di rileggere,spulciare,riaprire le 858 pagine del libro "Senza perdere la tenerezza". Resta questa avventura grandiosa,dei due anni di guerriglia nella foresta cubana e l'aver piazzato la ricostruzione dell'intervento all'ONU al momento giusto. Mi è rimasto incollato.
Soderbergh monta,spezza,sovrappone,cambia punto di vista,cambia i colori,con grande abilità artistica,ma dopo il primo tempo,il film è un pò lento,soporifero. Svaniscono le emozioni. La camera Red si avvicina ai corpi,in un continuum,mentre la Storia viene continuamente spezzata,frammentata,forse a tratti dimenticata e sappiamo (vedendo),così,bruscamente interrotta, sulla strada per Santa Clara,perdendo la tenerezza,l'amore per il meraviglioso Comandante.
Aspettando la seconda parte.
Buona Visione.

martedì, maggio 12, 2009

Due ragazzi,un Isola,il mare
















E Domenica mattina ero di nuovo in spiaggia,dove i miei pensieri facevano le capriole. Temo di prenderci l'abitudine,ma quelle mattine riservano sempre un momento avventuroso. Chiudo gli occhi. Vedo l'acqua azzurra,poi blu,cristallina e il sole alto,caldo e un gabbiano che si immerge ripetutamente nello stesso punto,vicino alla riva. Ma un altra scena mi colpiva,una scena che sembra il cuore di questa Isola...