giovedì, dicembre 25, 2008

August Rush

Il film di Natale che ho scelto quest'anno, da vedere o rivedere,è La Musica nel Cuore - August Rush,della regista Kirsten Sheridan.
Fatte a pezzi il panettone e tagliando le fette cercate di ascoltare i rumori sottili provenienti dalla morbida fetta,ogni azione,tutta la realtà intorno a noi,è musica. Non bisogna fare altro che aprire l'anima e ascoltare. Questa è la tesi della sceneggiatura,che si muove tra sogno e fantasia,realtà ed echi disneyani.
August Rush è la storia di un orfano di undici anni dallo straordianrio talento musicale,piccolo artista sensibile e ingenuo nelle strade di New York, che vuole ritrovare i suoi genitori.
Svariate immagini e sequenze che riprendono ogni dettaglio della Grande Mela,e tutti i suoni provenienti dall'esterno,richiamando la musica minimale e l'armonia racchiusa nelle cose del Mondo.
Peccato che il racconto spesso cade nel troppo semplice,a colpi di destino e sfortuna,e viene naturale il confronto con altri capolari,come il bel Oliver Twist di qualche anno fà,e rimane solo una certa commozione naturale che ti prende nel finale,quando il piccolo Evan ritrova i genitori ,sotto il palco del Concerto della Vita,dopo la sentenza del bravo (nel ruolo)Mago-Mentore, Robin Williams :"Saremo tutti delle grandi star un giorno".Jonathan Rhys Meyers e Keri Russell,conducono una buona interpretazione,e non è solo merito degli occhioni blu.
Mi trovo d'accordo con quel Critico che ha definito Williams, "truccato da Bono Vox",qui nella parte di un cattivo Maestro,non volgare ma povero di poesia, alla guida della sua piccola banda di artisti senza casa. Memorabile la battuta "Standing ovation dei peli" di fronte all'esibizione del piccolo Evan-August !.
Spalmatevi sul divano.
Buona Visione di Natale!
Merry Christmas.

mercoledì, dicembre 17, 2008

L'ultimo straziante Eastwood

AL CINEMA,con Helen,Faber,Lady-Es e abbiamo visto Changelling.

Il nuovo film di Clint Eastwood è bello. Un pugno allo stomaco,emozionante e coinvolgente sino alla fine.
Il nostro regista,ancora una volta,è bravissimo nel rappresentare un quadro cupo e meno pessimista di Mystic River, nella Los Angeles degli anni venti.
La storia vera di una giovane madre nubile che denuncia la scomparsa del proprio figlio di nove anni. Una ricerca disperata,e la lotta,la resistenza contro una società in cui regna la sopraffazione,la malvagità e la menzogna.
L'Ambientazione e la ricostruzione storica sono ben rappresentate,e forse manca quel "scavare piu a fondo" per alcuni personaggi che si perdono nell'intreccio lungo della narrazione .
E nella seconda parte,la storia vira verso il genere poliziesco,si attenua la tensione e la disperazione continua,nel finale, lascia spazio alla speranza.Molto bella la figura del poliziotto che dà una svolta alle indagini e alla storia,unica figura positiva tra tanti malvagi. Angelina Jolie ha degli occhi bellissimi,ma in alcune scene è troppo glaciale e fredda,e riesce anche a piangere!
Una trama classica,ben sceneggiata,ancora una volta Eastwood si rivela gran regista,aspettando un altro Oscar...

sabato, dicembre 13, 2008

Can I borrow a blue pencil?...

























































































































"Can I borrow a blue pencil?"















- "Blue for the sea or blue for the sky?"-















"Blue for the sea."















He found a pencil for him...






























Se il mondo fosse chiaro,l'arte non esisterebbe.(Albert Camus)






























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Alcuni scatti dall'ultimo viaggio a Londra,qualche giorno fà...